Italiano English Français
HOMEPAGE > > Future Talent futuro in un'idea

09/12/2010 22:44 CEST - TENNIS

Future Talent futuro in un'idea

TENNIS - Situata a Brusaporto, in provincia di Bergamo, l'organizzazione di Future Talent, nata nel 2008 dall'idea di quattro appassionati del settore, ha apportato un'idea rivoluzionaria, probabilmente unica qui in Italia: sostenere totalmente il giocatore assistito da un punto di vista economico. Il giocatore su cui si punta di più è il lituano Grigelis, attualmente n.405 ATP e già capace di un grande exploit quest'anno in Davis. Riccardo Nuziale

| | condividi

Scovare e coltivare i grandi giocatore del domani è il compito e il sogno che ogni scuola ed organizzazione tennistica si prefissa. Ben poche organizzazioni però, se non nessuna, stanno svolgendo in Italia un lavoro innovativo e interessante come quello di Future Talent. Nato nel 2008 a Brusaporto, in provincia di Bergamo, il progetto di Future Talent è sorto grazie alla passione per il tennis di quattro amici, Stefano Vitale, Roberto Manenti, Daniele Monteleone e Massimo Gelmi che, aventi come modello il Team Lagardère (dove si allenano o si sono allenati, tra gli altri, Gasquet, Mathieu, Llodra, Benneteau, Mahut, Ascione, la Cornet), hanno dato vita ad un’organizzazione che sostiene totalmente i giocatori, in primis da un punto di vista economico. I nomi più meritori, quindi, non devono preoccuparsi di versare nemmeno un euro: solo in un secondo momento, una volta che i guadagni del professionismo ad alti livelli glielo permetteranno, saranno tenuto a ringraziare anche da quel punto di vista l’organizzazione che ha investito su di loro.
“Non sono mai riuscito a capire perché un tennista professionista debba pagare per allenarsi, quando nel calcio persino i dilettanti sono retribuiti.” spiega Stefano Vitale, CEO ed ideatore del progetto, che continua nello spiegare la sua creatura: “La nostra avventura durerà almeno nove anni, e l’obiettivo finale è avere quattro o cinque giocatori col potenziale da top 100 al mondo. Sappiamo che non sarà facile, perché il nostro team è fatto anche di persone giovani, alle prime esperienze, che devono crescere coi giocatori. Questo progetto non vuole ostacolare nessuno. Vuole solo essere un tentativo di portare il tennis a livelli mai raggiunti, a Bergamo e in Italia.”

Un progetto ambizioso, quindi, che elimina alla radice il problema più gravoso per le giovani promesse, quello economico, ma che va oltre, offrendo prospettive di futuro a 360° per il ragazzo, come conferma Massimo Gelmi, responsabile commerciale e marketing “Il progetto ha finalità che vanno oltre il lato puramente sportivo. Saremo attenti a ogni aspetto della vita del tennista, dentro e fuori dal campo, con particolare riguardo alla scuola. Perché è necessario avere sempre un piano B, se le cose nello sport non dovessero andare così bene.”


STRUTTURE E STAFF

Future Talent, che si appoggia alle strutture del Centro Sportivo Comunale di Brusiporto, vanta attualmente quattro campi indoor, tre in erba sintetica e uno in sintetico. Due campi in terra battuta sono in lavorazione.
Lo staff vede i coach William Rota e Giuseppe Menga, i maestri Luca Bruno e Roberto Manenti, i preparatori atletici Dragoljub Kladarin, Paolo Chiesa e Stelio Conti e il dottor Fabrizio Centonze. Oltre a, naturalmente, ai già citati quattro soci fondatori Vitale, Gelmi, Manenti (che riveste, oltre a quello di maestro, anche il ruolo di direttore tecnico) e Daniele Monteleone, responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne.


