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15/09/2010 14:45 CEST - ATP race

Chi è in corsa per le World Finals?

Mandato in archivio l'ultimo slam della stagione il circuito si proietta in Asia con parecchi giocatori a caccia dei pochi punti rimasti nella speranza di conquistare un posto alle ATP Finals. Sei i posti ancora da assegnare e svariati i contendenti. Daniele Malafarina

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Nadal è già qualificato e praticamente certo del primato mondiale fino a fine anno (Federer dovrebbe vincere il masters, i due master 1000, due ATP 500 e sperare che Nadal non faccia più un punto per sperare di superarlo). Federer anche lui è già qualificato, mentre per i 6 posti rimanenti si preannuncia battaglia. Tre giocatori, ovvero Djokovic, Murray e Soderling sembrano molto probabili in virtù dei risultati raccolti finora e dell'attitudine alle superfici veloci. Più incerta invece pare la situazione degli ultimi tre, ad oggi Berdych, Roddick e Verdasco, che rischiano di vedersi scavalcati nella volata finale da qualche inseguitore in ottima forma.
Andiamo ad analizzare uno per uno i pretendenti ad un posto al masters valutandone le possibilità (i punti sono presi dal sito delle ATP World Tour Finals e, se non erro, non conteggiano la Davis).

n.3 Novak Djokovic, 4755 punti raccolti nel 2010:
Ritrovata la (quasi) forma migliore il serbo, se saprà gestire al meglio le proprie energie, potrebbe addirittura chiudere l'anno in seconda posizione. Saranno cruciali i tornei di Shanghai e Parigi ed ovviamente il masters, la cui partecipazione è praticamente assicurata.

n.4 Andy Murray, 4045 punti raccolti nel 2010:
Dopo un'altro slam deludente lo scozzese deve ritrovare (ancora una volta) le motivazioni e la voglia di lavorare e combattere in campo. Se riuscisse ad esprimere un tennis più aggressivo potrebbe essere un brutto pesce per tutti nel finale di stagione. Vice versa, giocando con l'inerzia mostrata a New York, potrebbe anche scivolare fuori dai primi 4. Improbabile tuttavia che non arrivi all'appuntamento di fine stagione. Ad impedirglielo, oltre alle sue prestazioni, dovrebbero concorrere ottimi risultati di almeno 5 altri giocatori.

n.5 Robin Soderling, 3960 punti raccolti nel 2010:
Confermato il salto di qualità fatto l'anno scorso un buon Soderling durante la stagione indoor dovrebbe essere sufficiente a garantirgli il secondo accesso al master di fine anno. Bisogna vedere se lo svedese avrà il gioco e la motivazione per spingersi un po' più su, insidiando Murray in quarta posizione.

n.6 Tomas Berdych, 3535 punti raccolti nel 2010:
Doveva arrivare tempo fa. E' arrivato adesso, con una semifinale a Parigi ed una finale a Wimbledon. Il ceco ha potenzialità da top 5 ma il tennis espresso durante l'estate americana lo mette addirittura a rischio di non raggiungere il masters. Certo ci vorrebbero degli exploit da parte di almeno 3 inseguitori ma la gara è aperta. Indoor Berdych può fare molto bene ma la sua condizione rimane tutta da verificare.

n.7 Andy Roddick, 3170 punti raccolti nel 2010:
Altro giocatore in dubbia condizione fisica, Andy Roddick, veterano delle ATP Finals, rischia di restare fuori quest'anno a causa degli scarsi risultati raccolti negli slam. La lieve mononucleosi e l'età che avanza certo non aiutano e l'americano non è mai stato protagonista nella stagione indoor. Se non dovesse raccogliere un discreto bottino tra Shanghai e Parigi i vari Verdasco, Ferrer, Youzhny, Tsonga potrebbero addirittura estrometterlo dalla top 10 di fine anno.

n.8 Fernando Verdasco, 3140 punti raccolti nel 2010:
Nando ha ritrovato un buon tennis durante l'Open degli Stati Uniti dopo un paio di mesi a dir poco disastrosi. Era andato fuori giri prima del Roland Garros e sembrava in caduta libera fino a settimana scorsa. Ad oggi i suoi prospetti per un secondo masters consecutivo sembrano un po' più rosei ma dovrà guardarsi dalla concorrenza cercando di raccogliere punti importanti, sopratutto in Europa dove tra Parigi e Valencia può far bene.

