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14/10/2010 11:56 CEST - ATP Shanghai

Avanti tutti, anche Seppi! Ora Federer

TENNIS - Giorata piena di incontri nel master 1000 di Shanghai. Si recuperano i match slittati martedì a causa della pioggia. Seppi batte Cilic e si ripete contro Lu, avanti senza patemi Nadal, Federer, Murray e Djokovic. Roddick si ritira, fuori Davydenko. Stefano Broccoli

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Il Masters 1000 di Shanghai (3.240.000$, cemento), ultimo torneo della stagione asiatica inaugurata lo scorso anno, ha regalato una doppia soddisfazione al nostro Andreas Seppi, vincitore su Marin Cilic (con cui era 2 pari negli scontri diretti) con un doppio 6-2 in 57 minuti di partita. L’azzurro sta ritrovando una buona condizione in questo finale di stagione (già in parte mostrata la settimana scorsa a Tokyo) ma oggi colpisce la facilità con cui ha sconfitto un avversario che, a dire il vero, non è certamente quello degli inizi di stagione. Nel pomeriggio, Seppi si è ripetuto battendo in due set Yen Hsun Lu e aggiudicandosi 90 punti ATP importanti per morale e classifica, tanto che da qui a fine stagione deve difendere solo i secondi turni di Basilea e Parigi Bercy.

Esordio in controllo per Novak Djokovic su un buon Ivan Ljubicic: l’allievo di Piatti ha subito la possibilità di brekkare l’avversario ma la fallisce e finisce per subire così il break da parte di Nole il quale riesce a mantenere il vantaggio fino alla fine del parziale. Nel secondo set il serbo ottiene subito il break che si rivelerà decisivo. Ljubicic ha qualche chance per rientrare ma alla fine non riesce a sfruttare le opportunità un po’ anche per demeriti suoi (alla fine sarà 0 su 6 sulle palle break). Ad ogni modo si è visto un Djokovic più che buono: concentrato, tranquillo e molto incisivo anche al servizio. Per Nole c’è ora il vincente del derby francese tra Monfils e Gasquet. Quest’ultimo ha, in apertura di programma, liquidato Ernests Gulbis con un 6-1 6-4 in un’ora e dieci di partita. Preoccupa il calo del lettone, che dopo un ottima stagione sul rosso sembrava potesse ritornare a scalare il ranking mentre da qualche mese si è un po' fermato.

Tutto facile per Andy Murray che sconfigge in due set la wild card cinese Yen Bai, che al primo turno aveva battuto Radek Stepanek. Lo scozzese ha commesso qualche gratuito di troppo dovuto ad evidenti cali di concetrazione che, tuttavia, ci possono stare contro il numero 400 e passa del ranking ATP. Ora lo attende un test ben più probante contro il francese Jeremy Chardy (contro cui è comunque avanti 2-0 negli head to head). Il francese è approdato al terzo turno dopo aver sconfitto prima Baghdatis e poi oggi l’ucraino Dolgopolov in tre set con il punteggio di 6-1 5-7 6-2.

Supera il turno anche Robin Soderling che torna a giocare un ottimo match dopo un periodo non particolarmente brillante: lo svedese ha piegato la resistenza di Janko Tipsarevic con il punteggio di 6-3 7-6(5) in quasi un’ora e tre quarti di partita. 9 ace per lo svedese che ha convinto in particolare nello scambio da fondo contro un Tipsarevic galvanizzato dalle recenti imprese compiute in Davis e anche lui molto incisivo nel palleggio. Determinante è stato il tiebreak del secondo set, deciso fondamentalmente nell’ultimo punto in cui il serbo ha servito una seconda di servizio ed è stato aggredito da Soderling che si è andato a prendere punto e partita. Lo svedese se la vedrà ora con Ferrer che ha superato con analogo punteggio il brasiliano Thomaz Bellucci.

Vince il proprio incontro anche Jurgen Melzer per 6-3 7-6(2) sullo spagnolo Daniel Gimeno-Traver e aspetta ora il numero uno del mondo Rafa Nadal che ha impiegato poco più di un'ora e mezza a superare Wawrinka. Due break, uno per set, sono stati sufficienti allo spagnolo per portare a casa la partita. Nel primo set Nadal è andato subito avanti togliendo la battuta all'avversario nel primo game e mantenendo il vantaggio sino al termine (tre le palle break che ha dovuto annullare). Nel secondo set, un Wawrinka più aggressivo non è bastato a contenere il numero uno del mondo che ha sfruttato l'unica palla break del set nel settimo gioco per poi chiudere agevolmente poco dopo al secondo match point. Da notare la velocità media della prima di Nadal, ormai stabilmente sopra i 190km/h (oggi 196).

Dopo un mese di assenza torna in campo anche Roger Federer, accolto da un pubblico cinese che evidentemente stasera era tutto per lui. John Isner non era tra gli avversari più comodi, soprattutto considerato che lo svizzero è fermo da un po’ e l’americano non è il tipo di giocatore adatto a farti prendere confidenza con i colpi. Invece Federer ha mostrato di aver lavorato bene con coach Paul Annacone ed è apparso ben centrato sia tecnicamente che fisicamente (notevoli un paio di recuperi). Isner ha offerto una prova dignitosa, ma non appena è calato con la prima è stato immediatamente aggredito dallo svizzero che è riuscito a strappargli la battuta in due occasioni, sufficienti per portare a casa l'incontro. Lo score finale recita 6-3 6-4 in un’ora e due minuti, in cui Federer ha totalizzato 30 vincenti e soli 9 errori gratuiti, deliziando il pubblico con alcune soluzioni degne del suo repertorio. Ora lo svizzero troverà Andreas Seppi, che è riuscito nel suo secondo match di giornata a battere Yen-Hsun Lu: i precedenti parlano chiaramente rossocrociato con 6 vittorie di Federer su 6 incontri e neanche un set perso. Nei secondi match di giornata Richard Gasquet ha sconfitto nel derby transalpino Gael Monfils (con cui recentemente aveva perso in tre set a Flushing Meadows). Al di là dei demeriti degli avversari (Gulbis inconcludente e sprecone, Monfils probabilmente stanco dopo le fatiche di Tokyo) Gasquet ha mostrato un buon tennis, che lo porta ad essere più fiducioso in vista della prossima sfida con Nole Djokovic. L'esito sembra scritto, ma sulla carta il match promette spettacolo. Florian Mayer, dopo aver disposto agevolmente di Ken Anderson spegne probabilmente le speranze di qualificazione di Mikhail Youzhny per il master londinese battendolo per 6-4 6-7(5) 6-1 dopo due ore di partita. In relazione al discorso Masters salgono le quotazioni di David Ferrer (7° nella race e al terzo turno anche a Shanghai) mentre scendono quelle di Verdasco, superato da De Bakker, e di Roddick (costretto al ritiro per problemi muscolari dopo aver vinto il primo set contro Garcia Lopez). Continua il tracollo di Davydenko: fuori al primo turno in due set con un giocatore buono ma non irresistibile come Misha Zverev, che probabilmente l’anno scorso avrebbe battuto senza patemi. "Maestro" nel 2009, quest'anno non potrà nemmeno provare a difendere il titolo. Questo finale di stagione gli servirà per prendere confidenza con la nuova racchetta, in modo da prensentarsi al top per i primi tornei del 2011.

 Primo turno

R Gasquet d. E Gulbis 61 64
F Mayer d. K Anderson 62 62
A Seppi d. (14) M Cilic 62 62
Y Lu d. D Wu 61 64

Secondo Turno

(4) A Murray d. Y Bai 62 62
(2) N Djokovic d. I Ljubicic 63 63
G Garcia-Lopez d. (10) A Roddick 36 32 rit.
(5) R Soderling d. J Tipsarevic 63 76(5)
(13) J Melzer d. D Gimeno-Traver 63 76(2)
J Chardy d. A Dolgopolov 61 57 62
(1) R Nadal d. S Wawrinka 64 64
(3) R Federer d. J Isner 63 64
J Tsonga d. S Querrey 76(7) 61
D Ferrer d. T Bellucci 76(7) 63
F Mayer d. (8) M Youzhny 64 67(5) 61
R Gasquet d. (15) G Monfils 64 36 64
M Zverev d. (6) N Davydenko 63 76(3)

L'ORDINE DI GIOCO DI GIOVEDIì 14 OTTOBRE

Stefano Broccoli

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker