Eri partita bene. E poi Yulia [Putintseva] faceva il suo gioco, con momenti belli e cose inaspettate. Da fuori sembrava fosse scesa di intensità. Tu invece, in campo, che hai percepito?
ELISABETTA COCCIARETTO: Sì, sicuramente sono scesa di intensità, ho colpito meno la palla. È un po’ il risultato di questo periodo in cui mi sono allenata con alti e bassi. Su questo devo prestare più attenzione e già da domani devo mettere più intensità, allenarmi meglio fisicamente e anche sul campo da tennis.
A un certo punto mi sembravi appesantita, magari hai dormito male. Hai sentito le gambe pesanti?
ELISABETTA COCCIARETTO: Sì, sicuramente non sono al top fisicamente, c’è stato un momento in cui ero più brillante coi piedi. Mi sono mossa meno ultimamente, quindi sicuramente è quello. Devo rimettermi in pista e tornare a muovermi meglio coi piedi.
C’è un motivo particolare? Hai avuto qualche problemino fisico?
ELISABETTA COCCIARETTO: No, in realtà no.
E il doppio?
ELISABETTA COCCIARETTO: Il doppio lo gioco io e Bouzas, ma non so ancora contro chi. Penso giovedì.
Come si rientra dopo una partita del genere? Cosa fai per ritornare in forma?
ELISABETTA COCCIARETTO: Corro di più. Domani mattina vado a correre.
Che tipo di partita è stata oggi? Dopo sei partita 4-1 sopra giocando benissimo, poi lei non ha più sbagliato e correva veramente tanto. Ha migliorato molto fisicamente. Come pensi di reagire?
ELISABETTA COCCIARETTO: Cercherò di fare la stessa cosa. Lei è migliorata molto fisicamente e oggi è stata lì senza fare sceneggiate.
Lei è stata molto leale, molto sportiva con te, vero?
ELISABETTA COCCIARETTO: Sì, molto. Mi aspettavo che fosse così. Di solito, quando perde due giochi, si innervosisce, ma questa volta è rimasta concentrata.
Cosa ti ha insegnato la sconfitta di Wimbledon, arrivata in maniera rocambolesca, rispetto a questa?
ELISABETTA COCCIARETTO: Devo sempre entrare nell’ottica di andare ogni giorno oltre la mia comfort zone, uscire dai miei schemi e dalla mia pigrizia. Allenarmi per fare qualcosa in più e mettere più benzina in questo momento, perché sento un po’ di calo.
Cosa ti scrive il tuo papà quando ci sono giornate così?
ELISABETTA COCCIARETTO: Mi ha appena chiesto se gioco il doppio. Va al sodo.
I prossimi tornei sono in Cina?
ELISABETTA COCCIARETTO: Sì, tutto in Cina.
Qual è il primo torneo in Cina?
ELISABETTA COCCIARETTO: La Fed Cup, Billie Jean King Cup. Poi Beijing.
È un momento difficile o resti generalmente ottimista?
ELISABETTA COCCIARETTO: Bisogna essere ottimisti. Ci devo provare, ci devo riuscire. Non ho alternative.
Che effetto ti farà tornare in campo per la Billie Jean King Cup dopo l’emozione dell’anno scorso?
ELISABETTA COCCIARETTO: Sarà bellissimo, un’altra bellissima esperienza. Giochiamo sempre tornei singolari, ma questa volta rappresentiamo la Nazione: penso sia la cosa più bella per un atleta. Chi scenderà in campo darà il massimo, dentro e fuori.
Dove tieni il trofeo vinto l’anno scorso?
ELISABETTA COCCIARETTO: Davanti, in soggiorno. Lo guardo sempre, anche il trofeo della finale.
Le donne in tabellone siete sempre voi 3, ti dà soddisfazione? Vedi qualche altra ragazza con possibilità di arrivare?
ELISABETTA COCCIARETTO: Ci sono tante ragazze talentuose, alcune che conosco bene perché sono stata a Formia tanto tempo. Ognuna ha il suo percorso, chi arriverà dopo o magari non arriverà, dipende da come affrontano il percorso.
Noi giornalisti a volte ci sbilanciamo dicendo “Questa ha talento”. C’è qualcuna che secondo te spicca?
ELISABETTA COCCIARETTO: Il talento non basta. Anche a me dicono “giochi benissimo”, ma bisogna metterci di più.
Se dovessi fare la manager, c’è una giovane che prenderesti in squadra? Un nome?
ELISABETTA COCCIARETTO: Ce n’è una che gioca benissimo, ha avuto molti problemi fisici: [Matilde] Paoletti. La conosco bene, spero per lei che possa condividere questi tornei con me. Deve trovare stabilità fisica e può diventare molto forte.
A proposito di amici, ora si fa il tifo per Mattia?
ELISABETTA COCCIARETTO: Certo.
Aggiornaci sugli esami universitari.
ELISABETTA COCCIARETTO: Il 10 ho un esame penale, poi penso che quando torno dalla Cina quest’inverno faccio amministrativo.
Quanti esami ti mancano?
ELISABETTA COCCIARETTO: Me ne mancano 11. Ne ho fatti 16 e mezzo, 17. Vediamo.