19/03/2011 11:01 CEST - BNP Paribas open

Bartoli prima finalista

Bartoli (by Luigi Serra)

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A quasi due anni di distanza dalla sua ultima finale (Los Angeles 2009) la francese Marion Bartoli (n.18 della ultima classifica WTA) torna a fare la sua apparizione nell’incontro decisivo di un torneo. In una semifinale senza troppa storia è riuscita ad avere la meglio di una spenta Yanina Wickmayer, testa di serie n.23, con il punteggio di 6-1, 6-3 in 1 ora e 24 minuti.

La partita ha sempre avuto un solo padrone, e paradossalmente il punteggio avrebbe potuto essere anche più severo dal momento che la transalpina ha avuto la palla del game in tutti game che ha perduto. Troppo fallosa la Wickmayer di oggi per poter seriamente impensierire una Bartoli che pure non ha dimostrato di avere il “killer instinct” ed ha rischiato di far rientrare in partita l’avversaria all’inizio del secondo set quando la Wickmayer ha prodotto il massimo sforzo per ribaltare l’esito del match ed è riuscita almeno in alcuni tratti a rimanere in scia della francese.

Si è capito subito all’inizio del primo set che non era una giornata positiva per la 21enne belga: troppi errori da fondo campo con la Bartoli che non deve far altro che palleggiare per ottenere i punti. 2-0 e palla del 3-0 in un lampo per la transalpina, che però con 3 errori gratuiti fallisce la chance per il doppio break. Non fa molta differenza, perché i successivi quattro game sono tutti ad appannaggio di Marion che riceve anche in regalo da Yanina l’ultimo game del set in cui la belga commette ben tre doppi falli.

Il secondo set si apre con il gioco più anomalo del match: 14 punti giocati, tra cui 4 ace e 4 doppi falli, ma soprattutto l’unico break subito dalla Bartoli in tutta la partita. La Wickmayer continua a spingere come suo solito, ma purtroppo per lei oggi fatica a trovare la minima continuità da fondo campo. Dopo aver ceduto a sua volta il suo primo turno di servizio nel parziale, si trova sempre a dover annullare palle break anche nei successivi game, fino a quando, sul 4-3 Bartoli, un rovescio lungo manda la francese a servire per il match. C’è ancora tempo per un ultimo brivido, quando Yanina rischiando tutto si porta 0-40 e, dopo le prime due palle break cancellate con autorità da Marion, sulla terza gioca un diritto da metà campo che prima danza sul nastro e poi termina di pochi centimetri in corridoio.

Con questa vittoria la Bartoli si assicura il ritorno nelle top 10, con la prospettiva di arrivare al nono posto qualora dovesse aggiudicarsi il titolo. I precedenti la vedono in svantaggio con entrambe le possibili avversarie, in quanto non ha mai battuto la Sharapova nelle quattro occasioni nelle quali si sono incontrate, mentre ha perso quattro dei sei match con la Wozniacki, anche se può vantare un’affermazione sulla n.1 del mondo sul duro a Cincinnati nel 2010.
 

Vanni Gibertini