Italiano English Français
HOMEPAGE > > Che Schiavone! Bondarenko K.O.

04/09/2010 14:09 CEST - Us Open 2010

Che Schiavone!
Bondarenko K.O.

Una strepitosa Francesca Schiavone supera in due set Alona Bondarenko: 6-1, 7-5. L'italiana ha strappato applausi a scena con un colpo tra le gambe sul 5-5 del secondo set che ha mandato in visibilio il pubblico del Grandstand. Uno spettatore sotto di noi ha gridato: "C'mon Roger!". Ora la Pavlyuchenkova: precedenti 1-1. da Flushing meadows, Enzo Cherici

| | condividi

Meravigliosa Francesca Schiavone. Non era per niente facile questo match di terzo turno che la vedeva opposta ad Alona Bondarenko e i precedenti (4-3 per l'azzurra) riassumevano molto chiaramente questo estremo equilibrio fra le due. Ma, dopo Parigi, Francesca sembra essere diventata proprio un animale da Slam, trasformandosi letteralmente nelle occasioni importanti.

Sul Grandstand – dove Stakhovsky aveva da poco battuto il 18enne americano Harrison 7-6 al quinto – un numeroso pubblico era lì tutto per l'azzurra. È incredibile toccare con mano, dal vivo, quanto seguito abbia Francesca tra gli appassionati newyorkesi. E lei non ci pensa nemmeno a deluderli. Partenza sparata e subito un doppio break che la proietta sul 5-0. La Bondarenko è furente. Prima litiga con l'incolpevole sorella seduta nel suo angolo. Poi pretende che il coach-marito cambi posto e si avvicini di più al campo. Il risultato non cambia, Francesca è una furia. Aggressiva come nei suoi giorni migliori, la milanese appare in una condizione fisica straripante. Non solo attacchi e colpi in controbalzo di grande pregio, ma anche grandi recuperi che lasciano sbalordita l'incredula ucraina.
La Schiavone ha già un setpoint per chiudere già nel sesto gioco, ma la Bondarenko è brava ad annullarlo col rovescio lungolinea. Nessun problema: nel game successivo va 0-15, ma con quattro punti consecutivi chiude 6-1 in 33 minuti. Un dato su tutti riassume il dominio della Leonessa in questo primo set: punti totali 33-21.

Nel secondo ci si aspetta la reazione della Bondarenko e questa puntualmente arriva. Francesca continua a giocare bene, ma cede appena un pochino di campo e l'ucraina non si fa pregare per approfittarne immediatamente. Ha una palla break nel quarto gioco e per la prima volta l'azzurra è costretta a cedere il servizio: 3-1 Bondarenko. L'italiana ha subito l'occasione per riequilibrare il parziale, ma non riesce a sfruttare due palle break, la prima ceduta dopo uno scambio mozzafiato di 20 tiri. La Leonessa è ora sotto 4-1 e s'arrabbia anche con l'arbitro per un doppio fallo piuttosto netto non chiamato dalla giudice di sedia: “Non posso fermarmi in risposta, sei tu che devi chiamarla out!”. Per fortuna però Francesca non ha perso concentrazione e, dopo aver continuato la discussione anche al cambio di campo, si è ripresentata al servizio come se nulla fosse accaduto, infilando una serie di tre giochi consecutivi che hanno ristabilito l'equilibrio nel secondo set: 4-4.
Le due giocatrici hanno allora tenuto a zero i rispettivi turni di servizio, prima che il match fosse, di fatto, deciso dal primo quindici dell'undicesimo gioco. Francesca segue un approccio a rete, ma viene scavalcata da un lob millimetrico della Bondarenko. Punto finito? Macché. L'azzurra si lancia all'inseguimento della palla e spara un gran passante da sotto le gambe. L'ucraina non si distrae, ma la sua volée non è definitiva, Francesca arriva come una furia e la infila con il passante di dritto. Pandemonio tra il pubblico che comincia ad abituarsi a colpi del genere qui a New York. Uno spettatore sotto di noi urla: “C'mon Roger!” nel delirio del Grandstand.
La Bondarenko accusava il colpo e si ritrovava in un niente 0-40. Riusciva ad annullare le prime due palle-break, ma doveva capitolare alla terza per mandare e la Schiavone potyeva così chiudere nel game successivo, qualificandosi per il secondo anno consecutivo agli ottavi.
Ora l'attende la russa Pavlyuchenkova, testa di serie numero 20, che ha preso il posto in tabellone della sfortunata Vika Azarenka. Inutile negarcelo, si tratta di una grande occasione per centrare i quarti di finale. Ma per la Leonessa vista qui a New York – 10 giochi persi in tre match – nulla sembra essere impossibile. Avanti così, il torneo comincia a farsi interessante.

Enzo Cherici

comments powered by Disqus
TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Il Genio bussa sempre due volte.. sotto le gambe!

Quote del giorno

"E' stato bello.. voglio dire, eccetto per quel 99,9% di pubblico che tifava contro di me".

Sergiy Stakhovsky, riguardo l'atmosfera che regnava sul Grandstand durante il suo match contro il giovane americano Harrison

Accadde oggi...

5 Settembre 1990

Pete Sampras mette fine alla campagna di Ivan Lendl per il record di nove finali consecutive agli US Open con un 6-4 7-6 3-6 4-6 6-2 nei quarti di finale.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker