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16/11/2010 12:55 CEST - WTA TOUR

Il disprezzo verso Serena

TENNIS – Serena Williams non è vista benissimo dalla stampa americana. Alcuni ambienti hanno addirittura applaudito il sorpasso della Wozniacki. Ma perché Serena è così poco amata? Questo articolo del "Guardian" formula alcune ipotesi: da una visione legata strettamente all'immagine al sospetto di un latente razzismo. Traduzione di Karim Nafea

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La ventenne danese Caroline Wozniacki ha concluso l’anno da numero uno, grazie in gran parte alla sua continuità nel vincere tornei minori. Serena Williams, nonostante non sia in vetta alla classifica e non abbia avuto l’opportunità di difendere il titolo al Masters di Doha, per molti rimane la giocatrice più forte e dominante della sua generazione. In ogni caso, alcuni ambienti dell’istituzione tennistica statunitense hanno visto l’ascesa della Wozniacki come un piacevole sviluppo, soprattutto perché mette Serena “al suo posto”. Chris Chase, per esempio, corrispondente tennistico per Yahoo! Sports ha l’abitudine di scrivere commenti molto ostili nei confronti di Serena. Recentemente, ha accusato Serena di aver “gonfiato” l’infortunio al piede, nonostante il fatto che un tendine lacerato l’abbia costretta a saltare tutti i tornei rimasti (dopo Wimbledon). E insiste: “I sostenitori della Williams si devono semplicemente fare una ragione del fatto che la Wozniacki sia prima”

Peter Bodo, importante firma del giornalismo specializzato americano, è un altro critico di lunga data delle sorelle Williams. Bodo, all’inizio dell’anno, ha definito il patriottismo delle sorelle Williams “falso e interessato” perché loro hanno rifiutato di dare un impegno costante nel rappresentare la nazione in Fed Cup. E quando le sorelle hanno deciso, ancora una volta, di saltare il torneo di Indian Wells, dove Venus ed il padre avevano subito cori ed insulti (presumibilmente) razzisti a seguito del suo ritiro per infortunio nel corso del suo match con Serena nel 2001, Tom Gainey di Tennis X ha sostenuto che dovrebbero passarci sopra e tornare a giocare nel deserto californiano. E’ mai capitato che una campionessa tennistica americana fosse così disprezzata come Serena Williams? Ma soprattutto, perchè è così? Una ragione per la quale L’establishment tennistico americano non ama Serena è che lei non fa del Tennis una ragione di vita. La Williams è così superiore alle altre che può permettersi di giocare part-time e vincere comunque due tornei del Grande Slam. Ma il sollievo dell’ambiente a seguito dell’ascesa della Wozniacki deriva, probabilmente, dal fatto che la danese è giovane, bianca e bionda; una tipologia fisica che si avvicina allo stereotipo di bellezza femminile occidentale molto più rispetto al fisico imponente della Williams. Un’atleta, sembra, non è rispettata per il suo duro lavoro e per il suo impegno; deve comunque essere un prodotto da vendere ai clienti eterosessuali: un’afroamericana di colore che pensa con la sua testa non è il modello preferito.

La Wozniacki non ha mai battuto una delle prime quattro: nè le Williams, nè le belghe (Cljisters ed Henin). La Wozniacki ha un diritto piuttosto debole, mancanza di varietà e la maggior parte delle migliori tenniste ha la potenza per sopraffarla in campo. Rimane il fatto che la Wozniacki è solo un’altra delle anonime tenniste che sono diventate numero uno senza vincere tornei dello Slam, come la Jankovic e la Safina. L’idea che la Wozniacki sia un qualche tipo di “grande speranza bianca” è decisamente da evitare. Recentemente, Richard Williams, padre di Venus e Serena, ha detto al New York Times di ritenere che la USTA cerchi di scoraggiare i giovani afro-americani dall’iniziare lo sport perché non vogliono che i neri inizino a dominare il tennis, che è ancora, culturalmente, uno sport bianco. Questa è un visione che ha a vedere con il fatto che Maria Sharapova è l’atleta femminile più pagata al mondo, nonostante il fatto che abbia vinto solo tre tornei dello Slam, ben dieci in meno rispetto a Serena. Per cui, cos’hanno Maria Sharapova e Caroline Wozniacki che Serena, la più grande tennista che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, non ha? L’abilità tennistica non ha niente a che fare con questo, il pregiudizio si.

L'ARTICOLO ORIGINALE

 

Traduzione a cura di Karim Nafea

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker