Jessica Pegula è tornata protagonista a New York, centrando la semifinale degli US Open 2025 con una vittoria netta e sicura su Barbora Krejcikova (6-3, 6-3). La sua analisi del match parte con la consueta lucidità:
«Penso di aver giocato un match davvero solido ancora una volta. Sono partita molto forte e sono riuscita a mantenere il ritmo, anche quando ci sono stati dei cambi di direzione in entrambi i set. Non ho mai permesso a Barbora di sentirsi troppo a suo agio.»
«Ho cercato di partire forte, soprattutto contro una giocatrice come lei che è davvero pericolosa. Aveva già mostrato di poter ribaltare situazioni difficili, come contro Taylor Townsend, quindi sapevo che non potevo concederle nulla. Alla fine il match si è fatto duro, lei ha tirato alcuni ottimi colpi quando ero al servizio sul 4-1, e lo abbiamo visto anche contro Taylor: può cambiare la partita in un attimo. Sono stata felice di aver chiuso senza rischi.»
Il rapporto con il pubblico del torneo emerge con spontaneità nella sua intervista:
«Non so, mi sento davvero molto a mio agio qui. È incredibile pensare che ora gioco con tranquillità sui campi importanti, davanti al pubblico più rumoroso del circuito e contro le migliori. Dieci anni fa non avrei mai pensato di riuscire a fare questo, ma a quanto pare sono abbastanza brava.»
Parlando della stagione in generale e delle difficoltà superate, Pegula descrive la propria crescita:
«Venivo da settimane dure. A Wimbledon non è andata affatto bene e per un po’ mi sono sentita molto frustrata. Ho dovuto smettere di rimuginare su quello che non funzionava e tornare semplicemente a fare il mio gioco.»
«Arrivavo al torneo davvero in condizioni pessime, non mi sentivo bene fisicamente né mentalmente. Avevo fatto anche pochi allenamenti buoni e mi dicevo ‘devo solo rilassarmi e smetterla di preoccuparmi così tanto’. Oggi invece ho avuto la sensazione di ritrovare me stessa sul campo, ed è la cosa più importante.»
Riguardo agli obiettivi, la statunitense puntualizza:
«La cosa più grande dello scorso anno era arrivare oltre i quarti. Ora posso dire di averlo fatto due volte. Ovviamente voglio andare ancora oltre e provare a fare di più, ma già essere qui in mezzo alle migliori è una grande soddisfazione. Non vedo l’ora di tornare in campo per la semifinale, cercherò di divertirmi e di godermi l’energia che si respira qui.»