Bologna si prepara a diventare il cuore pulsante del tennis mondiale. Dal 18 al 23 novembre il capoluogo emiliano ospiterà le otto nazionali finaliste di Coppa Davis, in una settimana che promette spettacolo e passione sugli spalti della Unipol Arena. Durante la cerimonia di sorteggio delle squadre, il presidente della FITP, Angelo Binaghi, ha preso la parola soffermandosi sullo stato di forma dei grandi protagonisti attesi all’evento e sul ruolo cruciale che l’Italia avrà nel torneo.
Al centro del discorso inevitabilmente Jannik Sinner, reduce da due anni straordinari e già punto fermo della squadra azzurra:
Credo che un problema della Spagna sia anche legato ad Alcaraz. Credo sia presto per poter sapere se riusciranno, come Jannik ha fatto negli ultimi due anni, a giocare in Coppa Davis. Lui è stato l’autentico trascinatore della nostra squadra nelle ultime due vittorie e credo che abbia già dimostrato tutto, tra le tante cose di essere attaccato alla maglia azzurra e ai valori che la maglia rappresenta, più di chiunque altro”.
Binaghi non si è limitato a celebrare il numero uno azzurro, ma ha voluto sottolineare anche l’importanza della crescita di Lorenzo Musetti, chiamato a chiudere la stagione con ambizioni alte: “Questo vale anche per Musetti, che spero abbia un finale di stagione molto intenso perché lo vogliamo vedere alle Finals”.
Il presidente ha inoltre ribadito come il lavoro di squadra sia fondamentale per permettere agli atleti di prendere decisioni equilibrate, in vista di un calendario sempre più fitto: “Noi, con Volandri, siamo a stretto contatto con i team e li aiutiamo perché possano prendere la decisione migliori per i loro ragazzi e per il nostro Paese. La presenza di Sinner, Alcaraz, Musetti e altri giocatori non dipenderà dalla loro personale volontà, ma anche da ciò che succederà nelle settimane precedenti”.