Il Masters 1000 dell’Ohio entra nella sua giornata decisiva. Sul cemento americano vanno in scena due sfide che mettono al centro il tennis italiano: la finale maschile tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, nuovo capitolo della rivalità che sta segnando questa generazione, e la semifinale femminile che vede Jasmine Paolini opposta alla numero uno del mondo Iga Swiatek.
Le lavagne dei bookmaker raccontano due storie molto diverse: equilibrio e tensione nella sfida tra i due ventenni più forti al mondo, pronostico quasi scritto nella semifinale femminile.
Sinner-Alcaraz, finale di equilibrio con l’azzurro avanti nelle quote
Il confronto tra il numero uno e il numero due del ranking mondiale è in programma questa sera. Secondo le principali agenzie di scommesse, il leggero vantaggio pende dalla parte di Sinner:
La forbice è minima, ma significativa: la vittoria di Sinner in generale è valutata tra 1.53 e 1.55, con una probabilità implicita attorno al 64%, mentre il successo di Alcaraz oscilla fra 2.45 e 2.50, pari a circa il 38% di possibilità.
I numeri fotografano una finale aperta, ma con l’azzurro percepito in migliore condizione: non ha perso un set lungo il torneo e ha lasciato per strada appena 22 giochi in quattro partite. Dall’altra parte Alcaraz, pur avendo superato ostacoli complicati, continua a pagare qualcosa in termini di continuità.
Swiatek-Paolini, la polacca schiacciasassi nelle quote
Ben diverso il contesto della semifinale femminile, in programma nel pomeriggio. Iga Swiatek, reduce dal titolo a Wimbledon e da un’estate perfetta sul cemento, parte con i favori dei bookmaker.
La vittoria della polacca in generale è quotata tra 1.17 e 1.22, corrispondente a un probabile 85% di chance di successo. Per Paolini, le cifre parlano di un compito proibitivo: i suoi valori oscillano fra 4.50 e 5.00, traduzione in termini di probabilità tra il 20% e il 17%.
Nonostante ciò, l’azzurra ha già dimostrato più volte di saper sorprendere. La sua solidità da fondo e la crescita degli ultimi mesi le permettono di affrontare con fiducia la sfida più dura della carriera.