[4] J. Paolini b. A. Sevastova 2-6 6-3 6-2
Chi ben comincia è a metà dell’opera, e la prima vittoria di Jasmine Paolini al suo ritorno sull’erba blasonata di Wimbledon dopo la finale dello scorso anno, ci racconta di una giocatrice che non molla mai. Si era smarrita tra le pieghe insidiose del primo parziale, l’azzurra. Sotto i colpi di una Sevastova in grande spolvero (nel primo set). Poi, con pazienza e garra, Jasmine è riuscita a trovare la propria, personalissima fascia di Kuiper e a costruire pianeti tennistici fatti di buone giocate e tanta, tantissima resilienza. Soprattutto nel secondo set. Nel terzo e ultimo parziale, invece, Paolini ha chiuso ogni pratica concedendo due soli game alla lettone e chiudendo con il punteggio di 2-6 6-3 6-2. Nel prossimo turno affronterà la russa Kamilla Rakhimova.
Primo Set: strada in salita per Jasmine, Sevastova è più concreta
Comincia bene l’incontro di Jasmine Paolini. La tennista azzurra, infatti, riesce a dare subito grande concretezza al proprio servizio, mentre Sevastova inciampa in una serie di errori che agevolano oltremodo l’atleta toscana. Due palle-break sprecate e troppa fretta di impostare lo scambio per Jasmine, che suo malgrado rilancia così le quotazioni della tennista lettone alla fine del secondo game. Nel terzo, invece, arriva un break per Sevastova, brava a dare profondità ai propri colpi in risposta. Paolini sembra smarrire un po’ la bussola nel corso del quarto gioco, quando la lettone conferma il break di vantaggio e scappa via sul 3-1 a proprio favore.
La reazione della giocatrice italiana non si fa attendere: Jasmine, infatti, accorcia le distanze dell’avversaria grazie ad un ottimo turno in battuta. Nonostante la reazione di cui sopra, però, Sevastova – durante il sesto game – riesce a mantenere il break di vantaggio e a mettere ulteriore pressione alla numero 4 del mondo.
Il primo parziale si conclude con la lettone che continua a racimolare punti e belle giocate, congedandosi con lo score momentaneo di 6-2. In soldoni, un primo set da dimenticare per la finalista della scorsa edizione di Wimbledon.
Secondo Set: Paolini risale la china con pazienza, Sevastova non incide
Il secondo parziale comincia con due 15 consecutivi a favore di Sevastova e con Paolini che non riesce a trovare la chiave giusta per rientrare nell’incontro. Il primo game, dunque, è appannaggio della tennista lettone, che strappa subito un break alla giocatrice italiana. A un passo dal controbreak, Jasmine molla un po’ la presa in risposta e Sevastova sembra approfittarne, ma quest’ultima commette due errori alquanto banali che rimettono in scia la tennista di Castelnuovo di Garfagnana.
La palla del sorpasso arriva alla fine del terzo gioco, grazie all’ottimo ace realizzato da Paolini. La fase centrale del secondo set è all’insegna dell’equilibrio (2-2), ma il quinto game porta la fima della tennista azzurra (con tanto di urlo liberatorio da parte di Jasmine). Break fondamentale per l’italiana alla fine del sesto gioco, quando affonda con il dritto tra le linee bianche della parte di campo occupata da Sevastova (4-2).
Quando attacca l’avversaria sul lato del dritto, Paolini si dimostra sempre pericolosa. Due set-point per lei. Dopo averne sprecato uno, Jasmine riesce a mettere il sigillo sul secondo parziale grazie ad un ottima prima sul 40-30.
Terzo Set: Crollo Sevastova, Paolini vince e convince
Il terzo e ultimo set vede Paolini strappare subito un break alla rivale lettone. Dopo due giochi, lo score momentaneo è di 2-0 a favore di Jasmine, completamente rinata rispetto all’oblio del primo parziale. Detto questo, Sevastova sembra quasi in disarmo (alla fine del secondo set un medical time-out per lei), come si evince dal doppio fallo commesso nel corso del terzo game. Come accennato qualche riga più su, invece, il tennis di Paolini appare ben più fluido e convincente.
Il quinto game ci racconta di una Jasmine sempre sul pezzo e con grande profondità in risposta. L’italiana va in fuga sul 4-1 e con le sue giocate rende ancor più brillante l’erba regale di Wimbledon. Paolini, alla fine, riesce ad imporsi sull’avversaria con il punteggio finale di 2-6 6-3 6-1, completando così la propria rimonta.