Arthur Fils (classe 2004, numero 21 ATP) è stato costretto a interrompere la propria scalata verso la top 10 del tennis mondiale nel momento decisivo, quello dell’ultima rincorsa: il francese, lo ricordiamo, aveva dato forfait prima del terzo turno del Roland Garros (rinunciando alla sfida con Andrey Rublev) dopo aver battuto Jaume Munaur – in un match sportivamente drammatico che si disputò sul Suzanne Lenglen – per 6-4 al quinto e decisivo set. Si ritirò a causa di una frattura da stress alla schiena, rinunciando poi, di conseguenza a tutta la stagione sull’erba: le cose, sui prati, erano andate molto bene nel 2024, e di conseguenza Fils, che prima dell’infortunio si stava gustando il best ranking di numero 14, ha nel frattempo perso circa 800 punti (ottavi a Wimbledon 2024, quarti ad Halle, oltre al trionfo di Amburgo, sulla terra, che però non ha potuto difendere per ragioni legate al nuovo calendario ATP) e diverse posizioni in classifica. Arthur, dopo circa due mesi di stop, rientra in campo in questi giorni nel Masters 1000 di Toronto, dove esordirà con il campione dell’Open del Canada del 2022, Pablo Carreno Busta.
“E’ davvero bello. È passato tanto tempo da quando non vedevo i miei amici nel Tour, quindi sono felice di essere tornato” ha raccontato Fils ad ATPTour.com. “Ovviamente è cambiato molto negli ultimi due mesi. Ero in forma, stavo giocando piuttosto bene. Adesso l’obiettivo è quello di recuperare la condizione migliore, però mi sento bene, ho solo bisogno di ritrovare la fiducia giusta. Ma mi sto godendo il momento”.
La lunga inattività influenzerà, verosimilmente, le prestazioni di Fils, e ci vorrà un po’ di pazienza: “Quando sono tornato in campo ero entusiasta ma dopo cinque minuti ero già arrabbiato. Però è bello essere tornato a giocare, sono dieci giorni che gioco e sento che il livello sta migliorando giorno dopo giorno. Quindi sono piuttosto soddisfatto”.
Arthur nel 2025 ha vinto 21 dei 31 match disputati, raggiungendo i quarti di finale in entrambi i 1000 nordamericani di marzo e mettendo in mostra tutta l’esplosività del suo tennis e della sua personalità. Sembrava lanciato – e lo era davvero – verso la top 10 e verso la lotta per un posto alle Finals di Torino. Al momento, però, preferisce non porsi obiettivi. La pressione dei risultati può aspettare, questo è il momento della pazienza e del rientro alle gare: “Voglio solamente stare bene e tornare a competere. La gente che urla il mio nome, e io che provo a giocare il mio miglior tennis o almeno a godermi il tempo sul campo”.
La sensazione è che i problemi alla schiena abbiano solamente rinviato un processo inevitabile, perchè Fils sarà indubbiamente tra i grandi protagonisti del tennis mondiale dei prossimi anni. Il francese, nel corso della pausa forzata dal circuito, ha passato un po’ di tempo a casa, partecipando anche al matrimonio di uno dei suoi migliori amici sul Tour, Alejandro Davidovich Fokina: “Sì, quando non sono nel Tour ovviamente ho un’altra vita. Gli amici nel mio paese natale, la mia famiglia e tutto il resto. Ma quando torno nel Tour è sempre bello vedere volti familiari come Gaël, Ben o Foki. È bello essere tornato e rivedere questi ragazzi”.