I GIOCATORI

Punta di diamante del Future Talent è il lituano Laurynas Grigelis, 19 anni, n. 405 ATP. Giocatore da superfici veloci, dalle spiccate qualità offensive da fondocampo (tra i big, i suoi preferiti sono, non a caso, Del Potro e Cilic), ha nel servizio e nel rovescio i suoi punti di forza. Il salto di qualità è arrivato nel 2009, anno in cui ha guadagnato quasi mille posti, entrando tra i primi 600. Quest’anno la giovane promessa, n.2 lituano (dietro a Berankis, n. 87 ATP), ha avuto il suo momento di gloria a marzo in coppa Davis quando, dopo una prima sconfitta, ha dato il punto decisivo alla sua nazionale dopo 5 combattuti set, infliggendo l’ennesima delusione/umiliazione alla Gran Bretagna, pur priva di Murray. Prova di maturità tutt’altro che banale, per il fattore campo (giocare davanti al proprio pubblico, in un palazzetto con 2500 persone, è un peso psicologico importante), per l’avversario (il divario in classifica tra lui e Daniel Evans, al momento del match, era molto più netto di quanto non lo sia ora) e per la distanza del 3 su 5, al quale Grigelis non era (e non è tuttora) certo abituato, essendo stata quella la sua seconda partita giocata su quella distanza, la prima finita al quinto set.
Il giocatore si è comunque detto soddisfatto dell’intera stagione (nella quale, pur non vincendo alcun titolo, ha fatto finale proprio “in casa”, a Brusaporto), ed è pronto al definitivo salto di qualità per il 2011: “La mia stagione è positiva per tanti motivi, anche se ad un certo punto avevo pensato di poter salire ancora di più in classifica. Le sfide in Davis con la Lituania sono le partite che resteranno nella mia memoria a lungo. Giocare per il mio Paese mi dà ancora più forza e l’aiuto del pubblico è sempre una componente importante. Ma le motivazioni non mi mancano anche nei tornei. Devo migliorare ancora sotto molti aspetti, ma adesso spero di poter giocare più spesso i Challenger per poi arrivare gradualmente ai tornei Atp”.
L’ingresso nei top 100 è solo questione di tempo, secondo gli addetti ai lavori, ma l’allora capitano britannico di Davis John Lloyd, dopo la magnifica performance del lituano, disse che potenzialmente è addirittura da primi 20 del mondo.

Altro nome importante è Andrea Falgheri, bergamasco, classe 1985, attualmente n. 418 del mondo. Giocatore dalle caratteristiche diverse di Grigelis (ha una mano più “educata”, senza avere però la solidità da fondo campo del lituano), ha avuto, come il lituano, il salto di qualità nel 2009, anno in cui ha guadagnato più di 400 posti, grazie anche alla finale raggiunta nel Futures di Napoli. Ancora meglio ha fatto quest’anno: se in classifica ha guadagnato meno posizioni (“solo” 227), ha raggiunto tre finali in singolare (vincendone una, a Heraklion, suo primo sigillo Itf) e tre in doppio (vincendone due, a Kos e ad Avezzano). Parole di entusiasmo anche per il giocatore bergamasco: “Da quando sono a Brusaporto, con il team Future Talent, sono migliorato molto sotto l’aspetto fisico e tecnico. Ho trovato persone che credono molto in me, e di conseguenza anche la fiducia è cresciuta molto. E’ stata un’annata importante, perché dopo 5 finali sono finalmente riuscito a vincere il primo titolo internazionale della mia carriera, in Grecia. Ci tenevo e spero che questo sia il trampolino di lancio per un ottimo 2011, quando cercherò di entrare tra i top 300 Atp”.

A dar man forte anche l’esperienza di due veterani come il nostro Andrea Stoppini e lo svedese Filip Prpic. Stoppini, 30 anni, che probabilmente molti ricorderanno per la vittoria su Agassi nel 2006 a Washington, non ha saputo ripetere la splendida stagione 2009, dove toccò il suo best ranking (n. 161) e riuscì ad entrare per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam (a Melbourne, dove subì un’onorevole sconfitta contro Djokovic); quest’anno i risultati sono stati inferiori (ha chiuso la stagione al numero 396), ma il tennista di Rovereto ha saputo comunque togliersi delle soddisfazioni, come il successo all’Itf di Bologna e la vittoria al primo turno del challenger di Cremona su Dustin Brown, all’epoca n.99 ATP.
Prpic, 28 anni, terzo giocatore svedese, è attualmente n. 303 del mondo. Arrivato a Brusaporto lo scorso anno, quest’anno ha sconfitto giocatori del calibro di Ivan Navarro e Karol Beck. Inoltre, è stato convocato in Davis per la sfida contro l’Italia, sebbene poi non sia sceso in campo. Ha battuto Grigelis nella finale di Brusaporto.
Da segnalare, inoltre, l’ingresso nel gruppo di un altro giocatore lituano, Oskaras Kalinauskas, 17 anni, che ha esordito quest’anno nel circuito internazionale Itf.


