Restano le immagini, restano le emozioni, restano i numeri e per qualuno le delusioni, ma nel lunedì post-Roland Garros, mentre Carlos Alcaraz solleva il suo terzo trofeo Slam e mantiene intatta l’aura da predestinato (cinque finali, cinque titoli), è l’Italia a guardarsi allo specchio con orgoglio. Perché Jannik Sinner, battuto dopo 5 ore e 29 minuti nella finale più lunga nella storia del torneo parigino, è ancora lì: numero uno del mondo. Saldo, fiero, e soprattutto ancora irraggiungibile. Iniziando di fatto oggi la sua 53esima settimana da numero 1 al mondo.
Nonostante lo smacco della sconfitta, che brucia più per come è arrivata che per il risultato in sé, Sinner lascia Parigi con 500 punti in più in classifica. Quello che ai più potrebbe sembrare un paradosso, in realtà non lo è: nel 2024 infatti, l’altoatesino, al Roland Garros, si era fermato in semifinale, mentre quest’anno il passo in più verso la finale lo aiuta a rinsaldare la posizione in classifica. E così, anche se Alcaraz ha confermato il titolo dello scorso anno senza guadagnare nulla, il divario in classifica è adesso di 2.030 punti che separano i due nuovi primi attori del tennis mondiale. Il terzo Slam consecutivo per Jannik è sfumato, ma non la leadership del ranking.
E che leadership. Il 10 giugno 2024 è diventato numero 1 al mondo, un anno è passato, ma lui è ancora lì, saldamente in testa Cinquantadue settimane da numero uno nel suo primo regno: ci erano riusciti solo Connors, Hewitt, Federer e Djokovic. Non esattamente gli ultimi della classe. La notizia è che però non è finita qui: comunque vada sull’erba, Sinner è sicuro di restare in cima almeno fino al lunedì post-Wimbledon. Altre sei settimane garantite, che lo porteranno a quota 58 raggiungendo due traguardi: come numero di settimane da numero 1 raggiungendo Jim Courier, dodicesimo nella storia per longevità da leader del ranking ATP, 58 che saranno consecutive come quelle di McEnroe e superando Nadal che si era fermato a quota 56.
Vediamo nel dettaglio l’analisi della stagione su erba: Jannik dovrà difendere i 500 punti di Halle e i 400 dei quarti a Wimbledon, ma anche senza vittorie, e quindi con un potenziale “zero” sull’erba, scenderebbe a 9.980 punti. Un capitale ancora solido. Dall’altra parte, Alcaraz si gioca tanto: i 2000 punti di Wimbledon 2024 e i 50 del Queen’s. Il massimo incrementale teorico che può raccogliere, qualora facesse l’en plein tra Queen’s e Wimbledon, è 450 punti. Significa che anche nel migliore degli scenari per il murciano, si fermerebbe a 9.300: ancora dietro.
Nessuna chance di primo posto fino a Wimbledon per Zverev che ha 6385 punti, e sull’erba vedrà uscire 180 punti a Halle e 180 a Wimbledon. Qualora il tedesco dovesse vincere a Stoccarda (+250) ad Halle (+500) e a Wimbledon (+2000) arriverebbe a 8775 punti, non sufficienti per il primo posto. Oggettivamente fatichiamo a pensare che possa essere plausibile, ma ragioniamo sui numeri. Il campo è altro.
Posizione | Variazione | Giocatore | Nazione | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | (=0) | Jannik Sinner | ITA | 10.880 |
2 | (=0) | Carlos Alcaraz | ESP | 8.850 |
3 | (=0) | Alexander Zverev | GER | 6.385 |
4 | (+1) | Jack Draper | GBR | 4.800 |
5 | (+1) | Novak Djokovic | SRB | 4.630 |
6 | (+1) | Lorenzo Musetti | ITA | 4.560 |
7 | (-3) | Taylor Fritz | USA | 4.485 |
8 | (+4) | Tommy Paul | USA | 3.510 |
9 | (+1) | Holger Rune | DEN | 3.440 |
10 | (-1) | Alex de Minaur | AUS | 3.285 |
11 | (=0) | Daniil Medvedev | RUS | 3.100 |
12 | (+1) | Ben Shelton | USA | 3.080 |
13 | (+3) | Frances Tiafoe | USA | 3.015 |
14 | (=0) | Arthur Fils | FRA | 2.935 |
15 | (=0) | Andrey Rublev | RUS | 2.920 |
16 | (-8) | Casper Ruud | NOR | 2.905 |
17 | (+2) | Jakub Mensik | CZE | 2.322 |
18 | (=0) | Francisco Cerundolo | ARG | 2.285 |
19 | (-2) | Grigor Dimitrov | BUL | 2.205 |
20 | (+1) | Ugo Humbert | FRA | 2.195 |
Parigi ha raccontato anche un’altra storia che ci riguarda da vicinoquella di Lorenzo Musetti, che con la semifinale conquistata sulla terra del Philippe Chatrier ha ufficialmente staccato il biglietto per l’élite del tennis mondiale. Oggi è numero 6, a soli 70 punti dalla Top 5. Quello che però aspetta Lorenzo è la difesa di punti pesantissimi: finale al Queen’s e semifinale a Wimbledon per un totale di 1050 punti, ovvero la somma tra i 330 punti al Queen’s e i 720 punti a Wimbledon. Non pochi.
Nel dettaglio la classifica dei primi 20 tennisti azzurri.
Posizione ATP | Variazione | Giocatore | Punti |
1 | (=0) | Jannik Sinner | 10.880 |
6 | (+1) | Lorenzo Musetti | 4.560 |
25 | (+1) | Flavio Cobolli | 1.970 |
28 | (+2) | Matteo Berrettini | 1.720 |
41 | (-5) | Matteo Arnaldi | 1.265 |
45 | (-1) | Lorenzo Sonego | 1.165 |
48 | (-3) | Luciano Darderi | 1.119 |
72 | (-4) | Mattia Bellucci | 861 |
98 | (-3) | Luca Nardi | 645 |
117 | (-10) | Fabio Fognini | 486 |
130 | (+37) | Matteo Gigante | 452 |
141 | (-2) | Francesco Passaro | 418 |
173 | (=0) | Andrea Pellegrino | 320 |
183 | (+2) | Federico Arnaboldi | 304 |
248 | (-19) | Francesco Maestrelli | 224 |
287 | (+7) | Federico Cinà | 184 |
290 | (-8) | Lorenzo Giustino | 180 |
300 | (+4) | Stefano Travaglia | 172 |
318 | (-19) | Enrico Dalla Valle | 166 |
337 | (-24) | Andrea Vavassori | 155 |