23/09/2012 00:56 CEST - ATP San Pietroburgo

Bravo Fognini: riuscirà a vincere il primo titolo?

TENNIS - Seconda finale in carriera per Fabio Fognini. A San Pietroburgo domina Gimeno Traver 64 63. Affronterà Klizan (non ci sono precedenti). Nessuno dei due ha ancora vinto un titolo in carriera. Alessandro Mastroluca

 

 

 

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Fabio Fognini (Getty Images North America Alex Trautwig)
Fabio Fognini (Getty Images North America Alex Trautwig)

Seconda finale in carriera per Fabio Fognini dopo quella persa lo scorso aprile a Bucarest da Gilles Simon. Fabio gioca una semifinale accorta, approfittando dei troppi errori di Gimeno Traver, soprattutto con il rovescio, e chiude 63 64 senza particolari problemi. Gimeno è arrivato in semifinale sfruttando l'uscita al primo turno di Istomin, testa di serie numero 2. Ma le 40 posizioni in classifica di differenza con Fognini si sono viste tutte.

Regala troppo Fognini nel primo game, almeno tre evitabili errori di rovescio. Gimeno, che arriva a questa semifinale con il record di giochi vinti in risposta e di punti vinti sulla prima dell'avversario nel torneo, ringrazia e confeziona il break con lo sventaglio di dritto da sinistra.

Per entrambi è la prima semifinale in carriera su una superficie diversa dalla terra battuta: Fognini ne ha giocate sette, Gimeno due. E' anche il primo confronto diretto non disputato sul rosso: cinque i precedenti, tre nel circuito maggiore e due a livello Challenger, con 4 vittorie di Fognini.

Il tappeto di San Pietroburgo è decisamente lento. La palla rimbalza alta, si scambia bene e a lungo da fondo, e il servizio non è certo un fattore (non lo è stato nemmeno nella semifinale tra Cipolla e Gimeno). Così Fognini riesce a prendere meglio l'iniziativa e trovare l'immediato controbreak.

Apre così un parziale di 4 giochi a zero. Sul 4-1 servizio Gimeno, si ritrova anche avanti 0-40 ma non riesce a portare a casa il punto che l'avrebbe portato a servire per il set. Il 27enne valenciano prende qualche rischio in più e con cinque punti di fila allunga il parziale. Fognini, però, non si distrae e suggella il 6-3 con un gioco a zero anche grazie al dritto diagonale troppo stretto dell'iberico.

Lo schema tattico del match è abbastanza chiaro. Entrambi cercano di attaccare il rovescio dell'avversario. L'azzurro ci prova con frequenza maggiore, soprattutto nel primo set: una strategia che paga. Gimeno è infatti un giocatore evidentemente "asimmetrico", con un rovescio più debole del dritto. Non a caso, se la palla non è particolarmente pesante o angolata, tende a girarsi e giocare il dritto anche da sinistra.

Il secondo set non regala particolari cambiamenti di scenario, né un livello di gioco entusiasmante. Fabio aspetta, fa esercizio di calma e di pazienza, e nel settimo gioco raccoglie i frutti dell'attesa. Due regali di rovescio dello spagnolo (il primo su una palla abbastanza innocua, il secondo in avanzamento) danno a Fognini il break che in sostanza decide la partita.

Gimeno sente che il match sta scivolando via e cambia tattica: meno colpi di manovra, qualche rischio in più, presa della rete quando possibile. Matura così anche una palla break, che però Fabio annulla. Fognini può così confermare il break aiutato dai due rovesci lungolinea sparati a rete dallo spagnolo. Da qui al 6-4, completato con una bella combinazione servizio-dritto-volée a campo aperto, il passo è breve.

In finale troverà Klizan, lo slovacco che ha sconfitto in tre set Youzhny Tra i due non ci sono precedenti. Comunque vada a finire, il vincitore sarà il primo giocatore a conquistare il suo primo titolo Atp in carriera nel 2012. Meglio che Fabio non chieda indicazioni a Simone Bolelli, che ha perso tre volte su tre da Klizan.

Alessandro Mastroluca

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