Divisivo, istrionico, folle e un po’ guascone. Ma non si può dire che non abbia lasciato il segno, e il solco non potrebbe essere più profondo. Non sono passate neanche ventiquattro ore dall’annuncio, ma il vuoto che ha lasciato Fabio Fognini con la decisione di appendere la racchetta al chiodo stanno provando a riempirlo coloro che del suo tennis hanno goduto come spettatori, beneficiato come compagni e sofferto come avversari. L’ondata di affetto nei confronti del fenomeno di Arma di Taggia continua a crescere come uno tsunami il cui impeto sembra quasi volersi ribellare a un passaggio fisiologico, ma che tutti gli appassionati vorrebbero arrivasse più tardi possibile.
Nel caso di Fognini, non è un fulmine a ciel sereno, con Fabio che si era preso qualche giorno per riflettere post Wimbledon. Poi la scelta, annunciata in conferenza stampa ai Championship, di scrivere la parola fine e di lasciare come ultima istantanea il tributo dell’All England Club dopo aver spaventato Carlos Alcaraz. Proprio lo spagnolo con cui ha condiviso l’ultimo ballo è stato uno dei primi a rendere omaggio all’ex numero 9 al mondo, complimentandosi con una storia Instagram per la straordinaria carriera.
Il vincitore di Monte Carlo 2019 ha detto basta con Alcaraz, ma il cuore della sua vita tennistica porta il nome di un’altra arteria spagnola: Rafael Nadal. La semifinale al torneo monegasco e la rimonta a Flushing Meadows sono indubbiamente due delle vette più alte della carriera di Fabio. Nonostante il rapporto tra i due non sia sempre stato idilliaco, il rispetto tra campioni ha sempre avuto la meglio. Il mancino di Manacor, attualmente, è l’unico dei Fab Four ad essersi complimentato via social con Fognini e augurargli il meglio per il post ritiro.
Non è un omaggio, non è un augurio né una saluto fugace. Merita un capitolo a parte, e non potrebbe essere altrimenti, il post pubblicato da Flavia Pennetta. L’ex tennista, nonché madre dei suoi tre splendidi figli ha rivolto parole amorevoli nei confronti del marito giunto al termine del viaggio agonistico:
“Sono passati 20 anni da quando hai iniziato questo viaggio nel tennis professionistico. Io ho avuto il privilegio di vederti lottare, crescere, cadere e rialzarti mille volte. Oggi non finisce la tua storia con il tennis. Cambia solo forma. Resterà per sempre nei tuoi gesti, nei tuoi occhi, nei ricordi di chi ti ha seguito. E soprattutto, resterà nel cuore di chi ti ama perché io so quanta dedizione c’è stata dietro ogni scelta, ogni rinuncia, ogni sacrificio. Non potrei essere più fiera di te. Grazie per avermi portata con te in questo viaggio. E adesso… Avanti, verso tutto quello che verrà. Io sarò sempre al tuo fianco. Con amore, sempre.”
Fabio Fognini ha dato tanto al tennis italiano, una Coppa Davis l’avrebbe dovuta ricevere ah honorem, ma questa è un’altra storia. Il ligure ha attraversato diverse generazioni e la robusta pattuglia azzurra non poteva esimersi dal doveroso tributo. I nomi più altisonanti sono sicuramente quelli di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti ma sono tantissimi i connazionali che hanno speso più di una parola, e di una storia social, per ringraziarlo per tutto ciò che ha rappresentato. Sposa questo concetto anche Flavio Cobolli, Fabio era presente al quarto di finale perso con Djokovic, che va oltre le parole di circostanza: “Se sono qui oggi è perché ho visto le tue partite in tv e ho scelto il tennis. Ti ho sempre visto come un idolo, non un ribelle, ma un combattente. Hai fatto molto per tutti noi e se il tennis italiano oggi è a questo punto, è anche molto merito tuo. Devi essere fiero di quello che hai fatto”.
Immancabile il saluto dello storico partner di doppio, con Simone Bolelli che scherza sulle canotte indossate da Fognini. Al saluto del bolognese si accodano tanti altri come Vavassori, Pellegrino e Arnaboldi. A dirgli grazie nel circuito femminile si fanno sentire, sempre via social, Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti. Sottolineatura speciale meritano le parole di Sara Errani, con tanto di triplice storia, pregne di nostalgia per due atleti targati 1987, con 25 giorni di differenza, che hanno condiviso tanto e sono cresciuti insieme. La bolognese ha ricordato quanto goliardicamente Fabio l’abbia fatta penare nelle partite di doppio.
Oltre a Stanislav Wawrinka, c’è un altro storico avversario di Fognini, affrontato più volte, che ha voluto ricordare come la ferocia messa in campo durante le sfide era direttamente proporzionale al rispetto nutrito fuori. Si tratta di Federico Delbonis che chiosando il saluto, da buon argentino, invita Fabio a casa per un buon asado. Un personaggio come il ligure è stato trasversale in questi anni, appassionando anche celebrità derivanti da altri sport o addirittura da altri mondi. Nonostante sia un fan sfegatato dell’Inter, non può che far piacere al diretto interessato il saluto di calciatori come Nicolò Fagioli, Alvaro Morata e Domenico Criscito oppure di un altro totem azzurro come Federica Pellegrini.
Il tempo degli onori è appena iniziato, sicuramente si uniranno tantissimi altri per celebrare il tennis fantasy di Fabio. Qualche assente di lusso c’è e casomai dovesse perpetrarsi il silenzio, siamo certi che Fognini se ne farebbe tranquillamente una ragione. Neanche Gesù piaceva a tutti.