Tre giorni dopo l’infortunio al tendine d’Achille, Holger Rune è stato operato all’ospedale privato Aleris-Hamlet di Copenaghen secondo quanto riportano i media danesi, tra cui il quotidiano Ekstra Bladet. A eseguire con successo l’intervento, è stato il dottor Morten Boesen, specialista in chirurgia ortopedica, sportiva in particolare.
“È un peccato, sono stati giorni davvero difficili e sono molto, molto triste” sono le parole di Holger contenute nel comunicato stampa. “Ma sono felice che l’operazione sia andata bene e supererò questo momento. So che richiede pazienza, ma lavorerò sodo con la riabilitazione ogni singolo giorno e darò tutto quello che ho per tornare forte. “Ho ricevuto tantissimi messaggi e saluti affettuosi da fan di tutto il mondo, da familiari, amici e colleghi” dice ancora Holger, “e dà un incredibile conforto in un momento difficile. Quell’affetto significa davvero molto”.
Sempre secondo il comunicato, è ancora troppo presto per dire quanto tempo Rune rimarrà fuori dal Tour. L’episodio è successo lo scorso sabato a Stoccolma durante la semifinale contro Ugo Humbert, quando il classe 2003 danese era in vantaggio di un set e 2 pari nel secondo, curiosamente dopo un’interruzione di un paio di minuti nel quinto game per la protesta di Humbert – non accolta dall’arbitro – che aveva fermato il gioco (in una situazione di vantaggio) perché un raccattapalle si era mosso pensando che il punto fosse concluso. Holger si era subito reso conto della gravità dell’infortunio e la diagnostica per immagini a Monaco, dove l’ex n. 4 del mondo risiede, aveva confermato la rottura totale del tendine.
Diversi colleghi gli hanno inviato messaggi di vicinanza e si è anche riaperta la mai sopita polemica sui troppi tornei, il circuito estenuante, l’impegno fisico maggiore richiesto dalle condizioni di gioco più lente. È poi arrivato il post su Instagram dal letto dell’ospedale: “Ciao a tutti. L’operazione è andata bene. Grazie per i vostri incredibili messaggi e sostegno. Vi terrò aggiornati sul mio recupero. Ma per adesso riposo e guarigione”.