Alexander Zverev è in semifinale al Master 1000 di Toronto. Ad otto anni di distanza dall’ultima volta, quando per altro vinse il titolo, torna tra i migliori quattro giocatori in Canada. Ora tra il tedesco e la finale c’è di mezzo Karen Khachanov.
IL PRIMO SUCCESSO SU UN CAMPIONE USCENTE IN UN MASTER 1000
Ai quarti di finale, il numero 3 del mondo si è aggiudicato, con una rimonta di forza, la battaglia contro Alexei Popyrin, che nel 2024 aveva trionfato a sorpresa.
Si tratta di una prima volta nella carriera di Sascha. Perché il 28enne di Amburgo non aveva mai battuto prima d’ora un campione uscente in un Master 1000. In cinque occasioni gli era capitato di sfidare un vincitore in carica in questa categoria di tornei e altrettante volte ne era uscito sconfitto. Per amor di cronaca, nello specifico gli era successo nel 2017 a Montecarlo contro Rafa Nadal, sul cemento indoor di Parigi-Bercy nel 2021, battuto da Daniil Medvedev, e ancora nel Principato di Monaco l’anno successivo, quella volta estromesso da Stefanos Tsitsipas. Nelle successive due occasioni è stato Carlos Alcaraz su due superfici differenti, nel 2023 a Madrid e nel 2024 a Indian Wells.
Che sia stata la mano di Toni Nadal o i preziosi consigli di Rafa – che neppure a cena si è risparmiato di dispensare indicazioni, soprattutto per sistemare il problematico diritto del teutonico – è sicuramente presto per dirlo. Sarà il tempo a dare indicazioni in tal senso. E si vedrà se lo zio più famoso del tennis entrerà davvero, in pianta più o meno stabile, a fare parte del team Zverev dal 2026, come auspica Alexander.
155ESIMA VITTORIA IN UN 1000 PER ZVEREV: EGUAGLIATO DIMITROV
Intanto, la vittoria messa a referto contro Popyrin è la 155esima per il finalista dell’Australian Open in un Master 1000. Con questo bottino eguaglia nella particolare classifica Grigor Dimitrov, attestandosi così, a pari merito, al primo posto tra i giocatori nati negli anni Novanta, una generazione di cui si è sempre parlato con qualche riserva, dati i risultati difettosi. Sul terzo gradino del podio permane Milos Raonic con 125 successi, tallonato da Medvedev a 115.
La semifinale canadese è un traguardo che vale molto per Zverev, in difficoltà nel 2025. Dopo l’eliminazione al primo turno a Wimbledon, Il tedesco non ha nascosto un malessere che prescinde i confini tennistici e che sicuramente si è ripercosso anche sul suo gioco. La pausa che si è ritagliato dopo i Championships, gli è servita per alleggerire la mente e per provare a cambiare qualcosa. I 10 giorni trascorsi a Maiorca ne sono la prova. E anche la rimonta portata a termine ai quarti di finale contro un giocatore che si esprime alla grande su quei campi. Partita durante il quale è riuscito pure a tenere a bada i nervi, acuiti da un tifoso sugli spalti che si è prodigato nel disturbarlo per lunghi tratti del game decisivo, prima di essere accompagnato all’uscita. Dopo aver capitalizzato il match point, Sascha si è girato verso il posto ormai vuoto dello spettatore e lo ha salutato con la mano. Bye-bye. Appuntamento alla semifinale.