È stato un risveglio particolarmente triste per il popolo italiano, che nella mattina del 1° dicembre 2025 ha appreso la tragica notizia della scomparsa del leggendario Nicola Pietrangeli, deceduto all’età di 92 anni. Il direttore Scanagatta ha prontamente condiviso il suo ricordo sul precursore del tennis azzurro, e in questo pezzo a lui dedicato, vogliamo rendere omaggio alla sua grandezza riportando le vittorie, i trionfi e i successi più significativi conquistati dall’uomo che conquistò per primo un Grand Slam nella storia tennis tricolore.
Gli albori e i 48 sigilli in singolare
Nicola Chirinsky Pietrangeli mosse i suoi primi passi tra i grandi del nobil sport di racchetta nel lontano 1952, compiendo la sua prima apparizione ufficiale tra le vie del Foro Italico, in quel di Roma, alla tenera età di 18 anni. Quella prima trasferta capitolina non si rivelò poi così florida, visto che un giovanissimo Pietrangeli uscì di scena dagli Internazionali d’Italia all’esordio. Ma la Città Eterna sarà magnanima col nativo di Tunisi, e per il primo successo basterà attendere ancora qualche anno. Il talento cristallino brucia le tappe, e nel 1953 riesce a spingersi incredibilmente in finale in quel di Montecarlo, arrendendosi a un passo dal titolo a Donald Black, che mise la mani sull’ambita coppa.
L’atleta azzurro classe 1933, mise in bacheca il primo dei 48 trofei conquistati in singolare in carriera bissando il successo nel Torneo Internazionale di Wiesbaden, in Germania, nel 1955. In un derby tricolore nell’atto finale, Pietrangeli ebbe la meglio sul connazionale Orlando Sirola – suo storico compagno di doppio – in quattro set, e dalla fredda cittadina teutonica inizia la lunga cavalcata di uno dei più forti tennisti azzurri di tutti i tempi.
Sul manto rosso, l’elegante stile di Pietrangeli domina. Nel biennio 55′-56′, colui che sarebbe poi divenuto una leggenda di questo sport mette la firma su ben quattro eventi, incluso il Campionato Sudamericano disputato a Rio de Janeiro. A Viareggio e Ortisei sconfigge Giuseppe Merlo per ben due volte in finale, rincarando la dose nel 1957, anno in cui la Capitale incoronò Pietrangeli campione per la prima volta. L’anno successivo, il detentore del titolo riuscì a ritornare in finalissima per riconfermarsi, ma l’australiano Mervyn Rose negò al padrone di casa la doppietta, imponendosi al quinto set e festeggiando la vittoria dinanzi al pubblico tricolore.
La delusione dell’anno 1958 fu repentinamente cancellata da una stagione seguente costellata di successi, in particolare dal primo sigillo Slam giunto al Roland Garros, nel 1959, dove il mitico Pietrangeli piegò il sudafricano Ian Vermaak – ex numero 10 del mondo -, divenendo il primo tennista italiano di sempre a mettere in cassaforte un titolo Major. L’audacia dell’azzurro porto quest’ultimo a replicare l’impresa nel 1960, questa volta ai danni del cileno Luis Alberto Ayala Salinas. Quello dello del 1960, a Parigi, fu l’ultimo Slam conquistato da Pietrangeli, che d’altra parte arricchì la sua bacheca con una sfilza di prestigiosissimi titoli sino al 1970. In questo magico decennio, Nicola mise la sua firma nei tornei più importanti del mondo, tra cui spiccano, senza alcun dubbio, la seconda vittoria agli Internazionali d’Italia nel 1961 – edizione in cui, in occasione dell’Unità d’Italia la sede del torneo fu spostata a Torino – e la tripletta conquistata a Montecarlo negli anni 1961, 1967 e 1968. L’ultimo sigillo di Pietrangeli fu registrato a Beirut, in Libano, dove, nel 1970, sollevò l’ultimo trofeo in singolare della sua carriera.
I record del grande Pietrangeli
Oggi l’Italtennis vanta il campionissimo Jannik Sinner, ma prima della sua ascesa, era il leggendario Nicola Pietrangeli a detenere praticamente tutti i record tra i tennisti azzurri, e molti di questi sono ancora rimasti imbattuti. Il nativo di Tunisi ha incarnato lo spirito patriottico della Coppa Davis, cimentandosi in ben 164 match tra singolo e doppio, e ben 110 soltanto in singolare. Se questi numeri impressionano, il rapporto match disputati-vittorie è altrettanto sbalorditivo, poiché sono 120 i successi ottenuti tra singolare e doppio con la divisa azzurra. Un record assoluto, testimone della sua grandezza e del suo grande attaccamento alla maglia della nazionale italiana, guidata da capitano in quell’annata storica del 1976, raccontata qui in ogni dettaglio.
L’altoatesino, attuale numero 2 del mondo, è già riuscito ad eguagliare alcuni numeri del maestoso Pietrangeli, come ad esempio la conquista di due edizioni consecutive di un torneo Slam. Infatti, come il classe ’33 riuscì nell’impresa di sollevare il trofeo del Roland Garros nel 1959 e 1969, il giovane Jannik ha “pareggiato i conti” con la doppietta in Australia nel 2024 e nel 2025. Ma sono ancora parecchie le gesta eroiche compiute da Pietrangeli, incise nei libri di storia del tennis.
“Nick” è ancora l’unico tennista italiano ad aver due edizioni del Roland Garros, dove si è imposto sia in singolo che in doppio. Ha vinto per ben tre volte nel prestigioso torneo di Montecarlo, riuscendoci consecutivamente per due volte. A Roma, è l’unico ad aver disputato 4 finali, di cui due di fila. Mentre per quanto concerne gli Slam, Pietrangeli vanta il record di 67 incontri giocati in quel del Roland Garros e 47 in quel di Wimbledon.
