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07/10/2010 15:33 CEST - ATP Tour

Tokyo e Pechino: big avanti tutta

Giornata senza particolari sorprese in Asia, dove tutti i big in programma sono avanzati al turno successivo senza particolari patemi. Avanti anche Roddick, Ferrer e Soderling: tre pretendenti alle ATP World Tour Finals. Cade Jurgen Melzer, candidato per un posto a Londra sia in singolo che in doppio. Danilo Princiotto
 

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Rakuten Japan Open Tennis Championship

Rafael Nadal [1] d Milos Raonic 6-4 6-4
Poco più di un’ora è servita al numero uno del mondo per avanzare ai quarti di finale di Tokyo; un Nadal abbastanza centrato, ma non al meglio delle sue possibilità, ha avuto la meglio su un pericoloso Raonic. Il canadese nato in Montenegro è comunque uscito a testa alta, dimostrando, nonostante la sua giovane età (19 anni) di avere personalità e soprattutto un servizio molto efficace. Nel primo set, il break firmato Spagna arriva al quarto gioco, ed è sufficiente per chiudere il primo set dopo una quarantina di minuti. Il secondo set segue la falsariga del primo, con un Nadal che però abbassa colpevolmente il suo livello di gioco accorciando la traiettoria dei suoi colpi. E’ Raonic infatti, a procurarsi le prime palle break della seconda partita e Rafa, costretto a restare sulla difensiva a causa di colpi potenti e precisi dell’avversario, esce fuori dall’unico momento di difficoltà del suo match con grinta e carattere (ovviamente!) salvando 4 palle break sul 2-3. Detto ciò il maiorchino piazza la zampata vincente nel gioco successivo, complice qualche errore da fondo del canadese e qualche buona accelerazione col dritto da parte sua, e chiude le ostilità dopo un’ora e dodici minuti. Un Nadal al 70% quest’oggi, avrà come prossimo avversario nei quarti il russo Dmitry Tursunov, il giustiziere di Gasquet.


Victor Troicki d Jurgen Melzer [4] 7-6(7) 3-6 7-6(3)

Nel match del giorno, per emozioni ed intensità, il serbo Troicki la spunta al fotofinish su Jurgen Melzer dopo aver salvato un match point e aver recuperato uno svantaggio di 5 giochi a due nel terzo set. L’austriaco, ancora in corsa per il master di Londra (sarebbe il primo giocatore dopo Emilio Sanchez nel 1990 a qualificarsi sia nel singolo che nel doppio), ha sprecato troppe occasioni di fronte ad un Victor molto efficace al servizio (18 aces) che si dichiara molto contento sulla vittoria appena ottenuta: “Questa vittoria significa molto per me. Quest’anno ho perso troppe partite che invece avrei potuto vincere, come per esempio a Wimbledon dallo stesso Melzer. Oggi però è andata diversamente; se continuerò a lavorare duramente potrò ottenere i miei risultati"

Andy Roddick [2] d Jeremy Chardy 6-4 7-6
Lo statunitense continua la rincorsa al Master di fine anno con una convincente vittoria sul francese Chardy. Il kid del Nebraska ha colto l’unica opportunità offerta dal servizio del francese vincendo l’81% di punti nei propri turni di battuta. “Sono molto felice per come ho giocato, soprattutto nei punti importanti” ha dichiarato lo statunitense “ Questa partita è molto incoraggiante per me poiché Jeremy è sempre un giocatore pericoloso, il quale gioca un tennis ad alto rischio e serve molto bene.” Il prossimo avversario di Roddick sarà Gael Monfils, giustiziere del nostro Andreas Seppi.


China Open

David Ferrer [8] d Yen Shun Lu 6-3 3-6 6-1
Altro spagnolo, altro pretendente ad entrare trai I migliori 8 tennisti dell’anno, David Ferrer raggiunge un altro quarto di finale, battendo in tre set il (quasi) padrone di casa Yen Hsun Lu. Una partita comunque non facile per lo spagnolo che ha avuto bisogno di 2 ore per superare il turno. Contro Soderling, il valenciano cercherà di raggiungere la decima semifinale dell’anno.


Robin Soderling [3] d Nicolas Almagro 7-5 4-6 6-3

Solida prestazione per il numero 5 del mondo che ha avuto bisogno di 22 aces e di 2 ore di gioco per sopraffare un agguerrito Nicolas Almagro in tre set. Questa vittoria per Soderling è più importante di quanto non dica il torneo poiché lo svedese è riuscito a sconfiggere un giocatore che nel 2010 rappresentava un tabù, dopo le sconfitte di Madrid e Bastad. Il numero 3 del seeding ha chiuso il primo set con un break al dodicesimo gioco; lo spagnolo nel secondo ha innalzato il suo livello approfittando anche di qualche errore dello svedese e chiudendo il set per 6-4. Nel terzo, Soderling ottiene il break decisivo nel sesto game. “Penso che entrambi abbiamo servito molto bene, soprattutto nelle occasioni importanti” ha detto Robin “ Credo sia stato un buon match, molto equilibrato ma sono stato capace di giocare bene e di brekkare il mio avversario nel terzo set. Ho eseguito il mio schema di gioco molto bene, giocando aggressivo senza far respirare Almagro, il quale gioca un tennis veloce e potente”.

Andy Murray [2] d Albert Montanes 7-5 6-3
Impegno più duro di quanto non dica il punteggio per Andy Murray che liquida lo spagnolo Montanes in un’ora e trentasei minuti di gioco. L’iberico sembra reggere molto bene gli scambi da fondo con il numero 4 del mondo e infatti ottiene il break nel primo set, frutto anche di un gioco troppo permissivo da parte di Murray. Qui però, la famosa sindrome del “braccino” colpisce lo spagnolo e il buon Andy piazza tre giochi consecutivi e chiude il primo set per 7 giochi a 5. La seconda partita si apre subito con un Montanes aggressivo ed efficace, specie con il rovescio lungo linea, che ottiene il break in apertura. Si dimostra però, sprecone il numero 24 al mondo subendo il contro break dopo essere stato su 40-15 e aver avuto l’occasione di concretizzare il vantaggio ottenuto. La partita scivola via velocemente con lo scozzese che, dopo aver ottenuto il break al sesto gioco, è costretto a recuperare da 0-30 sul 5-3 ma chiude pochi istanti dopo. Prossimo avversario, il vincente tra Ljubicic e Dolgopolov.
 

Danilo Princiotto

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker