Una vittoria autoritaria, senza fronzoli, per Jannik Sinner. Che centra per la terza volta in carriera i quarti di finale al Roland Garros, undicesima in assoluto. E comporrà una coppia da sogno, come non succedeva dal 1973, con Lorenzo Musetti. Anche se, parlando con i media, mette subito le mani avanti sul correre troppo nel fare pronostici non dando credito agli avversari.
“Può succedere di tutto nel tennis, le cose possono cambiare in un attimo“, avverte Sinner, “non diamo nulla per scontato. Siamo contenti di avere due italiani nei quarti di finale. Ma ad esempio a Draper è girata molto male, sono le piccole cose a fare la differenza. Ho già vissuto partite, momenti, dove le cose possono cambiare in un attimo. Ma non è una partita singola, è da un giorno all’altro. Magari domani ti svegli e hai male da qualche parte, non si sa. Il nostro corpo è talmente tanto sotto stress che appena ti rilassi un attimo domani hai la febbre. Tante cose possono cambiare in una notte, mentre dormi, poi ti svegli e hai male ovunque. Sono successe queste cose, magari un giorno non ti asciughi bene i capelli e poi non muovi il collo. Dobbiamo stare attenti a molte cose, voi vedete solo le 2,3 ore in campo, ma ci sono tanti problemi dietro che noi dobbiamo mettere da parte. Però è questo proprio il bello, magari alle volte succede anche agli avversari“.
Jannik sta giocando un tennis incredibile, anche sulla superficie che dovrebbe piacergli meno. Quasi stesse giocando sul cemento: “Non credo che sia possibile fare un confronto sulla base di uno o due tornei sulla terra battuta. In ogni modo penso di esser migliorato rispetto allo scorso anno, e questo dovrebbe essere l’obiettivo, di migliorare il livello di gioco. E i risultati sono solo la conseguenza. Lo scorso anno sono arrivato in semifinale qui, quest’anno ho raggiunto almeno i quarti, quindi un buon torneo. Le condizioni oggi erano piacevoli, non c’era troppo vento come invece c’era nel pomeriggio, in ogni caso ottimo risultato questa sera“.
Ma ha già ritrovato il suo miglior tennis, o c’è ancora da lavorarci? “Sto sicuramente giocando un buon tennis. Ovviamente sono molto più libero mentalmente e questo si riflette nel gioco che riesco a esprimere in campo. Tuttavia è solamente il mio secondo torneo dopo tre mesi di stop: sono ai quarti, e questo è molto significativo. Sento che il mio livello di gioco è alto, ma le cose possono cambiare molto velocemente, i prossimi avversari saranno diversi dai giocatori affrontati finora quindi devo rimanere concentrato“.
Ma, al di là del non cullarsi e non lanciare eccessivi proclami, è indubbio che la generazione attuale del tennis italiano stia riscrivendo le regole, con stili di tennis per altro molto diversi tra loro: “È molto bello far parte di questo pezzo di storia, credo che l’Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo, non c’è più da nascondersi. Sono contento di quello che sta facendo Lorenzo, si merita tutto. Ha trovato tanta stabilità dento e fuori, ed è fortissimo. Ora è n.7 al mondo, il prossimo step sarà i primi 5. Sono sempre il primo tifoso quando gioca, mi piace tantissimo il suo gioco. Ieri ho guardato la partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio, forse anche molto più bello da vedere rispetto al mio. Bellissimo per il tennis italiano, più arrivano e meglio è“.
Ricorre tra l’altro oggi in termini di settimane (anche se ufficialmente dal prossimo lunedì, quando saranno aggiornate le classifiche ATP) anche il primo anno da n.1 al mondo di Sinner. Traguardo importante, ma per Jannik non fondamentale, non più di altri: “Non so cosa sia più difficile tra diventare n.1 e rimanere al n.1, ma sono contento. Non di essere diventato n.1 ma di non essere cambiato come persona, ho sempre cercato di lavorare, di migliorarmi e alla fine l’obiettivo è guardare un anno indietro e rendersi conto di essere migliorati. Credo che ci siamo riusciti, basta vedere come giocavo e come gioco su terra ora. Ho fatto la prima finale in un 1000 sul rosso a Roma, sono di nuovo nei quarti qua. Ma al di là di quelle parti lì comunque sono migliorato, questo deve essere l’obiettivo. Sono successe tante cose, ho sempre cercato di avere intorno a me persone che sono molto oneste con me e mi danno una cosa in più. Sono scelte da fare, e io ho scelto sempre il meglio per me stesso, per stare bene anche fuori dal campo“.
In fondo, una chiosa su Bublik, prossimo avversario ai quarti, girandosi a guardare anche il match vinto con Rublev: “Sono due giocatori totalmente diversi, ma questo è il bello di questo sport, ogni sfida è diversa, ogni situazione in campo è diversa. Ci siamo preparati bene tatticamente, sono riuscito a giocar bene quella parte lì. Io e Rublev ci conosciamo, sappiamo cosa aspettarci l’uno dall’altro. Lui ha servito molto bene, c’era un po’ di vento, e credo un po’ da fuori si vedeva. Ma posso essere contento della prestazione. Bublik ha caratteristiche diverse, ma ogni partita ha la sua storia. Lui sta servendo molto bene, giocando bene da fondo, e per battere Jack in questo stato di forma devi stare bene“.
Come in effetti sta bene Jannik, che arriva ai quarti senza aver perso neanche un set e con chiare motivazioni per sentirsi soddisfatto: “Sono contento del mio modo di stare in campo, del fatto che rimango sempre attaccato al punto e che cerco di giocare nella maniera più solida possibile. Questo è ciò di cui sono più contento“.
Le quote antepost
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Presente e futuro prossimo del tennis, i due favoriti a prendere in mano il circuito…ma anche a trionfare qui al Roland Garros. Potrebbero incontrarsi solo in quella che sarebbe la finale dei sogni, quella che tutti vogliono. Alcaraz è un passo, Sinner dovrà prima superare l’ostacolo Bublik ai quarti. Intanto sono i due favoriti alla vittoria finale. Ed entrambi godono di una maggiorata a premiarli.

Su Sisal la vittoria di Sinner, per il terzo Slam consecutivo, è pagata specialmente a 8 volte la posta. Una quota favorevole…ma mai quanto quella di Carlitos. Anche lo spagnolo, campione in carica e che ha di netto recentemente battuto Sinner sul rosso di Roma, è quotato a 8 da Sisal. Due super quote, esclusive a questi link, per due campioni.
