Alla riconquista dell’America (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Ieri si sono incrociati in allenamento a Cincinnati. Sorrisi e abbracci, quattro chiacchiere sulle vacanze come due colleghi che si ritrovano in ufficio. «In questo periodo non ho fatto niente di folle…Ho passato tre settimane tra casa mia e il Sud della Spagna con gli amici e la famiglia. Tre settimane a casa d’estate, non ero più abituato, ero quasi annoiato. E tu?», ha raccontato Carlitos con il solito entusiasmo fanciullesco informandosi sugli ultimi giorni dell’azzurro. La risposta è stata cordiale ma riservata, in perfetto stile Jannik: «Nulla di folle neanche io…». Sinner e Alcaraz, ancora loro, sempre loro. Dopo le finali di Roma, Roland Garros e Wimbledon, l’obiettivo è giocarsi la sfida per il titolo anche in Ohio. L’azzurro per preservare i 1000 punti conquistati lo scorso anno, lo spagnolo per provare a erodere il distacco dal numero 1 al mondo in un torneo dove ne difende appena 10. Il sorteggio di ieri sera ha disegnato i loro percorsi sulla strada della finale e per Jannik Sinner si prospetta, dopo un esordio al secondo turno contro il ceco Kopriva o un qualificato, un terzo turno contro il canadese Diallo o David Goffin e un ottavo teorico contro Tommy Paul o Machac prima di proiettarsi verso un quarto di finale tutto azzurro contro Lorenzo Musetti. La semifinale più probabile sarebbe contro Taylor Fritz prima della finale più attesa contro Carlos Alcaraz. Con lo spagnolo la sorte è stata un po’ meno clemente. Anche il numero due al mondo, naturalmente, entrerà al secondo turno e la prima sfida lo vedrà opposto al bosniaco Dzumhur o il nostro Mattia Bellucci, a seguire Griekspoor o Medjedovic, e un ottavo ipotetico bello tosto con uno tra Denis Shapovalov e Jukub Mensik, che quest’anno ha conquistato il 1000 di Miami battendo in finale Novak Djokovic. I quarti di Carlos prevedono De Minaur, oppure Rublev o Popyrin fresco di eliminazione da Toronto. In semifinale l’allievo di Juan Carlos Ferrero vede all’orizzonte Sascha Zverev, oppure Shelton o un Medvedev che non ha ancora trovato continuità in questo 2025. A Cincinnati, in una sede completamente rinnovata con 31 campi grazie a un investimento da 250 milioni di euro, non c’è soltanto Jannik Sinner. L’Italia è presente con una pattuglia record di teste di serie, che per la prima volta nella storia sono cinque in un Masters 1000. Oltre all’altoatesino e a Lorenzo Musetti, ci sono anche Flavio Cobolli, Luciano Darderi e Lorenzo Sonego. In tabellone anche Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci, per un totale di sette italiani nel tabellone maschile. Sinner è arrivato in Ohio sabato e domenica era già all’opera in campo con Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Lavoro a tutto campo, per prendere confidenza con la superficie e il clima caldo umido. […] Il cemento americano che non ha potuto assaggiare in primavera, a causa della squalifica di tre mesi concordata con la Wada per il caso Clostebol, è l’occasione per vincere il primo Masters 1000 della stagione. A Roma, nel torneo del rientro, aveva ceduto di gambe e di testa a Carlos Alcaraz ma ora il peggio alle spalle, anche la cocente sconfitta del Roland Garros è stata cicatrizzata dall’erba medica di Wimbledon. Ora la strada è spianata, la macchina Sinner è pronta ad accelerare, da zero a mille alla conquista di Cincinnati.
