[1] J. Sinner b. [Q] Y. Hanfmann 7-5 6-3
Signed, sealed, delivered ✉️@janniksin defeats Hanfmann 7-5 6-3 to get his Halle title defence underway#TWO25 pic.twitter.com/63FaVrYfqc
— Tennis TV (@TennisTV) June 17, 2025
Si sarebbe aspettato di sudar meno, Jannik Sinner, in vista dell’esordio ad Halle, dove è stato messo alla prova da un ottimo Yannick Hanfmann, sconfitto in due set dall’azzurro. Il padrone di casa non ha affatto sfigurato contro il numero uno del mondo, mettendo in atto un tennis ostico per tutto il corso del primo parziale, e richiedendo il massimo sforzo da parte del tre volte Slam. Jannik torna ad Halle a caccia del secondo trionfo consecutivo, e agli ottavi sfiderà il kazako Sascha Bublik.
Primo Set: Hanfmann perfetto per dodici game, ma è Sinner a portare a casa il parziale
Approccio convinto del numero uno azzurro, atterrato ad Halle per confermare il titolo conquistato la scorsa annata. Hanfmann subisce le bordate dell’avversario, sin da subito a pieno regime con i colpi da fondo, ma incapace di cogliere l’opportunità del primo break point, cancellato prontamente dal padrone di casa. La tattica del tedesco – conscio delle poche possibilità di battere Sinner – è quella di prendere l’iniziativa ancor prima di Jannik, anticipando le sue mosse, e tirando a tutto braccio – aiutato dal veloce manto erboso della OWL Arena. I game scorrono ad un ritmo incalzante, e il rendimento al servizio dei due atleti non concede la benché minima chance in risposta, rendendo questo primo parziale, difficile da sbrogliare. Nemmeno il tre volte Slam riesce a trovare la quadra per spezzare il classico schema di Hanfmann, eccellente al servizio e nel colpo in uscita, ma decisamente meno impeccabile nel dodicesimo gioco, infilzato da uno strepitoso passante di rovescio del numero uno. Quest’ultimo si procura un’inatteso set point, ma il bimane questa volta lo tradisce alla grande, spedendo la pallina diversi metri dopo la riga di fondo. Sventata – col brivido – la palla del set, il tedesco continua a incantare il proprio pubblico con colpi da cineteca, sorprendendo persino Sinner, tutt’altro che felice dell’overperformance del padrone di casa. Dopo una sfilza di miracoli di Hanfmann, giungono anche i primi scivoloni, sui quali Jannik si getta a capofitto, mettendo in cassaforte un set complicatissimo (7-5).
Secondo Set: il tedesco molla la presa. Sinner vola agli ottavi
Hanfmann non intende mollare un centimetro, e un filotto di errori commessi di Jannik mettono il tedesco di fronte alle prime palle break del match. La reazione del numero uno è esemplare: orda di prime di servizio vincenti e due break point repentinamente cancellati. Il finalista del Roland Garros mette il muso avanti, ma la lucidità e la qualità dei colpi del tedesco restano invariati, consentendo a quest’ultimo di restare saldamente in scia. Grazie all’imponente e chirurgico servizio Hanfmann si tiene a galla, ma nel corso dello scambio, il numero 138 del mondo, abbandona il braccio di ferro ricadendo sulla scelta della palla corta, che questa volta non da i frutti sperati. Jannik guadagna il break di vantaggio anzitempo rispetto al travagliatissimo primo parziale, involandosi verso il traguardo e chiudendo la pratica con lo score di 7-5 6-3.