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22/11/2010 15:24 CEST - LA POLEMICA

Mini Federer Maxi Bolelli Scontro n. 2

TENNIS - A seguito delle critiche ricevute per il suo articolo "Il Piccolo Federer e il Grande Bolelli", Pier Paolo Zampieri risponde e chiarisce. "Il senso del mio pezzo è quello di una caricatura. Dalle caricature si ingrandisce una caratteristica, ancora meglio se un difetto". Secondo lui, prima di ritirarsi Federer firmerà ancora una grande vittoria...Introduzione di Ubaldo con ulteriori chiarimenti. Redazione

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L’articolo uscito qui su Ubitennis “Il Piccolo Federer e il Grande Bolelli”, più paradossale che provocatorio fin dal titolo nelle intenzioni preannunciate dallo stesso autore Pier Paolo Zampieri, ha scatenato un putiferio di commenti (e di accuse di …speculazione commerciale nei miei confronti che non mi hanno turbato). Ubitennis ne ha pubblicati 227 e ne ha censurati tanti altri perché manifestamente offensivi (indistintamente nei confronti di tutti, autore, direttore, altri commentatori, federeriani, nadaliani, bolelliani e chi più ne ha più ne metta) e quindi impubblicabili. Io, che non sono né nadaliano, né federeriano, ma un semplice appassionato di tennis, credevo di aver capito subito lo spirito con cui il “paradosso” di Zampieri era stato scritto. Sono stato da molti di voi pesantemente criticato ed ho pubblicato fra i 227 commenti anche alcuni miei a difesa e dell’articolo in sé, della sua pubblicazione, dei motivi puramente giornalistici che mi avevano convinto a farlo. L’autore, forse sorpreso quanto me di aver suscitato tanto clamore, voleva quasi scusarsene, mi ha scritto in privato e poi ha scritto oggi anche una replica pubblica …alle repliche. Lui l’aveva postata semplicemente fra i commenti al suo pezzo, ma io ritengo _ e naturalmente verrò ancora accusato di ogni possibile nefandezza _ che la sua replica sia così intelligente, fondata, ben argomentata e ben scritta, che ho deciso di dare anche ad essa quello che considero un giusto rilievo. Non è questione, come ha scritto qualcuno, di un apprezzamento soltanto alla sintassi e alla grammatica. E’ un apprezzamento all’intelligenza. E’ un complimento all’autore. Magari ne avessi di più come lui. E, marketing o non marketing, magari ricevessimo meno commenti di quelli beceri che abbiamo dovuto censurare (restando assai indulgenti con molti altri...usciti alla luce).

Ubaldo Scanagatta

La risposta di Zampieri

Gentili,
volevo rispondere in maniera un po' più personale ma siete troppi. Il tono dei commenti è però abbastanza univoco quindi forse ci riesco: ha ragione Edoardo. Il senso del pezzo, è quello di una caricatura. Avete presente quei pittori nelle piazze delle grandi città che fanno caricature? Ecco. Anche se dietro alla tela ci fosse la donna più bella del mondo, loro caricaturerebbero quel viso incantato esagerando una caratteristica, meglio se un difetto. Chiaro che se uno legge il ritratto come una foto vede una bestemmia. "NON HA QUEL NASO!!!!!" "NON HA QUEL MENTO!!!!" "IO QUEL VISO LO AMO. LO CONOSCO BENISSIMO" "DAI PRENDIAMO IL METRO E MISURIAMO" eccetera. Però se guardiamo quella tela con altri occhi, forse, ci accorgiamo, che "eppure. eppure, quell'esagerazione somatica si poggia su una cosa vera. anche se praticamente invisibile". Dal mio punto di vista, forse l'immensa bellezza di quel viso scaturisce proprio da quel difetto. Ne è il perno segreto. In sintesi la bellezza (e la narrazione) è quasi sempre figlia di un attrito, o per dirla meglio di un paradosso. Se affronti e vinci quella battaglia sei Dio, altrimenti rimani uomo. Tutto qui. Per essere chiari l'elemento dissonante nello svizzero è che davvero non ha (quasi) mai vinto una Grande Partita (la finale vinta con Nadal a Wimbledon, secondo me non è da ritenersi tale. Era troppo più forte Federer. Davvero. Sono sicuro che tutti i presenti si siano indemoniati quando hanno visto lo svizzero appoggiare dritti che con qualsiasi altro giocatore avrebbe frustato e buonanotte). Secondo me lo sport, il tennis, è meraviglioso proprio per questi paradossi e se davvero vi interessa la mia opinione io credo che la carriera che si è aperta con L'unica Grande Partita vinta (con Sampras) si chiuderà con un Omega equivalente. Non so dove non so quando. "c'è tempo" recitava la chiusura del pezzo.  Detto questo ringrazio davvero la vita perchè tutta questa tempesta significa che c'è tanta emozione dietro a questo sport (e questo sito). due sole cose prima di salutarvi.
1) Io non conosco personalmente Ubaldo Scanagatta né nessuno della redazione. Il pezzo non mi è stato commissionato né da lui né da sponsor occulti. Ho semplicemente scritto un pezzo che mi sembrava buono e l'ho spedito. Lui mi ha risposto e l'ha pubblicato. Credetemi, in Italia, non è una cosa normale.
2) io ho letto quasi tutto di wallace.
3) Gianluca Pozzi è un piccolo Mc Enroe

Pier Paolo Zampieri

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker