Ben Shelton ha vinto una partita incredibile con Brandon Nakashima, rimontando il 7-6 del primo set, non perdendo la concentrazione dopo aver vanificato due match point e infine vincendo al tie-break del terzo. Ora per il numero 7 al mondo ci sarà Flavio Cobolli: queste le sue parole in conferenza stampa.
D. In cosa pensi di dover migliorare nei tie-break?
BEN SHELTON: “Penso di aver avuto qualche difficoltà sull’erba soprattutto con la percentuale di prime di servizio: ho faticato a mettere dentro le prime e a sostenere il mio servizio sulla seconda, anche perché faticavo nei punti in risposta quindi c’era molta pressione. Credo che il modo in cui sono riuscito a “rubare” punti sul primo e sulla seconda di servizio degli avversari, riuscendo a mettermi in vantaggio e in una posizione di controllo nei tie-break, sia stato fondamentale“.
D. Cosa ne pensi del momento in cui ha salvato quei due match point e del tuo modo di reagire quando hai tenuto il servizio?
BEN SHELTON: “È stata dura, sicuramente è qualcosa a cui pensi, soprattutto perché erano seconde di servizio. Ho rimesso in campo uno dei due colpi di risposta, ho avuto qualche dritto sui match point che ho sbagliato di poco. Ma non è facile in una serata come questa, con il vento, con l’avversario che serve bene e con poche occasioni: c’è stato anche un po’ di nervosismo, è difficile. Quindi, riuscire prima di tutto a tenere il servizio dopo quel momento, mettermi nella posizione di giocare il tie-break e darmi una chance di vincere è stato fondamentale per me“.
D. Cosa significa per la tua fiducia una partita come questa in vista del resto del torneo?
BEN SHELTON: “È davvero importante, penso di aver giocato un gran tennis come ha fatto anche lui. È stata una partita di altissimo livello. Ci sono tanti aspetti positivi da portare con me.
Ogni volta che superi una battaglia così serrata ci sono sia aspetti positivi che negativi. Se non giochi bene, almeno hai avuto modo di sentire quella tensione, il nervosismo, la pressione. Ma quando giochi bene e vinci una partita del genere è ancora meglio”.
D. In che modo il tuo servizio è migliorato nel corso dell’anno?
BEN SHELTON: “Sono stato un po’ più sciolto con il servizio. Mi sono concesso un po’ di margine per commettere errori, per “lasciarmi andare” un po’. Sono stato molto aggressivo fin da subito al servizio e sento di aver sorpreso gli avversari fin dal primo punto con il modo in cui attacco il loro corpo, penso che questo renda difficile per loro trovare ritmo in risposta”.
D. Questo campo si adatta bene al tuo gioco, ma è chiaro che hai giocato davvero molto bene anche due anni fa. Parlaci dell’esperienza di stasera e del giocare davanti a questo pubblico.
BEN SHELTON: “È fantastico, penso che questo sia uno stadio incredibile. È piuttosto divertente che io abbia giocato il mio primo match alle 12:30 e poi l’ultimo della giornata fino a… non so che ora fosse”
D. Erano le 23:30.
BEN SHELTON: “Le 23:30? Mi è sembrato che ci fosse un grande pubblico in entrambe le occasioni. Per me vedere quell’energia attorno al campo, a qualsiasi ora, è qualcosa di speciale. Le persone o saltano il lavoro o hanno un giorno libero e vengono alla partita oppure decidono di passare il venerdì sera tardi qui: è qualcosa che apprezzo davvero tanto”.