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US Open

US Open: Auger-Aliassime soprende un deludente Zverev. Bublik batte Paul e si regala Sinner

Il kazako conferma il buon momento e sfida il n. 1 al mondo agli ottavi. Zverev saluta con tanta delusione

Last updated: 02/09/2025 2:29
By Beatrice Becattini Published 31/08/2025
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13 Min Read
Alexander Bublik - US Open 2025 (foto X @atptour)

Si completa nella nottata italiana il quadro degli ottavi di finale della parte alta del tabellone maschile. Durante la sessione serale a Flushing Meadows, una sorpresa e una conferma. Alexander Bublik elimina in cinque set Tommy Paul e sfiderà Jannik Sinner per provare a conquistarsi un posto nei quarti di finale. Delude, invece, Alexander Zverev, sconfitto in quattro set da Felix Auger Aliassime. Nel tennis del tedesco non ha funzionato praticamente niente e saluta anzitempo anche l’ultimo Slam dell’anno. Il canadese, protagonista di una buona prestazione, agli ottavi se la vedrà contro Andrey Rublev.

Sezioni
F. Auger-Aliassime b. A. Zverev 4-6 7-6(7) 6-4 6-4A. Bublik b. T. Paul 7-6(5) 6-7(4) 6-3 6-7(5) 6-1

[25] F. Auger-Aliassime b. [3] A. Zverev 4-6 7-6(7) 6-4 6-4

Di Jenny Rosmini

Primo set

Alexander Zverev parte forte nel primo set contro Felix Auger-Aliassime. Il tedesco, alla terza palla break disponibile, strappa subito il servizio in un game inaugurale estenuante, durato oltre otto minuti, e conferma l’allungo portandosi rapidamente sul 2-0. Il canadese reagisce con coraggio e qualità, riuscendo a recuperare lo svantaggio nel quarto game e a rimettere il parziale in equilibrio. La risposta di Zverev, però, non tarda ad arrivare: la maggiore profondità dei suoi colpi lo spinge di nuovo avanti e un lob millimetrico gli regala il controbreak per il 3-2. Costretto a spingere costantemente per reggere il ritmo, Auger-Aliassime paga la poca precisione soprattutto con il rovescio, lasciando spazio a Zverev che consolida il vantaggio e scappa sul 4-2. Nel momento di chiudere il set, il tedesco concede un brivido con un doppio fallo sul primo set point, ma rimedia subito con un ace al centro. Con autorità, Zverev archivia così il parziale per 6-4, dando l’impressione di avere il controllo del match.

Secondo set

Nel secondo set Zverev incontra le prime vere difficoltà. Già nel quarto gioco si ritrova sotto 0-30, ma il servizio lo sostiene e gli consente di rimettere le cose a posto sul 2-2. Dall’altra parte, Auger-Aliassime continua a spingere ma rimane troppo falloso sul rovescio, fondamentale che manca di fluidità e lo tradisce nei momenti chiave. Il copione si ripete nel sesto e nel decimo game: Zverev parte male, va sotto 0-30, ma ritrova precisione al servizio e approfitta dei soliti errori del canadese, incapace di affondare quando avrebbe la possibilità di prendere il comando. Senza palle break per nessuno dei due, si arriva così inevitabilmente al tie-break. Qui il canadese trova nuova linfa: un doppio fallo gli costa un minibreak, ma lo recupera subito con un dritto esplosivo. Cancella un set point a suon di accelerazioni e, complice un errore di rovescio di Zverev, si procura a sua volta una chance. Il tedesco si salva con la battuta, ma al secondo set point Auger-Aliassime non sbaglia e conquista il parziale, riequilibrando il match.

