[3] A. Bublik b. [Q] V. Royer 7-6(4) 7-6(4)
Qualcuno fermi Sasha Bublik. Il kazako, giunto alla volta di Hangzhou, ha messo in cassaforte il quarto titolo del 2025 – l’ottavo in carriera a livello ATP – dopo l’estate da favola condita dai successi ottenuti ad Halle, Gstaad e Kitzbuhel. A farne le spese, questa volta, è stato il francese Valentin Royer, protagonista – peraltro – di una spedizione cinese più che positiva, considerando che l’avventura del Classe 2001 è partita dal tabellone cadetto.
Ma nulla può contro il gigante di Gatchina, che è riuscito nell’impresa di vincere il titolo senza mai perdere un turno di servizio, esattamente con Taylor Fritz in quel di Eastbourne. I numeri di Sasha sono da capogiro, ed oltre aver raggiunto il suo best ranking di sempre (N.16) dopo la vittoria ad Hangzhou, è diventato il secondo tennista, dopo Carlitos Alcaraz, a vincere un titolo su tutte le superfici nel 2025. Semplicemente sensazionale, semplicemente Sasha Bublik.
Primo Set: Il tiebrak spezza l’equilibrio. Bublik mette il muso avanti
Inizio scoppiettante per il tennista francese. Royer muove benissimo Bublik col dritto, e il kazako, spesso costretto a giocare in corsa, stampa diversi colpi in rete, senza riuscire a dare uno strappo nei primi game della finalissima. Il notevole rendimento al servizio di entrambi continua a limitare la fase di risposta, praticamente un pro forma nei primi dodici game dell’incontro, dove ne il kazako ne il francese hanno avuto chance di break. Così, dopo oltre 40 minuti di equilibrio, è la crudele lotteria dei 7 punti a decidere le sorti del primo parziale. Un dritto in avanzamento mal calcolato da Royer consegna subito un mini-vantaggio a Sasha, ma il francese è scaltro a “sporcare” lo scambio nel punto seguente inducendo il kazako all’errore. Il tiebreak sembra cambiar volto, ma è ancora il dritto del tennista proveniente dalle quali a dare una mano a Bublik, conquistatore del primo parziale per sette giochi a sei.
Secondo Set: Sasha attende un ulteriore tiebreak per sigillare il successo su Royer
Arriva in modo repentino la reazione di Valentin Royer, che si procura all’alba del secondo parziale le prime due palle break nell’incontro grazie a un paio di vistose accelerazioni. Sasha ripara alla sua maniera, ed è il francese, nel gioco successivo, a trovarsi nella medesima situazione, sventando due break point in favore dell’avversario. L’atleta transalpino, passata la paura, alza ancora di più il ritmo pressando Bublik, che però, dal canto suo, non si fa mai trovare impreparato, respingendo a tono gli attacchi avversari. La sceneggiatura del secondo parziale replica – seppur con qualche modifica – quella già intravista nel primo set, ed anche questa volta sarà il tiebreak a decidere le sorti della finale di Hangzhou. Sasha è il primo a passare in vantaggio, approfittando di un rovescio fuori misura di Royer. Ma il kazako, a pochi passi dalla conquista del titolo, rischia di vanificare il tutto con un tremendo doppio fallo. Per sua fortuna, la personalità e il coraggio non sono componenti mancanti nel suo insieme tennistico, e dopo aver ripreso il mini-break, Bublik bissa il successo in Cina ai danni del francese, con lo score di 7-6 7-6.