Incrocio Sinner-Alcaraz, ma solo sulle vacanze… (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Sorteggiato il main draw del Master 1000 di Cincinnati che, come da copione per quanto concerne i grandi appuntamenti del circuito, vede dai lati opposti i primi due giocatori del mondo, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ieri protagonisti di un siparietto simpatico sui campi d`allenamento dell`impianto che ospita il torneo. I due non si trovavano così vicini dalla finale di Wimbledon vinta dall`azzurro e hanno scherzato sulle recenti reciproche vacanze. Pare che entrambi…non abbiano fatto, per diretta ammissione e risata, “nulla di speciale“. Sinner, che ieri ha tagliato anche il nastro del nuovo stadio di Cincinnati, esordirà contro il ceco Kopriva o un qualificato. Il murciano troverà invece al 2° turno il vincente di Dzumhur-Bellucci. Negli ottavi teorici per Sinner potrebbe esserci il testa a testa contro Tommy Paul, mentre nei quarti potrebbe profilarsi il derby con Lorenzo Musetti; per Alcaraz invece potrebbe esserci negli ottavi il confronto con Mensik e nei quarti l`incrocio con De Minaur. L`iberico è della stessa parte di Zverev che potrebbe trovare in semifinale. In casa Italia, in attesa dell`esito delle qualificazioni, sono in tabellone anche Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci. In totale, e si tratta di un record per un Masters 1000, sono ben cinque gli italiani teste di serie. I 32 “eletti” avranno un bye al 1° turno del main draw che scatterà domani. Musetti, n°8 del seeding, deve ancora dimostrare di potersi adattare bene al cemento americano. Nelle prime due tappe di avvicinamento agli US Open, a Washington (ATP 500) e Toronto (Masters 1000), non è riuscito a incidere come avrebbe voluto. A Cincinnati è chiamato a una prova di maggior spessore tecnico. Inizierà l`avventura contro il vincente di Arnaldi-Bonzi (Fra). Flavio Cobolli, n° 15, arriva al torneo in Ohio con il dente avvelenato dopo la sconfitta rocambolesca patita negli ottavi a Toronto, a opera di Ben
Shelton e dopo essersi trovato a un passo dai quarti di finale. […] Giocherà la prima contro il vincente di Nishioka e un qualificato. Lorenzo Sonego, testa di serie numero 32 dopo il forfeit di Djokovic, […] giocherà contro il vincente di Bergs (Bel)-Fearnley (Gbr). […] Luciano Darderi, n° 30 del draw, dopo aver saltato il 1000 di Toronto per un problema alla caviglia occorsogli negli ultimi due punti della finale del 250 ATP di Umago, torna in campo a Cincinnati, forte del successo in terra croata e la settimana prima a Bastad. […] Se la vedrà dopo il bye d`avvio con il vincente di Munar (Spa) – Comesana (Arg). […]
Sinner ricomincia da Cincinnati (Massimo Calandri, La Repubblica)
Ci sono mille punti Atp da difendere, c`è Carlos Alcaraz da tenere a distanza: la campagna americana sul cemento di Jannik Sinner comincia da Cincinnati, il primo dei tornei che il n. 1 del mondo vinse in quella magica seconda parte della stagione 2024. Si riparte dunque dal Masters 1000 in Ohio (dove non c`è Djokovic): ed è realmente una nuova fase anche per il campione altoatesino, che non gioca una partita dal 13 luglio, quando a Wimbledon ha alzato al cielo la coppa del torneo più ambito al mondo. Dopo quel giorno Jannik ha rinunciato al mille di Toronto – scelta condivisa con altri big, a partire proprio dallo spagnolo suo primo rivale – ma ora è pronto a ricominciare. Non sono state affatto settimane di vacanza per recuperare dalla sbornia del trionfo londinese, l`ozio è durato più o meno una settimana: poi subito di nuovo al lavoro, prima sugli unici campi in cemento di Montecarlo, adesso già da qualche giorno a Cincinnati. Con la novità del ritorno nel suo team di Umberto Ferrara, il preparatore atletico che era stato allontanato per il caso clostebol. Per Jannik a Cincinnati si prospetta un percorso abbastanza soft: esentato dal primo turno, esordirà al secondo (probabilmente sabato) contro Vit Kopriva n.80 Atp: prima però il ceco dovrà superare un qualificato o un lucky loser. Nei quarti possibile il derby azzurro con Lorenzo Musetti, che parte contro il vincente del match tra Matteo Arnaldi e il francese Bonzi. Mentre in semifinale per Sinner potrebbe esserci Taylor Fritz. Sette gli azzurri al via a Cincinnati, con cinque teste di serie, un record per l`Italia del tennis in un Masters 1000: Flavio Cobolli, reduce dalla combattuta e non priva di polemiche sconfitta con Shelton a Toronto, se la vedrà con uno tra il giapponese Nishioka e un qualificato, mentre Luciano Darderi incontrerà il vincente tra Comesana e Munar. L`avversario di Sonego sarà Bergs o Fearnley, più complicato invece il cammino di Mattia Bellucci, che se riuscirà a superare al debutto il bosniaco Dzumhur dovrà sfidare l`ostacolo più difficile, Carlos Alcaraz. Per lo spagnolo il possibile quarto è contro De Minaur. […]
Sinner, c’è un’altra missione (Antonio Sepe, Corriere dello Sport)
Inizierà contro il ceco Kopriva oppure un qualificato/lucky loser la difesa del titolo nel Masters 1000 di Cincinnati per Jannik Sinner, accreditato della prima testa di serie. Dopo il trionfo a
Wimbledon, il numero uno al mondo si è concesso una meritata vacanza e ha deciso di saltare il torneo di Toronto, trascorrendo invece una settimana a Montecarlo per allenarsi, anche assieme
