(In collaborazione con Jacopo Gadarco)
[4] U. Humbert b. L. Sonego 7-5 6-4
Sta diventando una classica del circuito maggiore, regalando al pubblico sempre dei match lottati fino all’ultimo punto. L’ottavo confronto, primo su erba, tra Ugo Humbert e Lorenzo Sonego non fa eccezione con una partita spalla a spalla decisa in pochi momenti clou che hanno sorriso al francese che, con merito e cinismo, ha avuto la meglio 7-5 6-4 sull’azzurro come al solito battagliero. Il transalpino bagna nel migliore modo possibile il suo esordio a Eastbourne, portandosi 5-3 negli scontri diretti con il rivale con cui ha giocato più volte. Ai quarti potrebbe trovare un altro giocatore italiano, con il numero 20 del ranking che attende il vincitore della sfida tra Mattia Bellucci e Billy Harris.
Primo set: Humbert cresce alla distanza e piazza la zampata decisiva
Humbert, che al primo turno aveva approfittato di un bye, parte comprensibilmente con il freno a mano tirato, cercando di adattarsi alle condizioni di Eastbourne: il vento, a dire il vero, concede una mattinata di tregua ai due protagonisti e Sonego, fin dai primi minuti di gioco, riesce a scatenare tutta la potenza del suo tennis, sull’onda dell’entusiasmo delle ultime prestazioni. Humbert difende i primi due turni di battuta ai vantaggi ma il suo livello si alza, lentamente, scambio dopo scambio: il primo allarme italiano suona nell’ottavo game ma Lorenzo annulla la palla break con una prima vincente molto solida, che sfiora la riga e gli consente di respirare. Nel dodicesimo gioco, però, il torinese deve cedere, travolto dall’attacco lungolinea di rovescio dell’avversario, che chiude così il primo set con i punteggio d 7-5 dopo 55 minuti di gioco: a Sonego non basta il 78% di prime palle in campo.
Secondo set: Humbert è più cinico, Sonego va ko
Nel quinto gioco Humbert smarrisce improvvisamente le sicurezze della prima di servizio ma, alla fine, riesce a difendere la battuta senza nemmeno concedere una palla break: Sonego sta bene, riesce ad attaccare anche con il rovescio anticipato ma gli manca l’ultimo pezzettino per costruirsi l’occasione giusta per il break (3-2 Humbert). Il match rimane on serve ma il sottotesto del match suggerisce che l’inerzia sia appannaggio del francese. Inizio disastroso di ottavo game per Sonego: dritto in controbalzo in rete e doppio fallo. La sorte benevola tende una mano al piemontese, con una smorzata borderline che da un bacino al nastro e atterra nel campo transalpino. Aiutati che il ciel ti aiuta, Lorenzo fa suo questo mantra e con grande aggressività riesce a tenere il servizio nonostante i vantaggi, portandosi sul 4-4. Humbert continua a regalare colpi spettacolo: il rovescio con cui chiude il game successivo è un fendente che buca la difesa dell’azzurro dopo una sfida reiterata di slice. Analogamente al primo set, l’azzurro viene meno nel momento clou con il miglior colpo del numero 20 del ranking che continua a fargli maledettamente male. Il classe 1995 è sulla graticola, con uno 0-40 che vale tre match point all’avversario. Non basta il servizio, la terza occasione è quella buona per Ugo che chiude 6-4 sfruttando l’errore decisivo del rivale che manda in rete il dritto.