n.9 David Ferrer, 3000 punti raccolti nel 2010:
Si riaffaccia alla top 10 il finalista dell'edizione 2007 del masters (allora Tennis Masters Cup) grazie soprattutto ai buoni risultati ottenuti durante la stagione sul rosso. Ferrer è capace di adattarsi ai tappeti indoor e lo ha dimostrato in più di un'occasione. Per lui, come per Verdasco, dei buoni risultati tra Valencia e Parigi potrebbero riaprire le porte dell'appuntamento di fine anno.

n.10 Mikhail Youzhny, 2510 punti raccolti nel 2010:
Il russo è uno che al masters non ci è mai andato ma non certo per mancanza di talento. La semifinale a New York e la fiducia che da questa deriva potrebbero finalmente spingerlo quel piccolo gradino più su. Gradino che gli permetterebbe, tra l'altro, di chiudere una stagione tra i primi 10. Il distacco dal numero 8 è elevato ma non incolmabile. Decisivi in questo senso saranno i risultati a Parigi e Shanghai dove c'è il maggior numero di punti in palio, ma Valencia e Mosca potrebbero dare a Mikhail l'ultima spinta decisiva.

n.11 Jurgen Melzer, 2220 punti raccolti nel 2010:
Più esili appaiono le speranze del semifinalista di Parigi. Sia per la minore attitudine alle superfici veloci, sia per il maggiore distacco dai primi in termini di punti. L'austriaco dovrebbe prodursi in un risultato eccezionale (senza precedenti) negli ultimi masters 1000 per avere qualche speranza di qualificazione.

n.12 Jo.Wilfried Tsonga, 2075 punti raccolti nel 2010:
Il francese un masters lo ha giocato (come dimenticare la cavalcata a Parigi Bercy del 2008 che lo portò inspettatamente tra i primi 8) ed avrebbe il talento ed il tennis per giocarsi la partecipazione anche quest'anno. Quello che manca purtroppo è il fisico. I troppi infortuni e la condizione fisica precaria che lo hanno costretto a saltare l'US Open e la Davis rischiano infatti di compromettere anche il finale di stagione.

n.13 Nicolas Almagro, 2060 punti raccolti nel 2010, n.14 Marin Cilic, 2035 punti raccolti nel 2010, n.15 Mardy Fish, 1931 punti raccolti nel 2010, n.16 Marcos Baghdatis 1670, punti raccolti nel 2010:
Il discorso del risultato eccezionale per avere delle speranze di qualificazione vale anche per Almagro, Cilic, Fish e Baghdatis. Lo spagnolo giocò una partita eccezionale (in positivo ed in negativo) con Nadal a Parigi Bercy l'anno scorso ma le possibilità che infili 6 partite eccezionali di seguito sono alquanto scarse. Il croato invece avrebbe i mezzi per far bene e magari vincere finalmente un master 1000 ma ultimamente è parso a dir poco fuori condizione.
Per quanto riguarda i rinati Fish e Baghdatis molto dipenderà da come arriveranno nei palazzetti indoor. Ovvero in che condizioni fisiche e con quali motivazioni, ma anche dovessero prodursi in una inaspettata vittoria le speranze di qualificazione andrebbero comunque a dipendere dai risultati di chi li sopravanza in classifica.

Insieme al cipriota, separati solo da una manciata di punti si trovano Sam Querrey, Stanislas Wawrinka, Juan-Carlos Ferrero, John Isner e Ivan Ljubicic. Querrey, vincitore di 3 tornei ATP250 ed un ATP500 quest'anno, allo stesso modo dell'altro americano Isner, paga l'altalenante rendimento nei tornei più importanti. Ferrero e Ljubicic, dopo un incoraggiante primavera (vissuta durante l'autunno delle rispettive carriere), non sono stati capaci di mantenere un alto livello di gioco nella seconda metà della stagione. Wawrinka invece, sembra aver trovato la condizione migliore proprio durante gli ultimi US Open e chissà che la stagione indoor non gli regali qualche sussulto e speranza in vista del masters.

Infine chi sembra non avere possibilità di staccare un 'last minute ticket' per Londra è proprio il detentore del titolo Nikolay Davydenko. Il russo che nel finale di stagione dell'anno scorso visse il suo miglio momento di forma questa'anno, a causa di infortuno ed un rendimento incostante, ha raccolto solo 1370 punti e si trova al ventiquattresimo posto nella classifica dall'inizio dell'anno.

Daniele Malafarina

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker