[Q] A. Eala b. L. Bronzetti 6-0 6-1
Sessantuno minuti. Tanto è bastato ad Alexandra Eala, ventâanni appena compiuti, per battere Lucia Bronzetti con un doppio parziale che non lascia margini allâinterpretazione: 6-0, 6-1. Unâora e un minuto di dominio puro sul verde di Eastbourne, nel primo turno del WTA 250 inglese che fa da ultimo rodaggio in vista di Wimbledon. Lâazzurra, reduce da un periodo altalenante, non è mai riuscita a entrare davvero in partita, sopraffatta da una rivale precisa, lucida, aggressiva.
Eala, numero 74 del mondo e primo vero talento internazionale espresso dal tennis filippino, ha mostrato un repertorio sorprendente su una superficie che nasconde sempre insidie, ma fin dai primi scambi, lâintensitĂ con cui ha preso il centro del ring non ha lasciato scampo. Per Bronzetti è stata una corsa a vuoto, con la palla che sembrava sempre scivolare via un secondo prima di poter essere controllata.
Un match che non è mai realmente iniziato per la riminese, incastrata in un tunnel senza uscita. PiĂš che una partita, un monologo tennistico che ha finito col raccontare tanto di una Eala in piena ascesa e troppo poco di unâazzurra in difficoltĂ fisica e mentale. Il verdetto del campo è stato impietoso, tanto quanto la freddezza dei numeri: 25 punti vinti da Bronzetti contro i 55 della sua avversaria, nessuna palla break procurata, appena un game conquistato.
Primo set: Eala non sbaglia nulla, 6-0 in 24 minuti
La partenza è fulminea e senza incertezze. Alexandra Eala si prende subito il palcoscenico, impone il suo ritmo fatto di pressione costante, anticipo, variazioni e movimenti sempre in avanti. Bronzetti prova a reggere, ma fatica a trovare profonditĂ , timing e soprattutto soluzioni. I primi cinque game volano via senza quasi che lâazzurra riesca a costruire uno scambio degno di nota.
Un piccolo segnale arriva nel sesto gioco, dove Lucia riesce per la prima volta a portare Eala ai vantaggi e addirittura a mettere insieme piĂš di un punto nello stesso game. Ma è solo unâillusione: la filippina chiude anche quello, con una smorzata deliziosa, firmando un 6-0 che fotografa perfettamente lâandamento di un set senza storia. Sette punti vinti dallâazzurra, venticinque dallâavversaria. Un dominio tecnico e mentale, tradotto in 24 minuti di superioritĂ netta.
Secondo set: timido risveglio azzurro, ma la musica non cambia
Il secondo parziale parte come il primo: Eala tiene agevolmente il servizio iniziale, lasciando intendere che la musica non è cambiata, ma, finalmente, arriva un sussulto da parte di Bronzetti, che si affaccia a rete con maggiore decisione, gioca un paio di buoni scambi e si prende lâunico game del suo match. Ă una piccola iniezione di fiducia, ma dura poco. Eala torna immediatamente in controllo, conquista il break e si riporta avanti 3-1.
âVado avanti, provo a colpire, ma non sento la pallaâŚâ dice Lucia allâangolo dopo lâennesimo errore. Ă piĂš di una constatazione: è la presa di coscienza di un match che le sta scivolando tra le mani senza possibilitĂ di appiglio. Eala invece continua a giocare come se fosse in trance agonistica: vincente di rovescio per confermare il break, poi altri colpi profondi e carichi di effetto per spezzare ogni possibile slancio azzurro.
Il secondo break arriva dopo un game lottato, chiuso solo alla quarta occasione utile. Sul 5-1, Eala va a servire per il match. Bronzetti annulla con grinta il primo match point, ma la filippina non si scompone e chiude alla seconda opportunitĂ con una volĂŠe morbida e chirurgica.
Una dimostrazione di forza, luciditĂ tattica e personalitĂ , su una superficie ostica, ma Alexandra Eala è una novitĂ interessante: capace di adattarsi, di leggere gli scambi, di trovare traiettorie e timing anche su unâerba che valorizza chi sa prendere lâiniziativa. Con Bronzetti, ha offerto una prova da specialista, muovendosi con autoritĂ e spingendo senza sbavature.
Per lâazzurra, il bilancio è duro da digerire. Troppo opaca, troppo contratta per poter pensare di competere. Nessuna palla break procurata, appena venticinque punti vinti, e unâora scarsa di tennis da dimenticare. Eala invece si guadagna con pieno merito un posto al secondo turno, dove sfiderĂ la vincente tra Jelena Ostapenko e la britannica Sonay Kartal.Â