Jan-Lennard Struff manca il doppio break di vantaggio nel primo set e finisce per cedere dopo due tie-break a Tomas Etcheverry.
D: Vuoi dirci qualcosa del match?
Struff: “Direi che è stata una partita intensa e di ottimo livello da parte di entrambi. Sono partito molto bene e ho avuto la chance di prendere il secondo break; è andata male e lui ha fatto il contro-break rispondendo molto bene; ero convinto di potercela fare ma lui si è preso il primo set. Poi nel primo gioco del secondo set ho avuto delle palle break ma lui li ha salvati benissimo; gli ho concesso poco con il servizio ma anche lui ha cominciato a servire ottimamente. Match tirato, siamo stati vicinissimi, lui ha meritato ma anche io sarei stato degno della vittoria”.
D: Non fare il secondo break nel primo set è stato il momento decisivo?
Struff: “Sarebbe stato fantastico avere due break di vantaggio; ho iniziato benissimo con scambi veloci, l’ho aggredito, lui però ha cambiato qualcosa, è cresciuto in risposta e mi ha tolto molti punti sulla mia seconda palla. Sulla prima palla-break c’è stato un nastro sfortunato, sulla seconda ho scelto di andare a rete invece che attendere, fino ad allora avevo giocato bene vicino al net. Per lui è stato importante tenere la battuta e dopo che mi ha tolto il servizio ci sono state poche occasioni per entrambi in risposta”.
D: Come descriveresti il tuo avversario? Cosa hai pensato mentre provavi a rispondere al suo servizio?
Struff: “Sul suo servizio, la mia squadra mi ha detto di non pensarci troppo, di aspettare il punto successivo; voglio dire, era inutile recriminare, il problema è che lui stava servendo troppo bene e io non riuscivo a combinare nulla; è davvero un buonissimo giocatore e in passato ho imparato qualcosa da lui. È un lottatore, lo sapevo dall’inizio che ha uno spirito da combattente indomito”.
