12/04/2011 15:20 CEST - MONDO CHALLENGER

Paolino Lorenzi colpisce ancora

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Internazionali di Monza e Brianza
Monza, Italy
Surface: Clay
Main Draw: 32
Qualifying Draw: 32
€30,000 +H

A Monza si continua a parlare tedesco. Dopo l’affermazione di Daniel Brands di dodici mesi orsono, ad alzare il trofeo dell’ottava edizione Torneo Internazionale di Tennis di Monza e Brianza “Fixdesign Cup “ è quest’anno Julian Reister, che iscrive il suo nome per la prima volta in un evento del circuito Challenger. La sua corsa aveva seriamente rischiato di arrestarsi già al secondo turno al cospetto dell’argentino Federico Del Bonis, che è andato vicinissimo alla vittoria nel secondo set, ma Reister ha dimostrato questa settimana una sorprendente lucidità in occasioni dei punti importanti. Per il 25 enne di Amburgo la vittoria Monzese significa agguantare un posto fra i primi cento del ranking, e l’accesso al main draw di Roland Garros e Wimbledon. Quella di Reister è la terza vittoria targata Germania nel 2011, il cui movimento, che qui ha portato tre dei suoi rappresentanti in semifinale, si conferma uno dei più pimpanti del momento. L’ultimo esponente ad arrendersi al successo del tedesco è stato Alessio Di Mauro, ancora una volta ammirevole attore principale della manifestazione. Già vincitore qui nel 2005, la sua finale di quest’anno colta a quasi 34 anni, riveste naturalmente ancora più importanza. “ Qui mi sento come a casa e tornerò a giocarci per altri ….4-5 anni!”, le simpatiche parole del Siracusano, effettivamente adottato dal pubblico brianzolo e risultato di gran lunga il miglior italiano del torneo. Dopo la finale di Casablanca persa contro Donskoy, deve accontentarsi di un altro posto d’onore, ma la condizione psico-fisica mostrata questa settimana è garanzia di un 2011 ancora da protagonista . L’attrazione dell’evento è stata naturalmente la partecipazione dell’ex numero uno mondiale Thomas Muster. Come ampiamente prevedibile, il suo cammino non è andato oltre il primo ostacolo, ma l’umiltà con cui si è misurato a questo livello e la disponibilità mostrata con il pubblico monzese non sono passate inosservate. Ci sono fondate speranze che la crescita di questo torneo porti il montepremi dello stesso a salire considerevolmente , con l’ambizioso obiettivo di divenire uno dei più importante eventi italiani della stagione. Le premesse ci sono tutte.

First Round
Alessio Di Mauro (ITA) d. (1)Jan Hajek (CZE) 6-2 6-4
David Guez (FRA) d. (WC)Thomas Muster (AUT) 7-5 6-2
Martin Fischer (AUT) d. (LL)Marco Crugnola (ITA) 7-6(6) 3-6 7-6(0)
(q)Gianluca Naso (ITA) d. Attila Balazs (HUN) 6-4 3-6 6-1
(WC)Andrea Arnaboldi (ITA) d. Stephane Robert (FRA) 6-4 6-3
(9)Simon Greul (GER) d. (q)Alberto Brizzi (ITA) 6-4 6-4
Victor Crivoi (ROU) d. (WC)Stefano Ianni (ITA) 6-1 7-6(4)
(7)Julian Reister (GER) d. Simone Vagnozzi (ITA) 7-6(3) 6-4

Second Round
Alessio Di Mauro (ITA) d. David Guez (FRA) 6-3 6-1
Guillermo Olaso (ESP) d. (q)Gianluca Naso (ITA) 6-2 5-7 6-4
(9)Simon Greul (GER) d. (WC)Andrea Arnaboldi (ITA) 7-6(2) 6-3

Quarterfinals
Alessio Di Mauro (ITA) d. Martin Fischer (AUT) 7-6(8) 4-6 6-4

Semifinals
Alessio Di Mauro (ITA) d. (9)Simon Greul (GER) 6-4 2-6 6-2
(7)Julian Reister (GER) d. Andreas Beck (GER) 6-3 3-6 6-3

Final
(7)Julian Reister (GER) d. Alessio Di Mauro (ITA) 2-6 6-3 6-3

Seguros Bolivar Open
Pereira, Colombia
Surface: Clay
Main Draw: 32
Qualifying Draw: 32
$50,000 +H

E sette. Tanti sono infatti i successi di Paolo Lorenzi a livello challenger. Il senese ha appena rimpinguato il suo bottino sulla terra rossa di Pereira, Colombia. Dopo essere uscito indenne da due serratissimi match al primo e al secondo turno, Lorenzi ha compiuto il suo capolavoro nei quarti di finale , prendendosi la rivincita su quello che è uno dei tennisti più caldi del momento, il giovane argentino Facundo Bagnis, reduce dalla vittoria di Barranquilla in cui sconfisse nei quarti proprio l’azzurro. Diciassette le posizioni scalate in classifica, che lo vede questa settimana posizionarsi al numero 119. Best ranking al 137 esimo gradino per il finalista Rogerio Dutra Da Silva, vincitore al foto finish della semifinale che lo opponeva alla rivelazione del torneo Javier Marti. Classe 1992, il promettentissimo spagnolo, che si è quest’anno dedicato principalmente al circuito Futures, ottiene così per la prima volta un posto fra gli ultimi quattro di un torneo Challenger, cogliendo il suo best ranking al numero 263. Vittima di Marti a livello quarti di finale è stato l’altro tennista italiano presente in tabellone Riccardo Ghedin, la cui affermazione ai danni del solidissimo Junqueira al secondo turno aveva fatto sperare in un suo approdo alle fasi conclusive del torneo. Si è spinto sino in semifinale anche l’idolo di casa Juan Sebastian Cabal, che riscatta così parzialmente la delusione del pubblico locale per la prematura eliminazione del colombiano tds numero uno Alejandro Falla.

First Round
(5)Paolo Lorenzi (ITA) d. Martin Alund (ARG) 4-6 6-3 6-2
Riccardo Ghedin (ITA) d. (q)Dennis Zivkovic (USA) 3-6 6-3 6-1

Second Round
(5)Paolo Lorenzi (ITA) d. Sebastian Decoud (ARG) 5-7 6-4 6-4
Riccardo Ghedin (ITA) d. (6)Diego Junqueira (ARG) 6-4 6-2

Quarterfinals
(5)Paolo Lorenzi (ITA) d. Facundo Bagnis (ARG) 6-3 6-1
Javier Marti (ESP) d. Riccardo Ghedin (ITA) 6-3 6-3

Semifinals
(5)Paolo Lorenzi (ITA) d. Juan Sebastian Cabal (COL) 6-0 6-4
(7)Rogerio Dutra Da Silva (BRA) d. Javier Marti (ESP) 1-6 6-2 7-5

Final
(5)Paolo Lorenzi (ITA) d. (7)Rogerio Dutra Da Silva (BRA) 7-5 6-2

Pernambuco Brasil Open Series
Recife, Brazil
Surface: Hard
Main Draw: 32
Qualifying Draw: 16
$35,000 +H

Terzo titolo e nuovo best ranking per Tatsuma Ito. Il Brasile gli porta evidentemente bene, visto che in terra verde-oro si era aggiudicato un altro titolo lo scorso Agosto sul cemento di Brasilia. Le fasi conclusive del torneo sono state decisamente disturbate dalle avverse condizioni atmosferiche, tanto che la violenta pioggia abbattutasi su Recife ha costretto gli organizzatori prima a sospendere, e successivamente a riprendere su campi indoor la disputa delle due semifinali. A pagare il prezzo di una programmazione forzatamente complicata è stato soprattutto il brasiliano e wild card Tiago Fernandes, la cui richiesta di posticipare la finale al lunedì è risultata vana. Dolorante alla schiena e provato da una lunga semifinale, il finalista si è visto costretto a dare forfait e ha lasciare così strada ad Ito, autore di un balzo di ben trentuno posizioni in classifica al numero 135. Per il diciottenne di Florianopolis, grande speranza del tennis carioca, si tratta della prima finale a livello challenger. Campione della prova junior agli Australian Open 2010, è il più giovane giocatore fra primi 400 della classifica Atp. Il cambio di superficie non ha probabilmente giovato neppure a Giovanni Lapentti, ma la semifinale consente comunque all’ecuadoregno di proseguire la sua risalita nel ranking, che lo ha visto guadagnare 40 posti da inizio stagione.

Semifinals
(WC)Tiago Fernandes (BRA) d. (4)Julio Silva (BRA) 2-6 7-5 7-6(2)
(2)Tatsuma Ito (JPN) d. (3)Giovanni Lapentti (ECU) 7-6(7) 6-3

Finals
(2)Tatsuma Ito (JPN) d. (WC)Tiago Fernandes (BRA) w/o

Luca Labadini