M. Berrettini b. [Q] G. Zeppieri 6-4 6-2

Una prestazione in crescendo per Matteo Berrettini che rispetta il pronostico e batte in due set il n. 160 ATP Giulio Zeppieri, 6-4 6-2 in un’ora e venti minuti al BNP Paribas Nordic Open di Stoccolma. Lo avevamo definito il derby della ripartenza, tra Giulio, rientrato a gennaio dopo la chirurgia al polso sinistro, e Matteo, che a causa degli infortuni è alla ormai alla quarta stagione incompleta consecutiva. Il ventitreenne mancino veniva comunque da 11 vittorie negli ultimi 14 match, mentre Berrettini ne ha giocati appena cinque dopo il ritiro di Roma contro Ruud vincendone uno.
Era “solo” il primo turno di un ATP 250, ma è una vittoria importante per l’ex numero 6 del mondo (ora 61°), con un secondo set di alto livello. Agli ottavi è atteso dal quarto del seeding Ugo Humbert, sempre uscito sconfitto da Matteo nei tre precedenti ATP, e vincente solo nel 2017 a Brest.
Primo set – Tanti errori per entrambi, la spunta Berretto
Matteo sceglie di iniziare in risposta, non ne mette tre (merito delle prime di Giulio), però quando la tiene in campo lo scambio è suo: break, conferma e 2-0. Zeppieri, un po’ contratto, muove il punteggio e cerca di muovere anche l’avversario, Berrettini fa male con servizio e dritto, ricorre anche alla smorzata. Si incarta però al quarto game dopo un punto non chiuso a rete, il classe 2001 risponde bene di rovescio e agguanta il 2 pari.
Sfida in equilibrio, poi i gratuiti di Zeppo valgono il 5-4 e servizio per Berretto che rischia di restituire il favore, ma salva quattro palle del contro-break e chiude con un drittone imprendibile. 17 su 21 con la prima per Matteo con il 57% in campo, 6 su 18 con la seconda. Un vincente e dodici gratuiti per il dritto mancino.
Secondo set – Berrettini in crescita, Zeppieri non regge
Quattro giochi senza particolari scossoni, poi Matteo fa un paio di numeri (delizioso il passante slice di rovescio) e sorpassa. È in completo controllo, mentre Giulio pare non crederci più e concede un altro break dopo un piccolo disastro a rete. Berrettini chiude agilmente 6-2 sigillando con il sesto ace.
11 vincenti e 2 errori non forzati per lui nel secondo set. Ora Humbert, come detto, n. 25 ATP ma 46° della Race a testimonianza di una stagione finora non memorabile.
[WC] E. Ymer b. [WC] M. Ymer 6-2 7-6(4)
Prima del derby azzurro è andato in scena quello svedese tra i fratelli Elias e Mikael Ymer, tornato a giocare quest’anno dopo la squalifica per l’assenza a tre controlli antidoping e l’iniziale decisione di ritirarsi dal tennis pro. 6-2 7-6(4) il punteggio a favore di Elias, classe 1996 e n. 243 ATP, che veniva da otto sconfitte consecutive; l’ultima vittoria al secondo turno al Challenger di Porto a fine luglio.
Forse è per questo che dopo l’abbraccio a rete non ha trattenuto le lacrime. “Non sembra una vittoria, sarei stato contento anche in caso di sconfitta” ha detto ancora sul campo. “Non piango di solito, non so cosa sia successo”. Nel frattempo, Mikael, di due anni più giovane, si è fermato a beneficio dei piccoli fan per autografare le palline giganti di cui non diciamo la marca ma sono quelle prodotte dall’azienda fondata dallo svedese due volte finalista al Roland Garros.