15/10/2010 16:27 CEST - LA PAGELLA DI MARCOS

Bertolucci per il miglior Djokovic

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Shanghai, 15/10/2010: Djokovic / Garcia-Lopez – Bertolucci / Marianella

“Bè…fermatelo, però, eh? Fate qualcosa…”

“Ho la sensazione che questa possa essere una partita molto bella perché abbiamo due giocatori che sono all’apice della condizione stagionale”, esordisce Marianella. “Garcia-Lopez è un giocatore che è riuscito da poco a mettere insieme tutti i pezzi del suo tennis: per certi versi, quindi, pur avendo già qualche capello bianco, è un giocatore fresco”, spiega Bertolucci. Dirige l’incontro Cedric Mourier, giudice bravo e simpatico. Lotto e Tacchini vestono i due contendenti: prevale il rosso e il nero. Al servizio: Djokovic. “Però…che inizio! Appena ha trovato l’occasione, ha lasciato letteralmente fermo il serbo”. Segue un doppiofallo. Novak deve annullare due palle break per vincere il primo game. Paolo continua: “Mi sembra che Nole, in questo torneo, sia più propositivo. Sta più dentro il campo per togliere tempo agli avversari”. Da par suo, lo spagnolo mostra rovesci monòmani di rara bellezza: 1 a 1. Nel quarto game, il serbo trova uno stupendo rovescio lungolinea, profitta di una palla corta sbagliata dal rivale, di un doppiofallo e conquista il break: 3 a 1. Bertolucci: “Djokovic, in questi giorni, ha ritrovato anche un buon sincronismo al servizio: se sei sicuro quando vai a battere, nei game di risposta giochi molto più tranquillo”. Marianella chiude il game: “Altra riga: 4 a 1”

Lo spagnolo cerca nuove soluzioni, ma sembra superare i propri limiti, nel tentativo di sostenere il ritmo del serbo, veramente in palla: “Vedi…stava comandando bene e, di colpo, ha dovuto subire l’accelerazione di Nole. C’è qualche categoria di differenza: 5 a 1”, commenta Paolo. “Va bè, va bè, va bè! Basta…basta che lo dici! Dove lo ha sbattuto…”, Bertolucci s’entusiasma per il terrificante pressing del più forte. Garcia-Lopez, però, non ci sta, reagisce con orgoglio e fulmina l’avversario con un meraviglioso dritto lungolinea: break, 5 a 2. “Grande risposta di Djokovic, 15-40, due set point”, annuncia Marianella. “Palla pesante e sempre lontana. Ti costringe a colpire in posizione sempre scomoda: 6 a 2”, l’ex giocatore e capitano di Davis chiude il set.

Nel secondo set la musica non cambia: lo spagnolo cerca di stare attaccato al match, mostrando tutti i suoi migliori colpi. Marianella torna al primo quarto di finale: “Non una grande versione di Tsonga contro Murray, questa mattina, vero Paolo?”. “I francesi, quando non riescono ad entrare in partita, sono una cosa…c’è di buono che raggiungono entro un’ora la doccia. Non fanno perdere tempo a nessuno”. Nel frattempo, Djokovic si porta sul 2 a 1. Nel quarto game: “E qua siamo 00-40: tre palle break ancora per Nole”, che strappa il servizio a Garcia-Lopez. “Djokovic continua a far giocare il rivale sopra ritmo. Garcia regge due o tre scambi, poi, la palla gli scappa via”, un classico del gioco del tennis. Lo spagnolo mostra il più bel rovescio dell’anno, provocando massima eccitazione in Bertolucci, ma, alla fine, deve soccombere: 4 a 1. “Bè…fermatelo, però, eh? Fate qualcosa…”, Paolo non sa più cosa dire, vedendo il serbo giocare ad un livello impressionante.

Lo spagnolo, caparbio, non si arrende ed accorcia le distanze: 4 a 2. “Se vogliamo andare a cercare il pelo nell’uovo della partita di Djokovic, bisogna annotare la scarsa efficacia nella seconda di servizio”, commenta Paolo. Nell’ottavo gioco: “A due punti dal match!”, annuncia Marianella. Garcia-Lopez, però, riesce a tenere il servizio: 5 a 3. Il serbo serve e chiude il match con sicurezza: “Ha giocato una gran partita perché il suo avversario è stato sempre lì. Lo spagnolo conclude una buona avventura asiatica”, saluta Marianella. “Sono convinto che questo sia il miglior periodo per Djokovic. Non l’ho mai visto giocare così bene, neppure a New York. Praticamente perfetto”, Bertolucci chiude un’altra buona cronaca.

L'OPINIONE DI MARCOS

Bertolucci: 8
Marianella: 7
Djokovic: 9
Garcia-Lopez: 7
 

Marcos