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08/10/2010 17:04 CEST - ATP

Fuori Murray e Roddick. Bene Rafa e Nole.

Per due big che perdono, altri due vanno avanti a vele spiegate. Murray (a Pechino) e Roddick (a Tokyo) vengono eliminati nei quarti di finale. Molto netta la sconfitta dello scozzese con Ljubicic, seguito occasionalmente da Cristian Brandi. Proseguono invece il loro cammino Rafa Nadal (che poi è andato allo stadio a vedere Giappone-Argentina) e Novak Djokovic. Alessio Morra

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PECHINO

A Pechino Djokovic continua la sua marcia e prosegue la difesa del titolo conquistato l’anno scorso. Nella mattinata italiana ha vinto agevolmente sul francese Gilles Simon, sconfitto in un’ora e venti minuti.
Djokovic, a fine partita, era soddisfatto soprattutto per il servizio: Ho servito molto bene, soprattutto quando ne avevo bisogno. Non succede spesso, per me è una cosa molto positiva”. Per il francese un punteggio pesante, ma Gillou può essere contento, considerato che ha vinto dieci delle ultime dodici partite, e le due sconfitte sono arrivate con Djokovic e con Nadal, a New York.

Se Djokovic è soddisfatto per come ha servito (ha annullato sette palle break su sette), lo stesso può dire il suo prossimo avversario, l’americano John Isner, che ha stoppato Davydenko, alla ricerca di preziosi punti per il Masters. Il servizio potente dell’americano ha fatto la differenza. Sei palle break annullate (su sei) la dicono lunga. L’americano dopo aver vinto il tie-break, ha chiuso i conti prendendo un break in avvio del secondo set, ed ha dichiarato: “Senza il mio servizio oggi non avrei potuto vincere”. La vittoria di Isner impedisce l’ennesima sfida cinese tra Djokovic e Davydenko, che in Cina hanno già incrociato le racchette in tre occasioni (su cinque confronti diretti). Due vittorie per il serbo nel Masters di Shanghai del 2008 (nel girone ed in finale), un successo per il russo, nella semifinale del 1000 di un anno fa. Curioso notare che Djokovic, prima di sfidare il russo in finale al Masters ed in semfinale a Shanghai, aveva sempre sconfitto Gilles Simon.


Servizio decisivo anche nel match tra Murray e Ljubicic. Il croato, come ad Indian Wells, ha servito divinamente ed ha messo al tappeto lo scozzese in sessantasei minuti. Ljubicic, con dodici aces, quasi il novanta percento di punti vinti sulla prima, e nessuna palla break fronteggiata, non ha lasciato scampo a Murray. Prossimo avversario del croato sarà Ferrer, che ha avuto vita facile con Soderling. Ferrer è partito fortissimo, dopo meno di mezz’ora il primo set è già finito. Lo svedese, nella seconda partita, prende subito un break di vantaggio, ma sul 3-1 si scioglie e cede sotto i colpi di un solido Ferrer, alla ricerca di punti per il Masters. Lo spagnolo è undicesimo in classifica, ma nono se si contano solo i risultati del 2010.
Ferrer, semifinalista anche la scorsa settimana in Malesia, con la vittoria sullo svedese si porta ad “appena” cinquanta punti da Verdasco, ottavo nella “Race” nonostante due sconfitte consecutive al primo turno.

Risultati:

Djokovic b Simon 6-3 6-2
Isner b Davydenko 7-6 6-4
Ferrer b Soderling 6-2 6-4
Ljubicic b Murray 6-3 6-2

TOKYO

In Giappone grande battaglia tra Monfils e Roddick. Dopo quasi tre ore ha prevalso il francese, che ha dovuto faticare soprattutto mentalmente perché nell’arco del match non ha mai strappato la battuta all’americano, nonostante abbia avuto ben dodici palle break. Tra quelle palle break ci sono anche tre matchpoint, che Monfils si era guadagnato sul 5-4 del terzo set. Andy può rammaricarsi perché nel tie-break decisivo si è portato sul 5-2. Agganciato da Monfils sul 5-5, Roddick si è procurato un matchpoint, ma Monfils lo ha annullato con un ace, dopo il cambio di campo ancora un ace (alla fine saranno 16 gli aces) per Monfils, che al quarto matchpoint ha chiuso l’incontro. Il francese in semifinale troverà Stepanek, che ha sfruttato il forfait di Nieminen. Il ceco torna in semifinale dopo nove mesi, l’ultima l’ha giocata a Brisbane, il suo avversario fu Monfils!

Nessun problema per Rafa Nadal, che si è liberato del rientrante Tursunov, precipitato fino al numero 432 del ranking. L’unico rischio è giunto all’ottavo del gioco del primo set, il numero uno del mondo, già avanti di un break, ha perso il servizio, rimettendo in gioco Dmitry. La parità, però, è durata pochissimo, perché il russo di California si è fatto immediatamente breakkare. Il match si è chiuso in quel momento. In conferenza stampa Nadal era soddisfatto per aver giocato un buon match, anche se ha ammesso che nel secondo set i tanti errori di Tursunov lo hanno agevolato. Tursunov, che non era riuscito a superare le qualificazioni né all’ATP di Bangkok e né al challenger di Bangkok, torna a casa con due vittorie importanti su Gulbis e Gasquet.
Nadal, in semifinale, non troverà Garcia Lopez, (in quella che poteva essere la rivincita di Bangkok), che oggi è stato battuto da Troicki, semifinalista a Tokyo, anche nel 2009.
Il serbo, che ha servito benissimo (14 aces), dopo essersi aggiudicato il primo set, caratterizzato da ben quattro break, ha subito il rientro dello spagnolo, che ha allungato il match al terzo. Qui Troicki più brillante ha resistito alla rimonta di Garcia Lopez ed ha finito per vincere 6-2 3-6 6-4.

Risultati:

Nadal b Tursunov 6-4 6-1
Troicki b Garcia Lopez 6-2 3-6 6-4
Stepanek b Nieminen w/o
Monfils b Roddick 7-6 4-6 7-6

Alessio Morra

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker