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05/08/2010 12:02 CEST - Challenger Tour

San Marino, ok Cipolla fuori Bolelli

Haase elimina Maximo Gonzalez e sfiderà nei quarti Machado che ha vinto il derby lusitano con Gil. Nella sessione serale bene Cipolla, male Bolelli sconfitto in tre set da Aguilar. Antonio De Rose

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Flavio Cipolla si è qualificato per i quarti di finale del 'San Marino Cepu Open'. Nel match serale sul Centrale il 26enne tennista romano, attualmente n.259 della classifica mondiale (ma esattamente un anno fa è stato n.99 del computer, suo best ranking), ripagando la fiducia degli organizzatori che gli hanno concesso una wild card per il tabellone principale, ha fermato la corsa del belga Olivier Rochus, n.66 del computer Atp e seconda testa di serie del torneo: dopo essersi aggiudicato 6-3 il primo set e aver condotto 4-2 il secondo, il belga ha subito la rimonta del capitolino, che gli ha annullato anche due match point, per poi far suo a zero il tie break. E al cambio campo Rochus si è ritirato per problemi muscolari alla coscia. Cipolla nei quarti affronterà il cileno Jorge Aguilar.

Sorpresa nell'ultimo incontro di 2° turno del programma di mercoledì. Il bolognese Simone Bolelli, testa di serie n.6 del torneo, è stato eliminato dal cileno Jorge Aguilar con il punteggio di 4-6 6-3 6-4 in 2 ore e 31' di gioco.

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Giunto alla sua 23esima edizione, è cominciato questo lunedì l’Atp challenger di San Marino, che com’è ovvio che sia, anche quest’anno fa registrare ai nastri di partenza una folta pattuglia azzurra. A inizio settimana gli azzurri erano 10, dimezzatisi di fatto dopo appena due giorni. Non c’è stato nulla da fare per i vari Arnaboldi, Galvani, Bracciali (battuto da Trevisan), Di Mauro, Virgili (sconfitto da Cipolla), battuti praticamente tutti da giocatori più esperti e di ranking superiore, vedi Berlocq e Maximo Gonzalez.
Ha passato indenne il primo turno invece Starace, fresco finalista nel 250 di Umago, così come Volandri e Bolelli, ma da loro sarebbe stato clamoroso aspettarsi un risultato diverso vista la caratura degli avversari affrontati al primo turno.
A completare il quintetto troviamo Trevisan (che ha beneficiato di una wild card degli organizzatori), e Flavio Cipolla (ora in campo), opposti per un posto nei quarti di finale, rispettivamente allo spagnolo Riba e a Olivier Rochus, entrambi giocatori esperti non solo per contesti del genere.

Scorrendo l’albo d’oro di San Marino, si nota come negli ultimi tre anni la vittoria sia stata una “questione italiana”: l’anno scorso fu infatti Seppi a trionfare, mentre due anni fa toccò a Volandri. Starace trionfò nel 2007 così come nel 2005.
Gli unici altri due italiani a vedere scolpito il proprio nome tra i vincitori sono Di Mauro (‘03) e Canè, vincitore durante la prima edizione nel lontano 1988.
Torneo quello sul monte Titano dominato negli anni non solo da giocatori italiani, ma anche da giocatori di spessore internazionale: hanno “timbrato il cartellino” Montanes (‘06), Acasuso (’02), Hrbaty (’98), Mantilla (’97), nonché il Re di Parigi’95 Thomas Muster, vincitore qui sia nel ’93 che nel ’95.
Dopo questo brevissimo salto nel passato, vediamo cos’è accaduto in questa terza giornata dedicata ad alcuni incontri di secondo turno (o di ottavi di finale se preferite), in attesa che terminino gli incontri della sessione serale in cui sono impegnati Bolelli contro Aguilar e Cipolla contro O. Rochus.


