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16/03/2011 01:33 CEST - INDIAN WELLS

La scossa azzurra di Dinara Safina

TENNIS - Mentre Nadal diverte in conferenza stampa e Federer continua la sua avventura nel torneo di doppio, Dinara Safina, guidata dal coach italiano Davide Sanguinetti, ottiene un'importante vittoria contro la n.4 Stosur ed ora affronta Maria Sharapova per un posto nei quarti. "Sto ritrovando i miei schemi". Querrey vince la sfida con Verdasco. Da Indian Wells, Vanni Gibertini

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Dinara Safina (photo by Luigi Serra)
Dinara Safina (photo by Luigi Serra)

Forse Caroline Wozniacki ha creato una nuova moda: le conferenze stampa dei turni preliminari, soprattutto quelle di certi giocatori, sono abbastanza noiose, e bisogna trovare il sistema per ravvivarle un po’, o almeno renderle un po’ originali. Nadal non è normalmente uno dei giocatori più interessanti da ascoltare nei suoi dialoghi post-match (no?), ma dopo il suo incontro con Sweeting qui ad Indian Wells ha deciso di fare qualcosa di diverso.
Tutto pronto per il “rito”, giornalisti pronti, fotografi e cameraman schierati, Nicola Arzani (il media and communication director dell’ATP) pronto ad aprire le danze, ma Rafa si accorge che su uno schermo in fondo alla sala ci sono le immagini del tie break decisivo tra Malisse e Devvarman: si alza dalla sedia, si avvicina allo schermo ed inizia a guardare la partita, scusandosi con un “sorry, one second” indirizzato a tutti i presenti. Fotografi scatenati, giornalisti divertiti, anche Arzani non riesce a trattenere una certa ilarità. Ecco una foto (scattata con il telefonino, per cui mi scuso per la qualità) della curiosa scenetta.


E come se non bastasse, Nadal si supera producendosi in un’altra azione inusuale: dice qualcosa di interessante. Qui al BNP Paribas Open Rafa è impegnato sia in singolare sia in doppio, in coppia con il suo grande amico Marc Lopez, che ora è n.14 della specialità, ed ha spiegato il motivo della sua insolita scelta con la specifica collocazione in calendario di questo torneo. “Adoro giocare in doppio – ha spiegato in n.1 del mondo – ma è molto difficile farlo con costanza durante l’anno. Questo torneo però è perfetto, perché anche se perdo presto in singolare devo rimanere negli USA per il prossimo torneo, quindi giocare in doppio può essere utile per non perdere l’abitudine alla gara. E se anche vinco in doppio si gioca quasi sempre ogni due giorni, per cui c’è il tempo di recuperare in un torneo come questo che dura 10-12 giorni”.

Il ragionamento non fa una piega, e come Nadal anche gli altri top player di singolare hanno fatto lo stesso ragionamento e si sono iscritti in massa alla competizione di doppio, con immenso dispiacere per le coppie di specialisti che hanno visto la competizione crescere in maniera repentina e sostanziale. Infatti la coppia testa di serie n.2, composta da Daniel Nestor e Max Mirnyi, è stata estromessa al primo turno dalle medaglie d’oro olimpiche Federer e Wawrinka (per gli amici Fedrinka, come dice la nostra Rossana Capobianco), i quali lunedì sera hanno deliziato il pubblico dello stadio n.2 stipato all’inverosimile superando i francesi Bennetteau e Gasquet per 12-10 al tie break decisivo. Bisogna dare atto ai rappresentanti dell’ATP di aver avuto ragione qualche anno fa quando decisero di introdurre alcune novità nelle regole del doppio (il no-ad game ed il supertiebreak finale) allo scopo di ridurre la durata degli incontri ed incoraggiare così le stelle del singolare a prendervi parte.

Mentre la maggior parte degli spettatori erano sul secondo campo ad ammirare Svizzera-Francia, su un centrale semivuoto si consumava il ritorno agli ottavi di finale di un importante torneo di Dinara Safina, con Davide Sanguinetti al suo angolo come nuovo coach, che nonostante 16 doppi falli causati da un nuovo movimento del servizio non ancora assimilato del tutto, ha superato in due set molto tirati (7-6, 6-4) la n.4 del seeding Samantha Stosur. La Safina che si è presentata in conferenza stampa ai giornalisti era più sollevata che soddisfatta, contenta di essere finalmente libera dai problemi fisici che l’hanno martoriata durante il 2010. “Finalmente sto riacquistando il ritmo della partita, è difficile quando non giochi tanti match perché non sei abituata alla sensazione della gara, sei nervosa e non giochi tranquilla. Prima in due mesi giocavo cinquanta partite, quest’anno ne ho giocati cinque”. La collaborazione con Sanguinetti sembra averla riportata sui binari del suo gioco abituale che aveva in qualche modo smarrito: “Il mio nuovo coach mi sta facendo ritrovare gli schemi che mi facevano vincere due anni fa. Ero andata in una direzione completamente diversa, lui sta cercando di farmi tornare a giocare aggressiva, che è quello che devo fare”. Suo fratello Marat sta avendo un ruolo importante in questo tentativo di ritorno al vertice di Dinara “Abbiamo un bellissimo rapporto, mi aiuta moltissimo, ora che non gioca più ha il tempo di seguirmi ed è sempre disponibile quando ho bisogno di lui. Mi ha suggerito di cambiare il movimento del servizio, ed anche se non è ancora perfetto almeno non ho più male all’anca quando servo, e questo è fondamentale, perché rimanere in salute è la cosa più importante”. Al prossimo turno Dinara affronterà l’altra “lazzaro” del tabellone femminile, ovvero Maria Sharapova, reduce da infortuni ed operazioni alla spalla destra che ne hanno condizionato fortemente la carriera.

Nell’ultimo incontro della sessione serale Sam Querrey ha ottenuto una vittoria tanto importante quanto autorevole contro un Fernando Verdasco un po’ appannato, sfoderando peraltro una grande prestazione al servizio (81% di prime e 8 palle break su 8 salvate) e capitalizzando al massimo i due break ottenuti a cavallo dei due set. Si è aggiudicato l’incontro per 7-5, 6-4 ed affronterà negli ottavi Tommy Robredo che ha avuto la meglio del giustiziere di Murray Donald Young.

Vanni Gibertini

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