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03/09/2010 01:08 CEST - Us Open

Ecco Brown, il rasta a New York

Stasera gioca sul centrale contro Andy Murray. E’ il primo giamaicano a passare un turno all’US Open dal 1968. Gioca un tennis unico, lo slice di dritto. E in campo con i capelli-intrecciati pare un Bob Marley con la racchetta. Va pazzo per le smorzate e potrebbe giocare in Davis per Inghilterra o Germania. Ubaldo Scanagatta

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Dustin Brown è diventato il primo tennista giamaicano a vincere un match all’US Open dal 1968. Il suo duello con Andy Murray sicuramente piacerà alla gente. Brwon è certamente il giocatore più atipico del circuito. Le trecciolone svolazzanti da rasta fino sulla schiena, gli orecchini, i pantaloncini variopinti, i lacci fosforescenti delle scarpe come i catarifrangenti delle biciclette non sono i soli aspetti inconsueti che lo caratterizzano.

I “colleghi” lo chiamano il re della smorzata, un colpo che lui si è portato dietro fin da quando giocava a minitennis, lui che era entrato fra i primi 100 del mondo e ora è n.123 si diverte a giocare il dritto tagliato come nessuno (o forse come la Nicolescu).

Nell’era del top-spin, dei dritti super liftati, fa effetto vedere giocare un tennista a quel modo. Al primo round Brown ha battuto lo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo in 3 set: 6-4,7-6,7-5. Grazie a questo successo Brown ha fatto ricordare a noi tutti che un altro giamaicano, Richard Russel aveva passato un turno nell’edizione del ’68 vinta qui da Arthur Ashe.

All’età di 25 anni Brown non è particolarmente precoce e non sarà mai un garnde giocatore. Figlio di una madre tedesca e di un padre giamaicano, ma di antenati inglesi, Dustin è però indubbiamente un bel personaggio.

Non ha seguito il cammino tradizionale degli enfant-prodiges. L’hanno subito battezzato “Dreddy”, dachhè ha cominciato a frequentare i tornei europei girando a bordo di una roulotte compratagli dai suoi genitori.

Ma stasera contro Andy Murray _ quando la sua avventura probabilmente vivrà la parola fine _ giocherà sul centrale, in uno stadio che contiene 23.000 spettatori, il più grande del mondo per il tennis, e davanti ad audiences televisive mai viste (da lui).

I giornalisti inglesi l’altro giorno l’hanno letteralmente assediato e tempestato di domande. Anche perchè Brown in teoria potrebbe un domani anche decidere di affiancare proprio Murray nella difesa dei colori britannici in Davis. Lui infatti non ha più giocato per la Giamaica dal 2002. Essendo trascorsi più di 36 mesi…il regolamento ITF gli consentirebbe di giocare per un altro Paese…

Lui si diverte all’idea: “Beh, se la federazione inglese mi parla chiaramente se ne può parlare…Un passaporto non fa tutto. Non dimenticate hc epotrei giocare anche per la Germania! (ride). E poi mi sento molto…Giamaicano!”

Ubaldo Scanagatta

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4 Settembre 1959

Un sedicenne Arthur Ashe fa il suo debutto agli US Open e perde da un ventunenne Rod Laver 6-2 7-5 6-2 al primo turno.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker