[1] A. Sabalenka b. O. Danilovic 6-2 6-4
Aryna Sabalenka prosegue il suo Roland Garros, anche se con qualche ombra nella sua prestazione, forse dovuta a un malessere fisico. La numero 1 al mondo si impone in due set su Olga Danilovic, 34 WTA, fin qui protagonista in positivo di un torneo che l’ha vista trionfare su Leylah Fernandez e Danielle Collins. Nell’unico precedente tra le due, ormai vetusto visto che risale alle qualificazioni di Madrid 2018, la serba non era riuscita a vincere neppure un set e oggi conferma il trend negativo contro Aryna, seppur abbia messo in difficoltà l’avversaria. Per Sabalenka adesso si prospetta un ottavo di finale insidioso contro Amanda Anisimova.
Il match
Non è un primo set di facile interpretazione quello giocato da Aryna Sabalenka. La bielorussa parte a tutto fuoco e in 12 minuti il punteggio recita già 4 a 0 in suo favore. Danilovic sembra non avere nel proprio bagaglio tennistico le soluzioni per contrastare la numero 1 al mondo e fatica a portare a casa i punti, in cui non è mai al comando dello scambio. Nel quinto gioco, però, nonostante sia portato a casa comunque da Sabalenka, Aryna inizia a mostrare qualche incertezza e gli errori si impennano. Olga si prende il primo game del suo incontro, ma soprattutto le sensazioni cominciano a essere quelle giuste per la serba, che sul 5 a 1 strappa il servizio all’avversaria. Danilovic, nel momento a lei favorevole del match, pare non leggere correttamente la partita e, invece che riportarsi in scia, cede nuovamente, sbagliando tatticamente e tecnicamente, il turno di battuta e di conseguenza il primo set.
Nel secondo set Sabalenka, pur senza brillare, si porta avanti fino al 3 a 1, ma nel quinto gioco la bielorussa non riesce a difendere il turno di servizio e concede il controbreak a Danilovic, che ha i meriti di aver messo in campo un paio di risposte notevoli. La serba riesce nel riaggancio sul 3 a 3, sfruttando le amnesie dell’avversaria, che sbaglia tre risposte. Sul 4 a 3 Sabalenka, alla terza chance dopo averne sprecate due con altrettanti erroracci, mette a segno il break che le regala l’occasione di servire per il match. Olga si spinge dapprima fino al 15-30, poi anche a palla break, ma non riesce a prolungare la partita, sebbene abbia annullato un match point con una risposta su cui Aryna arriva con pesantezza per poi insaccare il diritto in rete. Sul punto del potenziale controbreak, conquistato dalla serba con una bella risposta di incontro nei piedi dell’avversaria, Sabalenka torna la giocatrice che sa e si salva con una combinazione servizio-diritto di pura potenza. La numero 1 al mondo chiude al secondo match point con sensazioni assai contrastanti.
[8] Q. Zheng b. V. Mboko 6-3 6-4
Arriva una prova convincente da parte di Qinwen Zheng contro la 19enne canadese Victoria Mboko, proveniente dalle qualificazioni. Al primo incrocio tra le due, la cinese, che su quei campi ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi, dimostra un’abitudine differente a determinati livelli e limita gli errori ingenui nei momenti clou del match. Per la giovane Mboko, profilo sicuramente interessante per il futuro, sono arrivati 26 errori gratuiti, al cospetto dei soli 5 vincenti.