Terzo set

Nel terzo parziale l’inerzia passa dalla parte di Auger-Aliassime. Il canadese parte subito forte, procurandosi tre palle break e sfruttando un doppio fallo di Zverev che gli consegna il vantaggio iniziale. Il tedesco non riesce a reagire e si trova presto sotto 0-2. Aliassime salva due palle break nel quarto game e vola 3-1, imponendo il suo ritmo con colpi aggressivi e cercando spesso la soluzione vincente: nel parziale il conto dei winners recita 13 a 5 in suo favore. Zverev, al contrario, rimane troppo passivo, intrappolato nelle sabbie mobili del suo tennis attendista. Con autorevolezza e senza tremare nei momenti chiave, Auger-Aliassime amministra il vantaggio iniziale e chiude il set 6-4, capitalizzando quell’unico break del primo game. Zverev, invece, non riesce mai a opporre vera resistenza.

Quarto set

Nel quarto parziale Zverev deve subito fronteggiare una palla break: se la cava con il decimo ace del suo match e, poco dopo, con un rovescio lungolinea — colpo che non mostrava da tempo — riesce a salvarsi e a portare a casa il primo game. L’equilibrio regge fino al settimo gioco, quando Auger-Aliassime alza ulteriormente i giri, si procura tre palle break e concretizza immediatamente la prima occasione. Il canadese consolida il vantaggio senza più tremare e, dopo 3 ore e 48 minuti di battaglia, chiude set e incontro con il punteggio di 6-4. Per Auger-Aliassime è una vittoria di grande spessore: conquista infatti la seconda settimana di uno Slam per la prima volta dal 2021, anno in cui raggiunse l’unica semifinale della carriera, proprio a New York. Nei quarti lo attende Andrey Rublev, avversario storicamente ostico: il russo guida 7-1 negli scontri diretti, con due successi già maturati nel corso del 2025.

Auger-Aliassime si è dimostrato superiore in ogni aspetto del gioco (51 vincenti!): sul piano tecnico — con un rovescio in evidente crescita nel corso del match e un dritto suersonico —, su quello tattico e soprattutto mentale, riducendo progressivamente gli errori e trovando continuità nei colpi vincenti fino ad affermarsi con autorità assoluta. Sul fronte opposto, invece, una prestazione deludente e senza appello da parte di Zverev, numero tre del mondo, che ha confermato ancora una volta tutte le sue fragilità.

A well deserved celebration 🥳 @usopen #usopen pic.twitter.com/Gv3qZbCLio

— Tennis TV (@TennisTV) August 31, 2025

[23] A. Bublik b. [14] T. Paul 7-6(5) 6-7(4) 6-3 6-7(5) 6-1

Ha collaborato Jenny Rosmini

Alexander Bublik sfiderà Jannik Sinner agli ottavi di finale dello US Open. Il kazako si impone in cinque set, con il punteggio di 7-6(5) 6-7(4) 6-3 6-7(4) 6-1, su Tommy Paul dopo 3 ore e 39 minuti di gioco. La 23esima testa di serie convince sotto tutti i punti di vista, anche se alla fine del quarto set rischia di complicarsi la vita. Bublik sta servendo alla grande – non ha ancora perso la battuta – e anche i colpi da fondocampo viaggiano a grande velocità, oltre alle solite variazioni che sappiamo essere parte del bagaglio tennistico di Alexander. Il kazako batte così per la seconda volta, su sette incroci, Paul, limitato anche da un problema muscolare, mettendo a referto 22 ace e 70 vincenti, al cospetto di 55 errori non forzati. Numeri che fanno intendere tutta la volontà di essere incisivo con i colpi di inizio gioco per prendere in mano l’inerzia dello scambio.

Primo set

Il match tra Tommy Paul e Alexander Bublik si apre all’insegna dell’equilibrio. I due si fronteggiano senza concedere spiragli fino al nono gioco, quando l’americano si procura la prima palla break dell’incontro: Bublik la annulla con coraggio e si porta sul 5-4, rimandando ogni decisione al tie-break. Qui il kazako si accende con le sue solite invenzioni, prende in mano lo scambio nei momenti caldi e chiude 7-5, aggiudicandosi il primo set in poco più di quaranta minuti.

