Mancano solo gli epiloghi per i 1000 di Shanghai e Wuhan. Il calendario tennistico però non si ferma e le qualificazioni dell’ATP 250 di Stoccolma e del WTA 250 di Ningbo hanno già aperto i battenti. È una giornata in chiaroscuro per gli azzurri impegnati nel tabellone cadetto.
Iniziamo dalle belle notizie. A Stoccolma, Giulio Zeppieri, numero 161 del mondo, si impone in due set, con il punteggio di 6-2 6-4, su Vitaliy Sachko, 209 ATP. Il tennista romano mette subito le cose in chiaro, ottenendo il break nel game che inaugura la partita. Le traiettorie mancine al servizio non lasciano scampo all’ucraino, che solo nell’ottavo game del secondo set riesce a portarsi a palla break – mancando quattro occasioni di togliere la battuta a Zeppieri.
Al turno decisivo Giulio se la vedrà con il tedesco Patrick Zahraj, 243 ATP, per un posto nel main draw.
Non ha altrettanta fortuna Matteo Gigante. Il numero 161 del mondo e quinta testa di serie del tabellone cadetto, prima che al norvegese Viktor Durasovic, 238 delle classifiche, si arrende a un infortunio che lo ha costretto ad abbandonare l’incontro quando è in svantaggio per 4-2, dopo appena mezz’ora. È un grande peccato per l’azzurro, che non riesce a trovare continuità, soprattutto a livello fisico. Al prossimo turno avrebbe incrociato Filip Misolic, secondo favorito delle qualificazioni. E sarebbe stata una bella sfida.
Niente da fare nemmeno per Lucia Bronzetti a Ningbo. L’azzurra, numero 74 del mondo, si vede estromessa dalla 21enne Talia Gibson, 128 WTA, con il punteggio di 6-3 7-6(6), in un match in cui fatica a trovare i propri colpi. L’australiana al turno decisivo affronta la quinta del seeding Yulia Putintseva.