Ennesimo episodio spiacevole – legato alla questione stalker – per Emma Raducanu. Stando a quanto riportato dalla Bbc, infatti, l’uomo sottoposto a un ordine restrittivo per stalking nei confronti della giocatrice britannica, sarebbe stato individuato e fermato mentre tentava di acquistare biglietti per Wimbledon. Tutto ciò grazie al sistema di sicurezza dell’All England Club, che avrebbe prontamente segnalato il suo nominativo, bloccando così il suo tentativo di partecipare all’estrazione pubblica. Insomma, un nuovo, tristissimo capitolo per ciò che concerne la sicurezza (e la tranquillità, soprattutto) della tennista ventiduenne. Va da sé che episodi così spiacevoli portino con sé scorie e strascichi per lungo tempo.
Del resto, appena quattro mesi fa, Raducanu era scoppiata in lacrime durante un incontro del torneo di Dubai dopo aver riconosciuto sugli spalti l’uomo che l’aveva seguita nei precedenti tornei e fermata per strada la sera prima, scattandole una foto senza chiedere l’autorizzazione e consegnandole una lettera. Non solo. Dopo il caso del suddetto stalker che l’ha turbata nel bel mezzo della sfida con Karolina Muchova nel secondo turno del WTA di Dubai, Emma ha avuto bisogno di un periodo di riflessione, e conseguentemente di isolarsi da tutto il resto. Motivo che l’ha spinta pure a chiudere la propria pagina Instagram.
“L’ho visto nel primo game della partita e ho pensato: ‘non so come farò a terminare l’incontro‘”. Ha spiegato successivamente Raducanu, riferendosi all’episodio di cui sopra. “Non riuscivo letteralmente a vedere la palla per le lacrime. Riuscivo a malapena a respirare. Da quel giorno sono piu’ cauta, e non vado mai in giro da sola.“. Ha rivelato successivamente la numero 36 del ranking femminile. Quello che è auspicabile, è che dopo questo ennesimo episodio spiacevole, la britannica possa trovare finalmente un po’ di pace.