Canada, per fortuna c’è Cobolli (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Il miglior azzurro nel Masters 1000 di Toronto, unico dei cinque al via ancora in gara, è Flavio Cobolli. Il giocatore romano, questa settimana al best ranking di numero 17 ATP, si è imposto in tre set all`ungherese Fabian Marozsan, numero 56 della classifica mondiale. Ha così conquistato gli ottavi di finale nel torneo canadese al termine di un`ora e 46 minuti di gioco chiusi con 29 vincenti a testimonianza del fatto che il suo è diventato un tennis propositivo, che anche sul cemento è in grado di impensierire gli avversari più quotati. Oggi Flavio Cobolli tornerà in campo contro Ben Shelton, mancino americano che come lui è salito a inizio settimana al best ranking, di numero 7 del mondo. I due sono coetanei e in stagione si sono candidati a diventare protagonisti non saltuari nel massimo circuito. I precedenti dicono 2-1 per Cobolli, che ha vinto a Washington lo scorso anno in semifinale, sul cemento outdoor ovvero la stessa superficie di Toronto, e a Ginevra sulla terra rossa, sempre nel 2024 e a livello di ottavi di finale. In stagione invece è stato Shelton a prendersi la rivincita sul cemento di Acapulco, in primo turno e con un doppio 7-6. Confronti sempre equilibrati i loro come si annuncia quello odierno che qualificherà il vincitore ai quarti. Punti importanti in palio e non solo, perché la rincorsa agli US Open è in pieno svolgimento e le convinzioni, al pari delle motivazioni, aumentano con i risultati. Cobolli e Shelton sono cresciuti molto negli ultimi mesi, con l`azzurro in grado di vincere due titoli (Bucarest e Amburgo) e conquistare i quarti di finale a Wimbledon, persi al termine di un gran match contro Djokovic. […]
Sinner c’è: “Sto benissimo” (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Jannik Sinner alla conquista dell`America. Il numero 1 al mondo è partito ieri da Nizza direzione Cincinnati, Ohio, dove dalla settimana prossima (il torneo inizia mercoledì ma lui entrerà direttamente al secondo turno, sabato o domenica) inizia la difesa del titolo nel Masters 1000 statunitense. Un Sinner in condizioni completamente diverse da 12 mesi fa quando alla vittoria del titolo in Ohio era sembrato tutto fuorché felice. Il giorno dopo, con un comunicato che ancora oggi fa venire i brividi, il team del numero 1 al mondo rendeva noto che il giocatore era risultato positivo al Clostebol a seguito di un controllo durante Indian Wells, nel mese di marzo, ma era stato scagionato dalla International Tennis Integrity Union dopo le indagini condotte da un tribunale indipendente. Contaminazione involontaria, diceva la sentenza, ma il sorriso, sul viso di Jannik, per mesi non è più comparso. Neanche la vittoria dello Us Open, poche settimane dopo, aveva rasserenato l`azzurro, spesso attaccato da colleghi che consideravano quella positività una macchia indelebile. Passo dopo passo, Jannik si è ripreso, ha superato il ricorso della Wada concordando tre mesi di squalifica, e da lì, tirando una linea netta è ripartito. C`è il numero 1 da mettere in sicurezza e per fare questo è fondamentale tenere a distanza Carlos Alcaraz, anche lui pronto al rilancio dopo il ko di Wimbledon. Il Sinner che si presenta alla stagione sul cemento americano è sereno, vincente e sorridente. Ha superato la cocente delusione della sconfitta in finale al Roland Garros medicandola con il trionfo leggendario a Wimbledon, è saldo sul trono da quasi 61 settimane, traguardo che taglierà domani, e ha anche rimesso in ordine i tasselli del suo team. Prima di Wimbledon, infatti, aveva chiuso con Marco Panichi e Ulises Badio e una settimana fa è stato reintegrato nella squadra Umberto Ferrara, il preparatore atletico che era stato allontanato proprio per il caso Clostebol. Un segnale in più che tutto ora è alle spalle. […] Con Simone Vagnozzi (Darren Cahill tornerà operativo qualche giorno prima dello Us Open), Sinner si è dedicato a perfezionare la parte tecnica, con particolare attenzione al serve and volley, mentre con Ferrara ha ripreso a lavorare su potenza e agilità: «Sono tornato al lavoro e sto benissimo», ha postato il numero 1 al mondo via social commentando i video di allenamento insieme al team e anche con Matteo Berrettini. […]