IL TEAM GIOVANI

Future Talent non si occupa solo di professionisti, ma anche di giovanissimi. Capitanati da Roberto Manenti, le promesse che si allenano a Brusaporto non mancano di certo: Simone Gotti e Davide Baccalà, ad esempio, che fanno parte della rappresentativa di Bergamo per la Coppa delle Province, ma anche Giulio Siri, Giuliana Bestetti, Gabriele Ardigò, Andrea Bergamelli, Marcello Vitale, Davide Gotti, Lorenzo Parrini e Simone Puleo. Nella speranza che, tra questi nomi, ci siano i futuri fuoriclasse del tennis italiano.


I RISULTATI 2010

L’anno che sta per concludersi è stato estremamente positivo per i ragazzi del Future Talent. Nel corso dell’anno, sono infatti arrivate 14 finali, di cui 7 vinte. Particolarmente importanti i già citati successi di Falgheri a Heraklion e Stoppini a Bologna. Inoltre, in termini di classifica, il miglioramento complessivo dei quattro giocatori rispetto al 2009 è stato di ben 227 posizioni (solo Stoppini ha un bilancio negativo). Entusiasta Roberto Manenti: “Sono contento di questa annata, sia per quanto riguarda il settore dei professionisti, sia per quanto riguarda i giovani. Tra i pro, il fatto di avere quattro elementi con una classifica molto vicina ci consentirà di programmare la stagione facendo viaggiare spesso, all’inizio, almeno tre atleti insieme. L’obiettivo è andare ancora più in alto in classifica mondiale, cosa possibile visto che tutti hanno importanti margini di crescita. Tra i giovani, Bestetti, Gotti, Baccalà e Ardigò si sono messi in luce a livello regionale e non solo. Ci auguriamo, anche tra i più piccoli, di avere presto potenziali professionisti da far crescere”.

le vittorie
Filip Prpic (Brusaporto Itf 10.000 - SINGOLARE)
Andrea Stoppini (Bologna Itf 15.000 - SINGOLARE)
Andrea Falgheri (Heraklion Itf 10.000 - SINGOLARE)
Andrea Stoppini (con Remedi - Desenzano Itf 10.000 - DOPPIO)
Andrea Stoppini (con Remedi - Vicenza Itf 10.000 - DOPPIO)
Andrea Falgheri (con Grassi - Kos Itf 10.000 - DOPPIO)
Andrea Falgheri (con Grassi - Avezzano Itf 10.000 - DOPPIO)

le finali
Andrea Falgheri (Trieste Itf 10.000 - SINGOLARE)
Andrea Falgheri (Dublino Itf 15.000 - SINGOLARE)
Laurynas Grigelis (Brusaporto Itf 10.000 - SINGOLARE)
Andrea Stoppini (con Marchegiani - Bologna Itf 15.000 - DOPPIO)
Filip Prpic (con B. Battistone - Pozoblanco Challenger - DOPPIO)
Andrea Falgheri (con Torresi - Panama Itf 10.000 - DOPPIO)
Laurynas Grigelis (con D. Evans - Pozzuoli Itf 10.000 - DOPPIO)


CONCLUSIONE

In un mondo, sportivo e non, in cui la meritocrazia è sempre soffocata da esigenze pecuniarie che non sono quasi mai sostenibili dai giovani con capacità importanti, Future Talent è un’autentica mosca bianca, un’idea che si sta manifestando concretamente, con risultati sempre migliori di anno in anno. Vorremmo concludere con le parole del cofondatore Stefano Vitale, che ci sentiamo di applaudire: “L’obiettivo della Future Talent di Brusaporto è quello di lavorare su tutti gli aspetti della vita del tennista, senza lasciare nulla al caso. Con questo atteggiamento, abbiamo creato un bel gruppo fatto di professionisti di alto livello che sono prima di tutto brave persone, e abbiamo consentito ai nostri giocatori di tirare fuori il massimo delle loro potenzialità. Senza fare miracoli, stiamo cercando di dimostrare che anche nel tennis la professionalità paga. L’obiettivo è formare non solo i giocatori, ma anche i coach”.

Riccardo Nuziale

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

I serbi celebrano la vittoria in Coppa Davis

Quote del giorno

"Voi mi chiedete se io mi sia emozionato a incontrare Maradona. Certo, ma onestamente mi è parso più lui emozionato a incontrare me".

Roger Federer

Accadde oggi...

    12 Dicembre 1992

Petr Korda conclude uno dei migliori giorni della sua carriera tennistica battendo il numero 2 del mondo Michael Stich 2-6 6-4 7-6 2-6 11-9 in 3 ore e 48 minuti per vincere la Grand Slam Cup a Monaco di Baviera.

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker