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28/02/2011 11:53 CEST - Davis Cup

Coppa Davis: le favorite

TENNIS - Nel prossimo week end torneranno le emozioni della Coppa Davis. Analizziamo quali sono le squadre favorite per la conquista della mitica “insalatiera” edizione 2011; un torneo che, grazie al rientro di Nadal, promette scintille. Riusciranno “Djoker” & soci a difendere il titolo? Cesare Boccio

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Dal 4 al 6 marzo le sedici squadre del World Group disputeranno il primo turno della antichissima e affascinante Davis Cup (il tabellone è reperibile sul sito ufficiale della Davis). Esaminando le statistiche è possibile constatare un dato interessante, poiché quella che sta per cominciare sarà la 100esima edizione del torneo, che si preannuncia carica di emozioni e di aspettative per diversi team.

In particolar modo va ricordato il ritorno nella competizione del numero 1 Rafa Nadal e di Andy Roddick, che assicureranno la presenza di un livello di partecipanti di assoluta eccellenza (a parte Federer, vista la retrocessione della sua Svizzera, e Murray...con la Gran Bretagna finita tristemente nel Group II, ossia la serie C del tennis) considerato che, oltre a loro, sarà pienamente confermata la presenza dei sempiterni, Djokovic, Berdych, Soderling, Ferrer, Melzer, Nalbandian e Cilic. Detto questo, passiamo all'analisi delle squadre che, a parere di chi scrive, saranno le favorite per la conquista del titolo.

Verrà stilata una graduatoria basata non soltanto sul valore dei giocatori che compongono i team, ma anche sul fattore campo dipendente dalle possibili combinazioni dei turni successivi e direi anche delle motivazioni agonistiche che potrebbero caratterizzare l'esito del torneo.


1) SPAGNA
Leggendo i nomi dei convocati dal capitano Albert Costa, si può agevolmente intuire come la selezione spagnola possa essere ritenuta la principale favorita dell'edizione 2011. Un team formato da Nadal, Ferrer, Verdasco e Lopez non teme la concorrenza di nessun'altra nazione, e soprattutto garantisce un ottimo rendimento su tutte le superfici, veloci o lente che siano. Basti pensare che l'ultima volta nella quale la Spagna schierò questi quattro giocatori, finì per demolire la Repubblica Ceca con un perentorio 5-0 nella finale 2009. Il primo turno, a meno di clamorose sorprese, sarà poco più di una salutare passeggiata nella cittadina di Charleroi, che verrà “difesa” (si fa per dire...) da una squadra belga che annovera il solo Malisse tra i primi 100 ed un altro atleta appena competitivo come Olivier Rochus. Al contrario, se le sfide termineranno secondo pronostico, nei quarti di finale ci sarà la riproposizione dello scontro con gli USA, i quali stavolta beneficeranno del fattore campo. Essendo presumibile che le federazione americana propenda per la scelta di una superficie veloce viste le caratteristiche di Roddick, Isner e Querrey, ne scaturirebbe un turno molto interessante ed equilibrato anche se, a mio modo di vedere, gli iberici avrebbero in ogni caso tutte le carte in regola per prevalere anche nella estrema ipotesi di rinuncia alla trasferta da parte di Nadal. Va anche detto però, che il maiorchino ha già dichiarato che la Davis sarà uno dei suoi obiettivi principali della stagione, perciò...che gli avversari si rassegnino, salvo infortuni, Rafa ci sarà. Nella ipotetica semifinale (qui mi sbilancio e vado contro pronostico) io intravedo la sfida contro una sorprendente Austria guidata dall'ottimo Melzer, appena entrato con pieno merito tra i top ten, che secondo me ha molte chance di sconfiggere la Francia negli ottavi sul campo in terra allestito nell'hangar 3 dell'aeroporto di Vienna. L'incontro si disputerebbe in Spagna perciò la “spanish armada” avrebbe vita piuttosto agevole. In finale è molto probabile la super-sfida con la Serbia che avrebbe la fortuna di poter difendere in casa il titolo prodigiosamente conquistato lo scorso anno, ma che disporrebbe complessivamente di una squadra meno equilibrata della Spagna (nel senso del valore medio dei giocatori), soprattutto nel doppio. In sostanza, nonostante il cammino (nei quarti ed in finale) si presenti duro, vedo le furie rosse in pole position tra le favorite.


2) SERBIA
La Serbia di Novak Djokovic venderà cara la pelle per cercare di bissare la vittoria dell'insalatiera 2010 e ripresenterà la medesima squadra. Il sorteggio è stato particolarmente benevolo perché al primo turno se la vedrà con la tenera India, mentre nei quarti potrebbe accadere addirittura il miracolo sportivo di vederla contro la derelitta Svezia. Infatti il team di Soderling, pur schierando il redivivo e probabilmente scarsamente competitivo Joachim Johansson, giocherà in casa contro una Russia a ranghi ridotti, priva di Youzhny e Davydenko (forse anche la nazionale italiana avrebbe potuto superare il primo turno...se solo avesse vinto in Svezia nello spareggio!); di conseguenza, la Serbia filerebbe dritta in semifinale dove, ad attenderla potrebbe esserci l'Argentina. Un ostacolo difficile soprattutto nel caso in cui Del Potro dovesse rientrare in squadra. L'incognita sarebbe costituita dal fattore campo in quanto, non essendoci precedenti tra queste nazionali, si precederebbe ad un tremendo “sorteggione”; però, tutto sommato, la Serbia sarebbe comunque favorita anche se si dovesse giocare a Buenos Aires. Sulla ipotetica finale contro la Spagna ho già scritto e precisato di vedere Nadal e soci favoriti stante la netta inferiorità nel singolare di Troicki e la superiorità del doppio iberico, ma...si giocherebbe a Belgrado indoor per cui è possibile immaginare un pubblico caldissimo (con il vecchio Bobone Zivojinovic che arringa lo staff federale e la folla) e i giocatori serbi caricati a mille, per cui i detentori del titolo tenteranno l'impresa.


