Tra i protagonisti indiscussi dell’ultima settimana di tennis c’è senza ombra di dubbio Taylor Fritz. Lo statunitense, infatti, si è imposto al BOSS Open 2025 di Stoccarda, interpretando meglio di chiunque altro lo swing sull’erba, almeno nella città tedesca. E sappiamo quanto sia complicato passare da una superficie all’altra e risultare già competitivi. Ci sono alcuni dati che emergono da questa ‘sette giorni’ del californiano sui prati tedeschi, primo fra tutti il dominio nel corso dell’intero torneo. Dopo il bye al primo turno, ottenuto grazie allo status di testa di serie n° 2 del seeding, ha superato nell’ordine Quentin Halys, Marton Fucsovics, Felix Auger-Aliassime e Alexander Zverev senza perdere nemmeno un set. È vero, spesso è dovuto ricorrere al tie-break, ma non capita tutti i giorni di spadroneggiare in questo modo.
Taylor Fritz, quanti segnali verso Wimbledon 2025
Proprio la finale contro ‘Sacha’ merita un piccolo approfondimento a parte. Il tedesco, infatti, al termine dell’incontro, nella consueta premiazione riservata a vincitore e ‘runner-up’ come dicono gli inglesi, ha chiesto al nativo di San Diego, in modo scherzoso, di non avvicinarsi più a lui: “Fammi un favore, stai lontano da me. E non venire in Germania. Taylor, sono assolutamente stanco di te. Non voglio più vederti per i prossimi due o tre anni“. Complici, in questo ironico sfogo del n° 3 del mondo, gli ultimi cinque head-to-head con il tennista a stelle e strisce, tutti a suo sfavore. E in generale, in carriera, è sotto 8-5. Certo non si tratta di uno score alla Rafael Nadal vs Richard Gasquet, ma per uno che punta a diventare n° 1 del mondo e a vincere Slam si tratta di un altro avversario in più nel cammino verso i traguardi più ambiti.
Taylor Fritz, tra l’altro, grazie al successo al BOSS Open 2025 di Stoccarda, torna a vincere un titolo quasi un anno dopo l’ultimo, che era arrivato sempre sull’erba, ma ad Eastbourne e contro Max Purcell. Non solo, perché nella classifica ATP guadagna tre posizioni, ritornando al n° 4 e tallonando, seppur da lontano, i primi tre del mondo. Tutti elementi che devono far riflettere in vista di Wimbledon 2025. Ai nastri di partenza dei Championships il californiano si presenterà con grandissime ambizioni, nel tentativo di migliorare quei quarti di finale che lo hanno bloccato sia nel 2022 che nel 2024. Dalla sua c’è una settimana in più sulla nuova superficie rispetto a tanti avversari e la competitività raggiunta in poco tempo.
Difficile, a tal proposito, pensare ad una debacle dei primi due nel ranking ATP, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Anzi, sicuramente entrambi, così come tutti gli appassionati di tennis, non vedranno l’ora di vivere la terza sfida nel giro di poche settimane. Come detto, però, l’erba è una superficie complicata da interpretare e non è automatico adattarsi in fretta. Per questo motivo Taylor Fritz può davvero essere il principale outsider per approfittare di un’eventuale caduta anticipata dei giovani fenomeni. Con una certezza in più: nel caso in cui dovesse ritrovare Alexander Zverev sarà il tedesco a doversi superare per imporsi.