Il match
È stata una sfida a suon di potenza quella tra Qinwen Zheng, ottava testa di serie, e Victoria Mboko, 19enne canadese in grande ascesa negli ultimi tempi. Il primo set si anima quasi subito quando Zheng nel terzo gioco si vede costretta a concedere una palla break a Mboko, ma la annulla con un ottimo diritto inside-out. L’occasione non concretizzata si tramuta immediatamente in break subito per la canadese, che non riesce a salvare il break point, spedendo malamente un rovescio in corridoio. Victoria, però, reagisce e si prende il contro break giocando con aggressività da fondocampo. La sensazione è che comunque in questo frangente di partita la cinese abbia qualcosa in più per poter alzare il suo livello di gioco e, infatti, nel sesto gioco si conquista altre due palle break. Le basta la prima: con un passante di diritto, su una discesa a rete poco convinta e convincente di Mboko, si prende il 4 a 2. Qinwen non concede più neppure in 15 e si prende il primo parziale con il punteggio di 6-3.
In apertura di secondo set la numero 120 WTA perde nuovamente la battuta, ma, come avvenuto in precedenza, Zheng si fa controbreakkare a zero. Per un nuovo break non c’è molto da attendere: nel quinto gioco la cinese gioca un game perfetto in risposta e toglie la battuta all’avversaria a zero, finalizzando con un rovescio incrociato in avanzamento. La partita rischia di riaprirsi sul 4-3 quando Qinwen offre tre palle break consecutive. Sulle prime due Mboko ha pochi rimpianti, con un diritto e un servizio vincenti per la cinese; sulla terza, invece, la canadese manda largo un diritto. Prima che Victoria possa servire per rimanere nel match si registra una piccola pausa per un malore accusato da uno spettatore. La 19enne obbliga comunque la testa di serie numero 8 a chiudere al servizio. Zheng regala una palla break che potrebbe prolungare l’incontro, ma Mboko, cercando il vincente, commette un errore di rovescio. La canadese tuttavia si prende un’altra palla della parità, sbagliando poi ancora di rovescio. Al primo match point Qinwen accede agli ottavi di finale, dove sfiderà Samsonova.
[16] A. Anisimova b. [22] C. Tauson 7-6(4) 6-4
Amanda Anisimova conquista gli ottavi di finale contro la numero 1 al mondo Aryna Sabalenka. La statunitense batte in due set Clara Tauson, 22esima testa di serie, a suon di vincenti, ben 38 in totale, e si dimostra anche concreta quando conta. La danese gioca un buon match, ma la potenza di Anisimova è comunque venuta fuori alla lunga ed è stato difficile contrastarla.
Il match
Ci si aspettava un match equilibrato, come suggerito dal ranking delle due giocatrici, e così è stato. Amanda Anisimova si approccia al match in maniera molto fallosa e cede immediatamente il servizio a Tauson, che, invece, è concreta con i suoi colpi. Sul 3 a 2 la statunitense riesce a sovrastare in potenza l’avversaria e, alla seconda palla break, riconquista la parità. Nel gioco successivo, Anisimova rischia di finire nuovamente sotto nel punteggio, ma è brava a annullare quattro break point. Nel momento di servire per rimanere nel set è Tauson a tribolare e offre una prima opportunità all’avversaria di portarsi avanti di un parziale, ma Amanda insacca una risposta di rovescio in rete tutt’altro che impossibile. Le sorti del set si decidono al tie-break. La 16esima testa di serie si arrampica fino al 5 a 0, ma, quando ormai sembrava fatta per lei, subisce la rimonta della danese, che però si spegne sul più bello.
Il secondo set procede senza soluzione di continuità rispetto al precedente, con l’equilibrio come tratto distintivo. Anisimova appare più centrata, in questo spaccato di match, al servizio, mentre Tauson è in affanno e, infatti, dopo aver annullato palla break nel primo game, non riesce a salvarsi nel terzo e cede la battuta all’americana. Nelle sfide equilibrate, però, si è sempre pronti a vedere girare l’inerzia della partita e una fin qui perfetta Anisimova al servizio inizia a incepparsi, arrivando a concedere il controbreak del 3 a 3. La tennista del New Jersey rispetto all’avversaria è oggi più concreta nei momenti caldi e mette chirurgicamente a segno il break sul 4 pari, concedendosi l’opportunità di servire per il match, che chiude con un game a zero.
(di Beatrice Becattini)