La partita tra Francisco Cerundolo e Alexander Zverev è stata all’ultimo sangue, con i due tennisti che hanno dato il loro massimo per vincere la sfida. Tuttavia, il match si è deciso con i dettagli e a fare la differenza è stato il numero 3 al mondo, specialmente nei momenti più importanti al tie-break nel secondo set. Ecco le parole del tennista argentino e dell’allenatore della nazionale biancoceleste nelle rispettive conferenze stampa.
D: Cosa ne pensi della partita di stasera?
Francisco Cerundolo: “Penso che sia stata un’ottima partita da entrambe le parti. Credo che entrambi abbiamo giocato un tennis di ottimo livello. Ha servito in modo incredibile per un set e mezzo. A metà del secondo set credo di aver iniziato a capire un po’ il suo servizio. Ho iniziato a mettere più palle in campo. E’ stata una battaglia davvero dura, senza dubbio. Sì, ovviamente sono un po’ arrabbiato perché ho perso, ma alla fine penso di aver dato il massimo. Penso di giocare un ottimo tennis. Dall’altra parte della rete c’è un giocatore che è il numero 3 al mondo. Anche lui ha giocato un’ottima partita. Siamo stati molto aggressivi, oltre ad aver servito in modo incredibile. E’ il tennis”.
D: Se dovessi suggerire un motivo per la differenza che c’è stata tra voi due, diresti che oggi lui era ad un livello superiore o pensi che ci fosse qualcos’altro che ha fatto la differenza?
Francisco Cerundolo: “Penso che entrambi abbiamo giocato davvero bene. Nel primo set mi ha strappato il servizio una volta. Probabilmente è stata la partita peggiore che ho giocato nel set. Ha risposto davvero bene, molto profondo in quella partita. Poi nessuno di noi ha avuto break point. Chi serviva era super sicuro di sé in ogni game. Nel tie-break abbiamo giocato quattro scambi. Alla fine sono andati tutti a suo favore. Alla fine ci sono stati piccoli dettagli che avrebbero potuto giocare a mio favore“.
D: E’ stata ovviamente una serata incredibilmente faticosa ed emozionante. Potete dirci come vi sentite e quanto tempo ci vorrà per superare un risultato del genere?
Capitano Javier Frana: “Ovviamente è sempre difficile per noi finire così quando siamo così vicini. Penso che siamo comunque molto orgogliosi di noi stessi. Abbiamo lottato fino alla fine. A volte nello sport si vince, a volte si perde. Abbiamo fatto tutto molto bene prima del pareggio. Non abbiamo nulla da rimpiangere sulla nostra prestazione. Abbiamo dato il massimo. Lo sport è così. Il tennis è così. A volte bastano pochi centimentri per fare la differenza, lo accettiamo. Fa male, ovviamente, il nostro morale ora è scosso, ma domani sarà di nuovo al top“.
D: Hai detto che non hai nulla da rimpiangere. Hai avuto tre match point, uno in particolare, forse eri al servizio ed era la tua miglior occasione. Sei d’accordo?
Capitano Javier Frana: “Ogni volta che si perde una partita, c’è sempre qualcosa che non è andato bene o avrebbe dovuto andare meglio. Fa parte dello sport. A volte si vince un punto anche senza giocare bene, senza prendere la decisione giusta. A volte si fa tutto bene, eppure succede. Penso che iniziare a notare questi piccoli dettagli aiuti a crescere, ma non a punirci. Siamo ben lontano dal punirci per qualsiasi cosa, perché quando si prende una decisione c’è sempre la possibilità che sia giusta o sbagliata. Non abbiamo nulla da rimpiangere, perché abbiamo dato il massimo“.
D: Ci sono stati anche i quattro punti nel tie-break realizzati da Zverev nel secondo set. Te li ricordi?
Capitano Javier Frana: “Certo, perché in realtà ne stavamo proprio parlando prima. Ha giocato quattro punti incredibili. A volte anche solo uno lungo finiva dalla loro parte. Il tie-break per noi non avrebbe cambiato molto. Sono molto orgoglioso, non solo dei giocatori di doppio, ma anche della nostra squadra e dei nostri allenatori. Siamo tutti uniti. Abbiamo spinto tutti nella stessa direzione. Ovviamente uno degli obiettivi è sempre il risultato, andare avanti. Il nostro obiettivo era essere uniti, il tennis argentino spinge nella stessa direzione. Abbiamo modi diversi di vedere le cose, ma abbiamo ottenuto molti riusultati“.