all`amico Matteo Berrettini. Arrivato in Ohio con largo anticipo, è pronto per tornare in campo. In seguito a un debutto che non dovrebbe presentare insidie, Sinner troverà sulla sua strada il canadese Diallo. Poi Machac o Paul negli ottavi, quindi un possibile derby con Lorenzo Musetti nei quarti, esattamente come a Wimbledon, dove però non si era concretizzato. Gli altri pericoli in questo spicchio di tabellone sono Ruud e Auger-Aliassime. In un`eventuale semifinale, per l`azzurro ecco l`ostacolo Fritz (ma attenzione a Rune), mentre potrebbe ritrovare solamente in finale Carlos Alcaraz, finalmente battuto sui prati londinesi dopo le sconfitte di Roma e Parigi. I due si sono incontrati e salutati ieri sui campi d`allenamento, scambiando due battute sulle vacanze post-Wimbledon. Oltre a Sinner-Musetti, gli altri quarti di finale teorici sono Fritz-Rune, Shelton-Zverev e Alcaraz-de Minaur. Per quanto riguarda lo spagnolo, rivale numero uno di Jannik complice il forfait di Djokovic, non mancano le insidie sul cammino tra Griekspoor e Mensik o Shapovalov. Oltre a Sinner altri quattro italiani saranno teste di serie e quindi esentati dal primo turno. Lorenzo Musetti (8) esordirà contro Bonzi o Arnaldi, poi potrebbe trovare uno dei giocatori più in crisi del momento: il greco Tsitsipas che è
tornato ad allenarsi con il papà. Flavio Cobolli (15), reduce da una ottima settimana in Canada, se la vedrà invece contro Nishioka o un qualificato/ lucky loser prima di una possibile sfida con Davidovich Fokina. […] Belgrado saluta il circuito. Tramite un comunicato, l`ATP ha reso noto che il torneo in programma sul
cemento indoor dal 2 all`8 novembre – nella settimana che precede le ATP Finals – non si disputerà più in Serbia. La nuova location sarà Atene e si giocherà presso la OAKA Basketball Arena, casa del Panathinaikos. Dopo 31 anni, la Grecia tornerà dunque a ospitare un torneo ATP e potrebbe contare sulla presenza di Novak Djokovic. L’evento è infatti gestito dalla sua famiglia. Inoltre, negli ultimi mesi si era parlato di un possibile trasferimento di Nole in Grecia per via dei dissidi con il governo serbo.
La crisi di Jasmine: “Faccia come Sinner” (Vincenzo Martucci, Il Messaggero)
Davanti ai 67 errori gratuiti contro Aoi Ito all`esordio a Montreal, conditi dal suicidio da 6-2 4-1 mancando anche un match point, sulla scia dei tre falliti contro Svitolina a Parigi e del ko al secondo turno a Wimbledon («Sono stanca, la concentrazione andava e veniva»), la crisi di Jasmine Paolini ha perso la maschera del doppio, storico, trionfo in singolare e doppio di Roma. «Si sono fermate le gambe», ha commentato a caldo, sconcertata e depressa, in Canada, l`ex numero 4 del mondo, finalista l`anno scorso di due Slam individuali che ad aprile ha tagliato il cordone ombelicale con lo storico coach Renzo Furlan per sposare e subito abbandonare coach Marc Lopez e quindi assoldare, fino agli US Open, Federico Gaio, sulla strada dell`addio al professionismo. La simpatica 29enne toscana dai piedi alati che, al di là dei risultati, non è semplicemente più lei. Come suggerisce Raffaella Reggi, ex 13 del mondo oggi talent
Sky: «Per me, per iniziare, non è in condizione fisica. Gioca di fretta, spinge a tutta senza quella costruzione di colpi prima ineccepibile. Deve ritrovare l`equilibrio e quindi il sorriso, la leggerezza, la vera Jas, che oggi è spenta». Fra Cincinnati dove l`anno scorso è arrivata agli ottavi e difende 120 punti in classifica e gli US Open, dove ne ha in dote 240 (quarto turno), la Paolini, che è scesa al 9 del ranking, rischia di uscire dalle top 10 e quindi dalla corsa alle WTA Finals di Riad. Il che aumenta la pressione. «Non è semplice sostituire qualcuno come Furlan che aveva sempre creduto così tanto in lei e l`aveva costruita, portandola nelle top 5 con un tennis intelligente, di personalità», sottolinea ancora “Raffi”, pioniera negli anni 70 dell`esperienza in una Academy straniera (da Nick Bollettieri in Florida). Sara Errani, amica e compagna di doppio, che ufficialmente non le fa da coach ma è una presenza forte e sempre presente. Troppo forte per i coach ufficiali? «Cambiare così spesso allenatore aumenta i dubbi e la confusione. Con Renzo, che non sta alla mercé di nessuno, Jas aveva un solo punto di riferimento, una guida sicura», specifica Reggi. […] Come tornare se stessi? «Deve guardarsi dentro, davanti allo specchio, da sola, e chiedersi, a 29 anni, che motivazioni ha: vuole andare avanti aspettando fine stagione per fare il punto o crederci davvero, subito, per prendersi altre grandi soddisfazioni per altri 2/3 anni? Parte tutto da lei: ha voglia, ci crede?». L`esempio deve venire dal numero 1 del mondo, Jannik Sinner: «Prende sempre decisioni chiare, nette, per puntare in alto, al massimo, prendendosi le sue responsabilità. Jasmine deve pensare che nell`attuale panorama del tennis donne, così aperto al vertice, senza favorite certe e con personaggi nuovi pur di qualità, come Mboko, che spuntano fuori da un anno all`altro, ci sarebbe spazio per la fantastica giocatrice di un anno fa. Una che pensa tennis. Oggi sono così poche che, ad elencarle, arrivo appena alle dita di una mano».