Il “Day 7” dell’Open di Francia mette in scena i match del terzo turno femminile. Sono state Mirra Andreeva e Daria Kasatkina ha inaugurare la giornata con le vittorie ottenute, rispettivamente, ai danni di Yulia Putinseva e Paula Badosa, entrambe sconfitte in due rapidi set. Il cammino della russa e dell’australiana si ricongiungerà agli ottavi di finale. Successivamente, sul Philippe Chatrier, si è acceso il duello tra Marketa Vondrousova e Jessica Pegula, vinto dall’americana in tre set.
[17] D. Kasatkina b. [10] P. Badosa 6-1 7-5
Si spengono al terzo turno dell’Open di Francia le speranze di Paula Badosa, amaramente sconfitta dalla neo-australiana Daria Kasatkina. La numero 10 del seeding ha pagato un ingresso in campo “ingessato”, durante il quale ha lasciato l’iniziativa ad una Kasatkina già centratissima con il colpi da fondo. Le scelte poco azzeccate e le improvvise discese a rete dell’avversaria, hanno trascinato Paula in un terribile loop negativo, a causa del quale ha ceduto il primo parziale per sei giochi ad uno. La numero 17 del ranking ha continuato a dettar legge, interrotta però da una leggera pioggia che ha spezzato l’infernale ritmo dell’australiana, rimettendo in partita Badosa. La spagnola ha dato l’impressione di trovare – per la prima volta – la continuità necessaria per allungare il match, ma nel dodicesimo gioco del secondo parziale, Kasatkina ha affrontato un impeccabile turno di risposta, guadagnando definitivamente l’accesso agli ottavi con lo score di 6-3 6-1
[6] M. Andreeva vs [32] Y. Putintseva 6-3 6-1 (Pietro Sanò)
È grande show di Mirra Andreeva sul Suzanne Lenglen, dove ha eliminato l’avversaria kazaka Yulia Putintseva con lo score di 6-3 6-1. Tutte le qualità della baby star russa sono venute fuori in maniera inconfondibile, mostrando un grandissimo feeling sul rosso parigino dal primo all’ultimo punto. L’inizio spedito della giovane Mirra ha poi lasciato spazio a un ottima parentesi della tennista kazaka, che ha messo a segno diversi vincenti nella parte centrale del primo set. Nel braccio di ferro con Andreeva, Putinseva non ha affatto sfigurato, ma quando l’incontro ha iniziato a “sporcarsi”, richiedendo importanti recuperi laterali e cambi di ritmo, la numero del seeding si è ritrovata in co,mfort zone, blindando l’incontro in un’ora e diciotto minuti.
[3] J. Pegula b. M. Vondousova 3-6 6-4 6-2 (Beatrice Becattini)
Bella vittoria in rimonta per la numero 3 del mondo Jessica Pegula contro Marketa Vondousova, sprofondata alla 96esima posizione del ranking WTA. Le due si erano affrontate una sola volta in precedenza e ad avere la meglio era stata la ceca, a Wimbledon nel 2023, quando Marketa trionfò quasi a sorpresa sui prati londinesi.
Su un Philippe Chatrier quasi deserto, inizia la sfida tra la mancina classe ’99 e Jessica Pegula, numero 3 del mondo. Il primo set vede una Vondrousova molto più pimpante, e nel quinto gioco, è una risposta fulminante di dritto a consegnargli il vantaggio. La ceca non concede possibilità di rientro a Pegula, mettendo la firma sul primo parziale con lo score di 6-3. Cambia la musica nel set successivo, dove la statunitense sale vertiginosamente di ritmo, ingranando l’ottimo bimane e approfittando di notevole calo di Vondrousova. La numero tre del seeding scappa in vantaggio per 5-1, ma rischia di cullarsi sugli allori, assistendo a un rapido rientro dell’avversaria che la insegue collezionando tre giochi di fila. La statunitense avverte il pericolo e reagisce affrontando un decimo gioco impeccabile al servizio. Il secondo set è suo per 6-4.
Nel terzo set è Pegula la prima a rompere gli indugi, conquistandosi due palle break nel terzo gioco. Le basta la prima per portarsi in vantaggio, con un rovescio incrociato. Vondousova, però, si prende immediatamente il controbreak, sfruttando un passaggio a vuoto di Jessica, che dura poco perché si riporta avanti, strappando la battuta alla ceca in un game in cui era in vantaggio 40-15. La rottura di Marketa è ormai prolungata e cede il servizio una seconda volta, consegnandosi con un doppio fallo. La statunitense, con un ace, si prende la partita e la rimonta.
L. Boisson b. E. Jacquemot 6-3 0-6 7-5 (Beatrice Becattini)
Il derby francese se lo aggiudica Lois Boisson, numero 361 al mondo, che in tre set batte la connazionale Elsa Jacquemot (138 WTA), in una sfida tra wild card. Per Boisson il sogno parigino continua e adesso dovrà vedersela con Jessica Pegula.
Nel primo set basta un break a Lois Boisson per portarsi avanti nel computo dei parziali. Jacquemot al servizio non vive quasi mai game semplici, sempre messa sottopressione dalla connazionale, che sicuramente approccia meglio il match.
Nel secondo parziale la partita cambia repentinamente e Jacquemot sembra essersi scrollata di dosso le pressioni, portando a casa il set con un perentorio 6-0, seppur senza dominare, con giochi tutti lottati. Il problema di Boisson, tuttavia, sembra andare oltre il semplice calo di energie e infatti chiede il medical time out per un problema alla gamba sinistra.
Il terzo set scorre via regolarmente fino al settimo game, quando una ritrovata Boisson toglie la battuta all’avversaria. È l’inizio di una serie di break consecutivi. Lois serve per il match, ma non sfrutta la chance e viene riacciuffata sul 5 pari. Torna a battere per portarsi agli ottavi e al primo match point riesce a chiudere una battaglia lunga 2 ore e venti.
