Questa edizione del Roland Garros segna un cambiamento epocale per la trasmissione televisiva di questo evento negli Stati Uniti. Infatti dopo 18 anni consecutivi di copertura della NBC (con un accordo di sub-appalto a Tennis Channel per una copertura supplementare delle partite non trasmesse dal colosso della Comcast), il 2025 rappresenta il primo anno di contratto per lâemittente TNT Sports del gruppo Warner Bros Discovery, lo stesso che controlla Eurosport.
Il canale ha deciso di fare le cose in grande portando a Parigi un impressionante gruppo di 30 persone per il commento di tutte le partite del torneo, con parecchi campioni del passato: si va dai âsolitiâ John McEnroe, Jim Courier e Chris Evert, che giĂ collaborano con altre emittenti per la copertura di altri tornei dello Slam, a volti nuovi come Venus Williams e Sloane Stephens fino ad arrivare ad Andre Agassi che sarĂ nella capitale francese per le fasi finali del torneo.
La TNT ha però deciso di portare qualche innovazione alla copertura dei tornei di tennis, spesso piuttosto ingessata e sempre uguale a sĂŠ stessa, e una di queste è lâintroduzione delle interviste ai coach nel box giocatori durante le partite stesse. Il concetto non è totalmente nuovo per gli sport in generale: nella NBA, per esempio, è abbastanza comune che gli allenatori delle squadre vengano inervistati tra un quarto e lâaltro, ma nel tennis si tratta di una novitĂ assoluta.
Lâesperimento ESPN nel 2015
Nel 2015 la ESPN aveva provato a introdurre un concetto ancora piĂš radicale con lâintervista di uno dei giocatori al cambio di campo: Pam Shriver, abituale bordocampista della ESPN per i match femminili, entrò in campo sullâArthur Ashe Stadium alla fine del primo set dellâincontro di ottavi tra Coco Vandeweghe e Sloane Stephens e pose due domande a Vandeweghe sulla sua vittoria nel primo set. Successivamente fu spiegato che la giocatrice aveva ovviamente acconsentito allâintervista ed era completamente in controllo sul momento nel quale Shriver lâavrebbe approcciata. Gli altri giocatori, visto lâepisodio, si erano dimostrati possibilisti su una loro eventuale partecipazione a una simile iniziativa, ma poi lâesperimento non venne ripetuto, probabilmente perchĂŠ la ESPN aveva ottenuto il nulla osta di Vandeweghe e della USTA (che gestisce lo US Open), ma non aveva interpellato la WTA, che tecnicamente non aveva voce in capitolo, dal momento che lo US Open non è un evento WTA, ma è realistico pensare che si sia risentita per essere stata in qualche modo scavalcata.
Playersâ box e allenamenti
In occasione di questo Roland Garros, la TNT ha ottenuto il permesso della Federazione Francese Tennis (FFT) per âmicrofonareâ Bryan Shelton, padre e allenatore del tennista top-20 Ben Shelton. I due hanno ovviamente dato parere positivo allâesperimento, e i commentatori in cabina Jim Courier e Brian Anderson hanno parlato in diretta con Bryan Shelton dopo il primo set dellâincontro di terzo turno tra Ben Shelton e Matteo Gigante. âMi hanno chiesto come Ben si era preparato per il match e cosa provo durante la partita. Ă unâesperienza nuovaâ, ha detto Bryan Shelton a msn.com.
âPenso che sia molto positivo per il nostro sport avere input dagli allenatori. Ă quello che vogliono i tifosiâ, ha detto lâamericano dopo la vittoria su Gigante. âCredo che sia unâottima parte del tennis che in passato non abbiamo avuto molto. Ă qualcosa che mio padre è sempre pronto a fare quando gli viene chiesto. Ă sempre il primo a voler aiutare il nostro sport a svilupparsi. Onestamente, non mi accorgo nemmeno che mio padre indossa un auricolare o parla con i commentatori durante la partitaâ, ha detto sorridendo dopo il matchâ.
âOra che i coach possono parlare con i giocatori, questo aspetto del gioco è diventato piĂš centrale e noi vogliamo includerlo nella nostra coperturaâ, ha spiegato Steve Fiorello, Vice Presidente della Coordinazione alla Regia per TNT Sports/WBD Sports al sito Awful Announcing.
In un prossimo futuro il canale americano sta pensando anche di microfonare i giocatori durante una sessione di allenamento per farli conversare con i âtalentâ nello studio. La FFT ha giĂ espresso il proprio parere positivo su questa idea e ora la TNT deve solamente trovare qualche giocatore disposto a partecipare allâesperimento. I tennisti sono, almeno formalmente, liberi prestatori dâopera, e non possono essere costretti a partecipare a queste iniziative dalle associazioni o dagli organizzatori del torneo, quindi la decisione deve venire da loro in base a criteri personali.
La TNT per il momento detiene solo i diritti per il Roland Garros, con un contratto stimato intorno ai 650 milioni di dollari (âŹ570 milioni) per 10 anni, ovvero fino al 2034. Tutti gli altri Slam sono invece trasmessi negli Stati Uniti dalla ESPN, mentre i circuiti ATP e WTA sono territorio esclusivo di Tennis Channel.