[1] L. Musetti b. [Q] Y. Hanfmann 7-6(3) 7-5
Lorenzo Musetti comincia con il piede giusto il suo cammino all’ATP 250 di Bruxelles, superando Yannick Hanfmann (attuale numero 139 ATP) in due set molto equilibrati, chiusi 7-6(3) 7-5 dopo 1h 53′ di gioco. Il carrarino, testa di serie numero 1, si prende così il terzo successo nei cinque confronti diretti contro il tedesco, in una sfida che ha vissuto sull’equilibrio per lunghi tratti, ma in cui l’azzurro è riuscito a fare la differenza nelle fasi salienti dell’incontro.
Un match in cui Musetti ha mostrato buona solidità mentale e una ritrovata brillantezza nei colpi — in alcuni frangenti, sembrava quasi surfare con la racchetta, tanto appariva fluido e naturale nei movimenti.
Insomma, un successo che vale più di quanto dica lo score (e che nei quarti lo porrà di fronte al francese Giovanni Mpetshi Perricard). Non solo per la solidità sopracitata, ma anche per la qualità ritrovata nei colpi e nell’atteggiamento. Musetti, in certi momenti, è sembrato tornare quello delle giornate migliori: elegante, imprevedibile, efficace.
A Bruxelles, l’azzurro ha messo in campo un tennis solido e intelligente, capace di piegare anche un avversario ostico come Hanfmann. La strada è lunga, ma se il buongiorno si vede dal mattino, l’esordio sul cemento del BNP Paribas Fortis European Open, è decisamente incoraggiante.
Primo Set: Grande equilibrio, Lorenzo la spunta al tie-break
Si parte con entrambe le battute ben registrate: Musetti tiene agevolmente il primo game, Hanfmann risponde allo stesso modo. L’avvio fila liscio, senza palle break né particolari strappi. Lorenzo sembra leggermente più in controllo, soprattutto in risposta, ma il tedesco si conferma cliente scomodo, preciso al servizio e capace di accorciare gli scambi con intelligenza.
Nel quinto gioco, Musetti si complica la vita con un doppio fallo e un’incertezza sulla risposta aggressiva di Hanfmann, ma riesce comunque a rimettere le cose a posto e portarsi sul 3-2. Si prosegue senza sussulti: ritmo regolare, pochi scambi prolungati, nessuno che riesce davvero a graffiare in risposta.
Inevitabile l’approdo al tie‑break, dove Musetti cambia passo. Il minibreak del 2-1 e un ace per il 3-1 spingono l’azzurro in avanti, che da lì prende fiducia e scappa sul 4-1. Hanfmann accorcia, ma Lorenzo è ormai padrone del parziale e lo chiude 7-3.
Secondo Set: Musetti rompe l’equilibrio al momento giusto
Il secondo set segue un copione simile. I primi due game scorrono rapidi e senza intoppi, così come la fase centrale del parziale: entrambi i giocatori mostrano attenzione nei propri turni di servizio, pochi errori gratuiti e ancora nessuna palla break all’orizzonte.
Il punteggio resta in equilibrio fino al 5-5, quando il match sembra avviarsi verso un secondo tie‑break consecutivo. Ma proprio nell’undicesimo gioco arriva la svolta: sul 30-40, Musetti conquista la prima palla break dell’incontro e la sfrutta con grande lucidità, salendo 6-5 e guadagnandosi la chance di chiudere al servizio.
Il momento è delicato, ma Lorenzo non si scompone. Tiene bene la pressione, mette prime palle, spinge con il rovescio e chiude il game — e il match — con decisione e personalità. È 7-5, ed è una vittoria importante, che regala fiducia e ritmo in vista del prossimo turno (e della corsa alle Finals). L’azzurro, ai quarti, sfiderà il francese Giovanni Mpetshi Perricard (che ha sempre battuto nei quattro precedenti disputati finora nel circuito maggiore).