3) ARGENTINA
Dopo un'attenta riflessione, ho deciso di mettere al terzo posto tra le mie favorite niente di meno che l'Argentina. La ragione di fondo è, in primo luogo, che la federazione “albiceleste” può schierare un team di buon livello con Nalbandian, Monaco, Chela e Schwank che presumibilmente avrà vita facile contro la mediocre Romania negli ottavi. Inoltre va considerato che, nel secondo turno contro la Repubblica Ceca, potrebbe giocare in casa sulla terra con buona pace di Berdych e Stepanek, i quali esprimono un tennis non propriamente adatto a questa superficie (ultimo precedente in Argentina 5-0 per i padroni di casa nel 2005). In semifinale affronterebbe la Serbia e, come detto, il fattore campo verrebbe determinato dalla sorte; per cui, non si può escludere una sfida giocata ancora nella capitale argentina. Chi conosce la storia della Davis, sa perfettamente come questo campo sia particolarmente insidioso e foriero della conquista di scalpi di primissimo livello. Ricordo di aver visto le immagini di archivio della finale inter-zona 1980 contro gli USA di Mcenroe, con il grande John uscito letteralmente stravolto dai 5 set contro Vilas...e il team americano sconfitto nettamente per 4-1. Per i serbi, comunque favoriti, si profilerebbe una serie di incontri molto duri; ma anche nel caso si giocasse a Belgrado l'Argentina non partirebbe battuta, soprattutto se Del Potro scegliesse di rientrare nella competizione. In questi giorni Juan Martin, nei tornei americani, sta mostrando segni evidenti di recupero quindi, sperare non costa nulla...In definitiva vedo l'Argentina come minimo in semifinale e con qualche possibilità di accedere alla finale, poiché una squadra con giocatori del talento di Del Potro (spero davvero che possa essere schierato nei turni successivi) e dell'esperienza di Nalbandian non può certamente essere esclusa dal novero delle favorite.


4) USA
Il neo-capitano Jim Courier ha ricevuto la notizia positiva del ritorno in squadra di Roddick, e può contare su due atleti ormai pienamente competitivi come Isner e Querrey, oltre che sul sempreverde Fish. Mi pare evidente che un posto tra le migliori non si possa negare ad un team di questo rango. Il motivo per cui ho inserito gli USA al quarto posto, dopo l'Argentina, deriva dal fatto che gli statunitensi dovranno affrontare lo scoglio spagnolo nei quarti. Le possibilità di superare Nadal e compagni sono poche, però potranno contare sul fattore campo (certamente hardcourt) quindi mi sembrerebbe quantomeno inelegante e poco obiettivo considerarli sconfitti in partenza. Ripeto, non credo che riusciranno nel miracolo ma, qualora dovesse verificarsi, avrebbero un percorso davvero interessante; l'Austria in semifinale e la Serbia in finale (stavolta in casa) con concrete probabilità di riportare il trofeo nella terra natia.


LE POSSIBILI OUTSIDERS – REP. CECA E FRANCIA

Molti lettori saranno sorpresi nel trovare queste due squadre come semplici outsiders, ma a ben vedere ci sono delle spiegazioni tecniche precise derivanti da quanto esposto in premessa. La Coppa Davis è un torneo il cui esito dipende da moltissimi fattori: talento e condizione dei giocatori, fattore campo, superficie, condizioni atmosferiche, fattore psichico; elementi che condizioneranno probabilmente in negativo il percorso delle due selezioni. La Rep. Ceca resta una buonissima compagine, con in testa l'ottimo Berdych e il temibile Stepanek (non più così “diversamente bello” come qualche tempo fa) però, come ho già evidenziato in precedenza, dopo un primo turno agevole dovrebbe sfidare l'Argentina in trasferta e qui...temo che il loro torneo sia destinato ad interrompersi. Invece la Francia rishia seriamente di pagare i pesanti infortuni di Tsonga e Monfils avendo di fronte l'Austria sulla terra di Vienna. Nessuno dei transalpini si trova a proprio agio sul rosso, pertanto vedo Melzer di gran lunga il più competitivo tra i contendenti, alla guida della squadra forse più sorprendente del torneo. Detto questo, credo sia opportuno precisare che sia Francia che la Repubblica Ceca dispongono di tali e tante “armi tecniche” da impedirmi di escluderle completamente da questo “starting grid” di favorite. Al contrario, tutte le altre nazionali che non ho elencato in questo articolo, purtroppo non hanno alcuna logica possibilità di vittoria della competizione. In definitiva io vedo la Spagna vittoriosa sulla Serbia in finale a Belgrado, probabilmente al termine di un equilibratissimo 3-2 (doppio decisivo). E voi invece, che ne pensate?
 

Cesare Boccio

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