Secondo set

Il copione non cambia nel secondo parziale: servizi solidi e scambi equilibrati portano ancora una volta i due al fotofinish. Paul, però, è l’unico a costruirsi delle chance in risposta, nel quarto e nell’ottavo game, senza riuscire a sfruttarle. Anche questa volta è il tie-break a decidere: l’americano vola subito sul 3-0, subisce la rimonta di Bublik ma al primo set point utile non trema e riequilibra il conto dei set.

Terzo set

Nel terzo parziale regna ancora l’equilibrio, senza palle break da entrambe le parti. Nel quinto game Paul richiede l’intervento del fisioterapista per un problema alla coscia destra e usufruisce di un medical time out, lasciando momentaneamente il campo. Ricordiamo che, dopo il Roland Garros, Paul aveva accusato alcuni problemi fisici che lo avevano costretto a saltare il torneo del Queen’s. Nonostante ciò, è Bublik a commettere qualche errore di troppo e a concedere due palle break all’americano nel settimo game, ma riesce a salvarsi con il suo consueto tennis “champagne”. Il kazako è abile a mantenere alto il ritmo, costringendo Paul a correre da una parte all’altra del campo e trovando angoli strettissimi con il suo dritto penetrante. Arriva così il primo break dell’incontro, che permette a Bublik di salire 5-3. Il kazako chiude poi il set con un punto spettacolare, in pieno stile “Bublik”. Dall’altra parte Paul appare visibilmente sofferente e provato sul piano fisico.

Quarto set

Nel quarto set l’americano sembra recuperare energie adeguate per poter garantire un prosieguo di partita brillante. Entrambi continuano a giocare a velocità elevate, con scambi impostati a ritmi incalzanti, con parole d’ordine: non rallentare. I vincenti fioccano, al cospetto di qualche errore. Per lunghi tratti è il servizio a scandire l’andamento del parziale. Nel nono gioco Bublik si costruisce una chance per poter indirizzare il match dalla sua parte, quando, in risposta, si ritrova avanti 0-30. Paul rimette le cose in ordine, beneficiando anche di una risposta sbagliata con il colpo bimane del suo avversario, ma un passante in corsa a una mano dal lato del rovescio regala al kazako la prima palla break della frazione di gioco. Paul mantiene calma e ordine nello scambio e Bublik perde la misura del rovescio. Al momento di servire per rimanere nel set, la testa di serie numero 23 commette qualche errore di troppo. Un diritto largo, una smorzata rimasta sulla racchetta e un doppio fallo contribuiscono a fare arrivare Tommy a set point. Nel momento di massima difficoltà, il servizio di Alexander sale in cattedra: cancella la palla set con un ace centrale e altre due prime gli garantiscono il tiebreak. Si procede punto a punto fino al 3 pari, quando Bublik commette un delicato doppio fallo. Il kazako, tuttavia, si riprende il minibreak grazie a due accelerazioni e poi piazza anche il secondo con un grande rovescio lungolinea. Il campione di Halle ha a disposizione due servizi per scrivere la parola fine, ma avverte tutta la tensione del momento. Perde entrambi i punti ed è Paul che chiude per 7-5.

Quinto set

Bublik torna in campo per il quinto set avendo apparentemente dimenticato le occasioni mancate e nel secondo gioco mette a referto il break. Paul non si dimostra brillante nel proprio turno di battuta, complice anche uno smash tutt’altro che impossibile affossato in rete. Il colpo che sta facendo la differenza in questo frangente è il rovescio lungolinea del kazako, con cui, potente e preciso, spazzola le righe. Alexander pare voler mettere più distanza possibile tra sé e il suo avversario e continua ad accelerare da entrambi i lati. L’ennesimo lungolinea con il colpo bimane lo innalza fino al 4-0. Lo statunitense è sulle gambe e fatica a tenere il ritmo, ma annulla due match point e riesce a muovere il punteggio con il game della bandiera.


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TAGGED:Alexander BublikAlexander ZverevFelix Auger AliassimeTommy PaulUS Open 2025
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