Se la cerimonia nuziale di Venus Williams e Andrea Preti a Ischia è l’evento che unisce meglio di ogni altro tennis e glamour per il periodo tra le fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, il giorno degli anelli per Felix Auger-Aliassime e la sua Nina richiama l’attenzione di Vogue, che dedica al loro matrimonio a Marrakech sabato 20 un ampio servizio corredato da numerose e bellissime fotografie degli sposi. Sia Felix che Nina ripercorrono per la rivista la loro storia sin dal loro primo incontro nel 2019 e ripercorrono il periodo di dieci mesi che hanno richiesto i preparativi per il matrimonio.
Nina Ghaibi è una cavallerizza, vive a New York ma è figlia di madre croata e di padre marocchino: il tennista del Quebec racconta così il loro primo incontro: “La vidi per la prima volta durante un torneo e mi accorsi subito che non riuscivo a non pensare a lei; così decisi, per evitare di rimanere con qualche rimpianto, di chiederle se volesse incontrarmi per una cena. Lei si disse d’accordo e io ne fui molto sollevato. Durante quella cena le dissi subito che quello sarebbe stato il primo episodio di una lunga vita insieme, e dopo pochi giorni entrambi avevamo già deciso di sposarci; è stato, al di là di ogni luogo comune, amore a prima vista e quella sera simboleggia quello che è il nostro stare insieme: nessun dubbio, immediata complicità e un amore che cresce dal primo istante in cui ci siamo guardati negli occhi”.
Durante una vacanza alle Seychelles lo scorso novembre Felix progetta il fidanzamento ufficiale e fa trovare alla ragazza una lettera scritta addirittura cinque anni prima, poco dopo il primo appuntamento; in essa Nina trova le parole con cui il tennista canadese le dimostra quanto fosse già allora sicuro del loro futuro insieme, unitamente agli anelli. Per il giorno della cerimonia tutto è ovviamente studiato perché perduri nei presenti il ricordo di una giornata magica: “Selman Marrakech Hotel” – dice Felix – “ripetuti viaggi sul posto per i dettagli. Volevamo che per tutti fosse indimenticabile. Gli hotel, i regali cercati per le vie della città intorno alla piazza Jemaa El Fnaa, gli abiti, tutto doveva comunicare il nostro amore e la gratitudine per amici e famigliari che ci avrebbero raggiunti a Marrakech”.
Per l’abito, il ragazzo di Montreal si è rivolto alla maison Dior, per “l’eleganza semplice e la precisione dei loro lavori, che mi affascinano da molto tempo”, mentre la sposa ha scelto Vera Wang, dove “ha incontrato” – le parole sono sempre di Felix – “un gruppo incredibilmente aperto alle sue idee che ha creato una soluzione che valorizza magnificamente il suo charme naturale.
“Tutto” – conclude l’atleta canadese – “è andato per il meglio: una cerimonia privata, calda e piena di emozioni, e poi vedere Nina camminare verso di me con suo padre, un’immagine che non dimenticherò mai. Felicità, nostalgia, euforia e speranza, e al termine il bacio più dolce che ci siamo mai scambiati. Nel cocktail post-cerimoniale (in un maneggio) poi la banda che ha suonato ci ha intrattenuti in maniera incredibile e abbiamo potuto ballare e poi anche parlare, potendo così esprimere i nostri sentimenti verso i presenti. C’è un goccio di malinconia se penso che tutto questo ora fa parte dei ricordi, ma rivivremo questi momenti parlandone e guardando video e foto, e magari un giorno raccontando tutto quanto ai nostri figli”.