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10/08/2010 13:12 CEST - Rogers Cup Toronto

Djokovic e Nadal? Fuori!

Dopo due lunghe interruzioni per pioggia, la prima giornata ha visto i tennisti canadesi protagonisti del palcoscenico sul centrale. Prima la wild-card locale Peter Polansky ha eliminato la prima testa di serie del torneo (Melzer, n.13) e poi la giovane coppia Pisposil-Raonic ha fatto fuori il celebrato doppio Djokovic-Nadal. Vanni Gibertini

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In una prima giornata della Rogers Cup di Toronto caratterizzata dalla pioggia, che ha costretto gli organizzatori a rivoluzionare il programma ed a cancellare la session diurna sul centrale dopo la conclusione di soltanto un match, i tennisti di casa si sono resi protagonisti dei due risultati piú ad alto profile del torneo. Nell’incontro d’apertura della sessione serale, infatti, la 22enne wild-card di casa Peter Polansky, n. 207 della classifica mondiale ha avuto la meglio in due soli set della testa di serie n. 12 del tabellone, l’austriaco Jurgen Melzer.
Facendo leva sul proprio gioco basato sui due fondamentali del servizio e del diritto, il giovane giocatore di casa, cresciuto a poca distanza dal Rexall Center di Toronto, riusciva a tenere la scia del piú quotato avversario ad inizio match, aggirando efficacemente la palla per colpire dal lato destro nascondendo in questo modo il piú debole rovescio. I tentativi di anticipo e discesa a rete dell’austriaco venivano spesso frustrati da ispirati colpi passante che hanno messo in mostra i limiti delle volée di Melzer.
In un primo set per gran parte fedele alla regola del servizio si registrava il primo scossone quando il semifinalista di Parigi doveva annullare la bellezza di 7 set-point nel dodicesimo gioco servendo sul 5-6. Alcuni rovesci tremebondi di Polansky ed altrettanti efficaci servizi esterni del mancino austriaco assicuravano la fine del parziale al tie-break che, tra la sorpresa generale, il canadese riusciva ad aggiudicarsi per 8 punti a 6 dopo essere stato indietro per 4-2.
In vantaggio di un set dopo 1 ora e 2 minuti di gioco, il giovane giocatore di casa manifestava tutta la sua fiducia nelle proprie possibilitá sfoggiando una mancanza di superstizione che lo portava a cambiare completamente il colore della maglietta all’inizio del secondo parziale, ed immediatamente strappare la battuta a Melzer in apertura con 3 ottimi vincenti da fondocampo. La direzione del match si faceva poi sempre piú chiara dopo che nel gioco successivo l’austriaco n.15 del mondo si faceva ammonire per aver scaraventato la racchetta contro i teloni di fondo al termine dell’ennesimo scambio da fondo terminato con un errore gratuito. Da quel momento Polansky non si é piú guardato indietro, ha sempre mantenuto i suoi turni di battuta con grande autoritá ed anzi si procurava una palla per il doppio break sul 4-2 in suo favore, palla che peró Melzer annullava con un efficace servizio mancino in slice esterno. Ma era solamente il canto del cigno, in quanto il giovane canadese teneva con glaciale freddezza i due rimanenti turni di battuta per confezionare la prima sorpresa di questa Rogers Cup e chiudere l’incontro per 7-6, 6-4 in 1 ora e 47 minuti.
La festa canadese sul centrale veniva completata poi dalla coppia di casa composta dai due giovanissimi Vasek Pospisil e Milos Raonic, che riuscivano ad avere la meglio del blasonato duo composto dai primi due giocatori del mondo, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Nonostante un primo parziale perduto per 7-5 dopo aver condotto 5-3 ed aver servito inutilmente per il match, i canadesi non si davano per vinti ed ribaltavano le sorti dell’incontro prima aggiudicandosi il secondo parziale per 6-3 e poi scappando 4-0 nel super tie-break decisivo. Procuratisi 4 match point consecutivi sul 9-5, riuscivano a chiudere per 10-8 alla quarta occasione utile portando a casa il passaggio del turno e i due prestigiosissimi scalpi dopo 1 ora e 34 minuti.
Sugli altri campi, davanti ai pochissimi intimi che non si erano fatti intimorire dalle avverse condizioni meteo, si disputavano altre 3 partite di singolare che vedevano l’olandese de Bakker avere la meglio di un nervoso Feliciano Lopez per 7-6, 6-3, il lettone Gulbis liquidare il carioca Thomaz Bellucci in due rapidi parziali (6-1, 6-4) rimontando uno svantaggio di 0-3 nel secondo set, e nell’ultimo incontro della giornata, terminato intorno alla mezzanotte, la testa di serie n. 14 Nicolas Almagro faticare le proverbiali sette camicie per avere la meglio del qualificato ucraino Ilia Marchenko, n.69 del ranking, piegato solamente 7-5 al terzo set dopo 2 ore e 19 minuti di battaglia.
I risultati
[12] M Youzhny (RUS) b G Simon (FRA) 64 64
[WC] P Polansky (CAN) b [13] J Melzer (AUT) 76(6) 64
[14] N Almagro (ESP) b [Q] I Marchenko (UKR) 75 57 64
S Stakhovsky (UKR) b R Gasquet (FRA) 75 61
V Hanescu (ROU) b [WC] M Raonic (CAN) 64 64
T Robredo (ESP) b [Q] J Nieminen (FIN) 61 64
T de Bakker (NED) b F Lopez (ESP) 76(2) 63
E Gulbis (LAT) b T Bellucci (BRA) 61 64
J Chela (ARG) b A Falla (COL) 60 63
J Benneteau (FRA) b [Q] b Istomin (UZB) 64 64
[Q] K Anderson (RSA) b L Mayer (ARG) 76(2) 64

[WC] V Pospisil (CAN) / M Raonic (CAN) b N Djokovic (SRB) / R Nadal (ESP) 57 63 10-8
 

Vanni Gibertini

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