Non si prodiga in molte parole Elena Rybakina, dopo la sconfitta in semifinale per mano di Victoria Mboko con il punteggio di 1-6 7-5 7-6(4). Dopo un primo set a senso unico, la canadese ha alzato il livello del proprio tennis e la partita si è trasformata in una lotta punto a punto. Elena ha sprecato un prezioso match point nel terzo set, per arrendersi al tie-break decisivo. Iniziano ad essere molte le occasioni mancate dalla kazaka in questo 2025, spesso vittima di se stessa più che delle avversarie.
D: Ovviamente non è il risultato che volevi oggi, ma guardando al tuo percorso fino alla semifinale, quanta fiducia ti dà in vista degli US Open e di Cincinnati?
RYBAKINA: “È stata una partita difficile, ma nel complesso penso sia stata una settimana positiva per me. Sto mi sento sempre meglio in campo”
D: Dopo aver vinto il primo set nel modo in cui l’hai fatto, ti aspettavi una reazione come quella di Victoria?
RYBAKINA: “Certo, sapevo che è un’avversaria tosta. Spesso capita che alcune giocatrici abbiano bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, anche ai miei colpi. Ho percepito che il primo set è stato combattuto in ogni game e non ho iniziato bene il secondo. È lì che le cose sono cambiate”
D: Penso sia stata una partita molto combattuta. Cosa credi abbia fatto la differenza nel terzo set?
RYBAKINA: “Penso che lei abbia servito molto bene nei momenti decisivi. La sua prima di servizio era davvero efficace. Dal mio lato, nei punti importanti mi sono dovuta affidare alla seconda e ovviamente questo non mi dava fiducia negli scambi, visto che sono una giocatrice che ama comandare il gioco. È lì che mi sono un po’ abbattuta. In generale penso sia stata una partita molto equilibrata, una vera battaglia. Poteva andare in entrambi i sensi, ma è andata dalla sua parte. Ha giocato davvero bene”
D: Quanto è stato difficile giocare in quell’atmosfera, con il pubblico così tanto a favore della tua avversaria e che a volte addirittura applaudiva ai tuoi errori?
RYBAKINA: “Ovviamente non è stato piacevole. Ho giocato in molte situazioni in cui il pubblico sosteneva l’altra giocatrice, ma direi che qui è stato piuttosto difficile fin dall’inizio. L’ho sentito già dal primo game che abbiamo giocato, soprattutto nei momenti tra un servizio e l’altro. È andata così. Era qualcosa che in un certo senso mi aspettavo e sicuramente non ha avuto nulla a che fare con il mio servizio, con gli errori che ho commesso o con le scelte sbagliate. Era ovvio che il pubblico avrebbe tifato per la sua giocatrice”
D: Hai notato qualcosa di diverso nel suo gioco rispetto all’ultima partita a Washington?
RYBAKINA: “Non ci sono grandi cambiamenti da una settimana all’altra, però sicuramente qui le condizioni sono diverse e anche il turno in cui abbiamo giocato è diverso. Non è l’inizio del torneo. Quindi, ovviamente, tutte acquisiscono un certo livello di fiducia man mano che il torneo va avanti e penso che lei abbia giocato bene. Anche a Washington è stata una partita difficile. Indipendentemente dal punteggio, ci sono stati molti game molto combattuti. Oggi semplicemente è andata dalla sua parte”