R. Machado def. F. Gil 6-4 6-1

Primo incontro ad andare in archivio quest’oggi è stato il derby lusitano tra Frederico Gil e Rui Machado, vinto, un pò a sorpresa (per una questione di classifica e non solo) da Machado col punteggio di 6-4 6-1. Machado pareggia così il conto degli scontri diretti, prima di oggi sul parziale di 1-0 in favore di Gil grazie alla vittoria avvenuta all’Estoril sempre quest’anno.
Dopo una prima parte di 1° set all’insegna di un sostanziale equilibrio e dominato dall’incidenza della prima di servizio (a fine parziale la percentuale di prime in campo si aggirava attorno al 93% per entrambi), è solo sul 4 pari che la partita subisce una svolta che si rivelerà decisiva per le sorti dell’incontro: al servizio c’è l’attuale n° 81 delle classifiche Gil, che in men che non si dica va sotto 0-30; un istante dopo è già 15-40 ed ecco così materializzarsi il break al punto successivo.
A questo punto, come spesso accade a questi livelli al giocatore che deve chiudere il set, ecco manifestarsi il tanto temuto “braccino”. Machado prima di chiudere game e primo parziale infatti, fronteggerà 3 palle break, ma fortunatamente per lui Gil le spreca tutte. 6-4 in meno di un ora e via al secondo set.
In apertura di secondo parziale è lampante come Gil sia con la testa già sotto la doccia. Pronti via ed è subito 4-0 Machado visto che Gil cederà entrambi i primi due turni di servizio a sua disposizione. Da li in poi per Machado risulterà una formalità mantenere i propri game di battuta e chiudere comodamente 6-1, grazie anche all’ennesimo break concesso da Gil sul 5-1.
Niente quarti dunque a San Marino per il finalista dell’Estoril (battuto nell’occasione da Montanes), probabilmente provato dal “tour de force” di questa prima parte di stagione a cui si è sottoposto, avendo partecipato ad oggi alla bellezza di 24 tornei. Ottimo risultato di contro per Machado, vincitore quest’anno a Napoli e quarto finalista al 250 dell’Estoril.


R. Haase def. M. Gonzalez 6-2 3-6 6-3
Prossimo avversario di Machado per un posto in semifinale sarà Robin Haase, vincitore su Maximo Gonzalez per 6-2 3-6 6-3. Il tulipano olandese, attualmente n°121 delle classifiche (ma con in archivio un best ranking al n°56) è stato protagonista in questo 2010 del fantastico match di secondo turno a Wimbledon contro Rafa Nadal, quando costrinse addirittura al quinto set colui il quale avrebbe vinto per la seconda volta i championships da li a qualche giorno.
Match senza storia in apertura come dimostra il punteggio. Imbarazzante ad esempio la percentuale di prime vincenti: 87% per Haase, 54% per Gonzalez. A contorno di questo, nemmeno l’ombra di una palla break concessa da Haase, a fronte delle 4 concesse dall’avversario, 2 delle quali tramutatesi in break. L’unica parvenza di equilibrio è riscontrabile nel numero di aces, 1 a testa.
Il secondo set, appannaggio dell’argentino per 6 giochi a 3, segue l’ordine dei servizi sino al 4-3 in favore di Gonzalez. Proprio su questa situazione di punteggio, Gonzalez piazza la stoccata decisiva portandosi prima sul 5-3, e chiudendo 6-3 subito dopo grazie al proprio turno di servizio.
Come forse era logico aspettarsi, nel set decisivo a prevalere è la maggior freschezza atletica di Haase (ricordiamo che Gonzalez è tornato a giocare a fine Maggio dopo un’assenza di 7 mesi dovuta ad un infortunio patito durante il mese di Ottobre scorso). Subito break sul 2-1 e partita virtualmente chiusa, anche se Haase sul 5-3 in proprio favore dovrà annullare tre temibilissime palle break che avrebbero potuto complicargli l’incontro. Punteggio finale del set 6-3. Si prospetta a questo punto per Haase la possibilità di una non impossibile semifinale (in cui dovrebbe affrontare Starace). Da li in poi tutto è possibile.


Risultati torneo di doppio

Y. Allegro/ J. Cerretani def. F. Volandri/A. Angur 6-4 6-2
F Aldi/ A. Arnaboldi def. A Di Mauro/ A. Motti 7-5 7-5
 

Antonio De Rose

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