E. Cocciaretto b. D. Parry 6-4 (7)6-7 6-2
Ormai Elisabetta Cocciaretto ci sta abituando a partite del genere. Dopo la sconfitta al primo turno di Osaka, l’azzurra rialza la testa e bagna con una vittoria l’esordio al Guangzhou Open 2025 dove le emozioni non sono certamente mancate, con la classe 2001 che ha dovuto battere Diane Parry più di una volta per avere la meglio. 6-4 (7)6-7 6-2 in 2h 45′ di pura sofferenza con la marchigiana a mettere sul campo il bello e il brutto del suo repertorio. Una sfida che si stava maledettamente complicando quando la francese è riuscita a trascinarla al set decisivo dopo un secondo parziale con tanti strascichi in termini di rimpianti.
Trascinata al tie-break dopo essere stata sopra 4-0 è un duro colpo, perdere il tredicesimo gioco in vantaggio 5-0 e dopo cinque match point sciupati è una batosta incalcolabile. Qui, fortunatamente, è subentrata la tigna della nativa di Ancona che si ricompatta mentalmente e domina la numero 125 del ranking che deve abbandonare le sue velleità di rimonta. Una partita folle che può essere un buon trampolino di lancio per Elisabetta Cocciaretto la quale al secondo turno troverà dall’altro lato della rete una beniamina del pubblico: Wang Xiyu. I precedenti tra le due danno ragione all’azzurra, avanti 2-1.
Primo set: Parry scappa, Cocciaretto ribalta e fa 1-0
Il primo confronto sul cemento tra Elisabetta Cocciaretto e Diane Parry inizia sotto il segno del buon servizio con entrambe le giocatrici che non concedono assolutamente niente nei propri turni di battuta. Per trovare i primi punti della tennista in risposta bisogna attendere il quinto game quando è l’azzurra ad andare in difficoltà e concedere la prima palla break dell’incontro. L’anconetana rimedia però con un’insidiosa prima che nega alla francese il sorpasso. Elisabetta avrebbe la pronta occasione per far rispettare la legge più vecchia del tennis, ma il break fallito-break subito non arriva dal momento in cui sciupa due occasioni per il 4-2.
Le scorie rimangono nella mente dell’italiana che ha un vistoso passaggio a vuoto di cui approfitta la transalpina per effettuare il primo strappo del set: 4-3 e servizio. Perdere il turno di battuta a 0 è un brutto colpo per la marchigiana che non si fa pregare per rendere subito pan per focaccia: contro break a 0 e si ritorna on serve. Quando sembra che il primo parziale sia destinato ad andare ad oltranza arriva una nuova zampata di Elisabetta Cocciaretto nel decimo game: 6-4 e 1-0.
Secondo set: psicodramma Cocciaretto, Parry fa suo tie break
Rinfrancata dal vantaggio, Elisabetta Cocciaretto tiene con una certa tranquillità anche il primo turno del secondo round. Parry prova faticosamente a rimanere attaccata alla rivale, ma è deficitaria nei punti decisivi e cede per due volte di fila la battuta trovandosi sotto 4-0 e con la testa negli spogliatoi. Sembrerebbe, ma la previsione non potrebbe essere più lontana. La francese non ha più nulla da perdere e si gioca il tutto per tutto. L’azzurra dà una grandissima mano alla nativa di Nizza per rientrare completamente in scia firmando quattro game di fila.
Conteggiando i due match point del decimo game, la marchigiana già avrebbe una buona dose di rimpianti, ma ugualmente irrisori rispetto a quelli all’orizzonte. Elisabetta si presenta al tie break con l’obiettivo di dimenticare il cospicuo margine dilapidato. L’azzurra ci riesce e preme il piede sull’acceleratore portandosi 5-0 e conseguentemente a due punti dal far calare il sipario al match.
Diane è ancora una volta sulla graticola, e la generosità di Cocciaretto inizia a diventare una fastidiosa costante: 5-4 e tutti e due i mini break vanificati. La fotografia dell’imprevedibilità di questa partita è il punto successivo dove l’italiana si difende più volte a rete come può con Parry che sparacchia incredibilmente con il rovescio facendosi ingannare da un movimento di Elisabetta che quasi rischia l’invasione. Neanche il quinto match è quello buono, l’anconetana completa il disastro e con due errori di rovescio completa l’harakiri: 9-7 per la francese.
Terzo set: Cocciaretto si ritrova, Parry si arrende
Nonostante Parry inauguri il parziale decisivo con un doppio fallo, la francese riesce a tenere la battuta. Fa lo stesso anche Cocciaretto evidentemente ancora scombussolata per l’epilogo del set precedente. Il match è un vero e proprio ottovolante, sembrano saltati tutti gli schemi e l’andamento è sempre più imprevedibile. Nell’arco del terzo game il back della transalpina si inceppa regalando all’azzurra tre palle per mettere la testa avanti. Diane si salva anche grazie a un overrule che trasforma un doppio fallo in un ace di seconda per rimanere a galla. Il rovescio di Elisabetta dà una mano con i gratuiti che fanno rimanere il set on serve.
Finalmente arriva un turno comodo per l’azzurra. Un balsamo che rivitalizza Elisabetta che si rende protagonista di un game fantastico. Se il rovescio va a intermittenza, la nativa di Ancona si affida al dritto che risulta determinante per il break. Cocciaretto si esibisce in una difesa pazzesca, aspetta il suo momento, si piega sulle ginocchia e colpisce il dritto vincente: 0-15. Un altro winner, poi un recupero in corsa e arrivano tre chance per passare. Parry si difende sulla prima, ma la stecca di rovescio concedendo il timone all’italiana. Piove sul bagnato per la numero 125 del ranking che lamenta un problema al piede sinistro e si affida ad un medical time out.
L’intervento del fisioterapista non basta a raddrizzare le sorti di un match che ancora una volta è nelle mani di Cocciaretto. Questa volta l’azzurra risparmia agli spettatori l’ennesimo ribaltone e decide di mettersi al comando del terzo set senza ulteriori strafalcioni. Non solo legittima il vantaggio portandosi sul 4-2, ma strappa nuovamente la battuta all’avversaria attendendo di mettere solo il punto esclamativo ad un incontro a dir poco ostico. La parola fine viene scritta da un servizio e dritto dell’azzurra che sale in cattedra nell’ultimo scorcio per avere la meglio dopo 2h 45′.